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Roland Garros: Barty con Kenin e Swiatek, per Osaka Sabalenka o Serena

Il sorteggio del tabellone femminile si è divertito a collocare le vincitrici delle ultime due edizioni e la finalista 2020 nella metà superiore, dove c’è anche Muguruza campionessa 2016. In basso con la giapponese anche Andreescu oltre alla Williams e all’emergente bielorussa

di | 27 maggio 2021

Iga Swiatek, vincitrice Roland Garros 2020 e il tabellone 2021

Iga Swiatek, vincitrice Roland Garros 2020 e il tabellone femminile 2021

Le campionesse delle ultime due edizioni, ovvero la numero 1 del mondo Ashleigh Barty, a segno nel 2019, e la polacca Iga Swiatek, numero 9 WTA e trionfatrice nell’ottobre scorso, nella stessa metà del tabellone, con possibile incrocio in semifinale. E’ lo scherzetto che ha regalato la Dea bendata per il tabellone principale del Roland Garros femminile, seconda prova stagionale dello Slam al via domenica sui campi parigini del Bois du Boulogne.

Nella parte bassa invece l'altra semifinale potrebbe vedere protagoniste Serena Williams, numero 8 del ranking e settima testa di serie, e la giapponese Naomi Osaka, numero 3 del mondo e seconda favorita del seeding dopo il forfait di Simona Halep, ancora alle prese con l’infortunio al polpaccio rimediato agli Internazionali BNL d’Italia. Come dire, il riproporsi di una sfida che nei Major ha fatto storia.

La bielorussa Aryna Sabalenka (foto twitter Roland Garros)

Per raggiungere il penultimo atto del torneo, però, la polacca, 20 anni fra pochi giorni (si spera non sia scaramantica: dal 2007 non si registra una doppietta nell’albo d’oro femminile, a firmare l’ultima la belga Justine Henin, a segno per tre anni di fila dal 2005) un paio di settimane fa regina proprio a Roma, potrebbe trovare sulla sua strada la vincitrice del 2016 Garbine Muguruza (n.13 WTA) negli ottavi e poi nei quarti la sua avversaria della finale 2020, Sofia Kenin (n.5 del ranking).
Da parte sua, l’australiana se non ci saranno sorprese dovrebbe affrontare nei quarti una fra Elina Svitolina (n.6 WTA) e Karolina Pliskova (n.10 della classifica mondiale).

Serena Williams, alla ricerca dell’agognato 24° titolo Slam da record, ha invece in rotta di collisione la temibile Aryna Sabalenka (n.4 del mondo) nei quarti, dove Osaka potrebbe trovare la rientrante Bianca Andreescu (n.7 WTA).

A prima vista sarà un torneo che entrerà subito nel vivo, quello femminile, senza troppi preamboli. Lo stanno ad indicare anche alcuni primi turni veramente da non perdere: è il caso della sfida fra Karolina Pliskova, reduce dalla finale al Foro Italico e semifinalista all’ombra della Tour Eiffel quattro anni fa, e la croata Donna Vekic, n.35 WTA (in pratica una delle prime non comprese tra le teste di serie), ma anche dell’esordio ricco di insidie per la spagnola Garbine Muguruza, opposta all’ucraina Marta Kostyuk (n.81 WTA).

E soprattutto di match quali Kenin (finalista nell’autunno scorso e regina degli Australian Open 2020)-Ostapenko (la lettone capace di alzare a sorpresa il trofeo 2017), Azarenka-Kuznetsova (la prima semifinalista nel 2013 in questo torneo, che la russa ha invece conquistato nel 2009) e Podoroska-Bencic (l’argentina ad ottobre ha raggiunto le semifinali partendo dalle qualificazioni, la svizzera è numero 11 del ranking).

Ashleigh Barty in allenamento a Parigi (foto twitter Roland Garros)

Allora vale la pena scorrerlo un po’ questo tabellone in rosa, notando come Barty, che torna a Parigi dopo il successo 2019 e aver saltato l’ultima edizione per via della pandemia (preferendo rimanere nella sua Australia), debutterà contro la statunitense Bernarda Pera, n.70 WTA.
La tennista aussie arriva all’appuntamento con un bilancio di 13 vittorie e 3 sconfitte su questa superficie nel 2021, con il titolo a Stoccarda e la finale a Madrid (oltre ai quarti a Charleston e Roma).

Per la 25enne di Ipswich l’ipotetico ottavo sarebbe con la yankee Jennifer Brady, anche se in questo spot una minaccia alle big è Cori Gauff, 24esima testa di serie, che arriva nella capitale francese in grande fiducia: la 17enne americana, dopo la semifinale agli Internazionali BNL d’Italia battendo Sabalenka, ha appena vinto a Parma il suo secondo trofeo in carriera.

Cori Gauff spinge il diritto (foto Magni)

Non ha un cammino agevole sulla carta Karolina Pliskova, che dopo l’esordio già ricordato troverebbe una fra Carla Suarez Navarro (l’essere in gara al Roland Garros dopo aver sconfitto la malattia è il successo più grande) e Sloane Stephens, finalista su questi campi nel 2018 e vincitrice a New York, per poi al terzo turno essere chiamata al derby con la connazionale Karolina Muchova, numero 18 del seeding, che nonostante sia rimasta ai box due mesi per un infortunio addominale nel 2021 ha raggiunto le semifinali a Melbourne e i quarti a Madrid, eliminando Osaka e Sakkari.

Un percorso accidentato, insomma, che potrebbe trasformarsi in vantaggio per le avversarie nella fase chiave del torneo, in particolare l’ucraina Elina Svitolina, se la futura signora Monfils rispetterà lo status di quinta testa di serie.

Proseguendo a scendere, Maria Sakkari ed Elise Mertens, rispettivamente numero 17 e 14 del seeding, dovrebbero contendersi un posto negli ottavi dove sfidare Kenin (o Ostapenko) o Pegula, mentre Petra Martic guidata da Francesca Schiavone (o con una vena di tifo tricolore Camila Giorgi?) pare essere avviata sulla strada della Muguruza.

Nella metà inferiore non paiono insormontabili gli ostacoli per Serena Williams, se la campionessa americana avrà ritrovato un po’ di condizione, con probabile terzo turno con Angelique Kerber e ottavi con Petra Kvitova.

Lo stesso può dirsi per Aryna Sabalenka, recente vincitrice a Madrid, almeno fino al possibile derby bielorusso negli ottavi con Vika Azarenka (le giovani Tauson e Badosa permettendo…), con risvolti psicologici sempre da decifrare.

Una volèe di diritto di Serena Williams (foto Sposito)

Naomi Osaka (foto twitter Roland Garros)

Nel caso di Bianca Andreescu più delle giovani che la sorte ha posto in quella zona di tabellone l’incognita principale riguarda le sue condizioni fisico-tecniche dopo essere stata a lungo lontana dal tour, il che può dare una speranza a tante delle tenniste in quello spot, compresa Martina Trevisan se dovesse ritrovare l’ispirazione dell’ottobre scorso su questi stessi campi.

Discorso analogo vale pure per Kiki Bertens, che dopo l’operazione al piede è in cerca di ritrovare il suo tennis e non è scontato riesca a rispettare lo status di numero 16 del seeding nella sezione più bassa del draw, quella presidiata da Naomi Osaka. 

La nippo-americana, che nell’autunno scorso rinunciò al viaggio in Francia dopo aver alzato il trofeo a Flushing Meadows, ha la possibilità di detronizzare Barty in cima alla classifica nelle prossime due settimane, ma deve almeno raggiungere la finale e sperare che l'australiana non arrivi tra le migliori quattro. Una chance non da poco, certo, per la giocatrice seguita da coach Wim Fissette, che però fin qui non ha mai superato il terzo round nella capitale francese e ha vinto solo una partita su terra battuta (su quattro disputate) dalla sua eliminazione al Roland Garros 2019. Chissà se Naomi, evitando di disperdere energie parlando con i media, saprà invertire tale trend…

Probabili ottavi di finale

(1) Barty – (13) Brady
(9) Pliskova - (5) Svitolina
(4) Kenin - (14) Mertens
(12) Muguruza - (8) Swiatek
(7) S. Williams - (11) Kvitova
(15) Azarenka - (3) Sabalenka
(6) Andreescu -  (10) Bencic
(16) Bertens - (2) Osaka

 

TABELLONE FEMMINILE

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