Cecchinato batte De Minaur, Matteo regola in tre set Coria e sabato affronterà il sudcoreano Kwon che ha fermato Seppi. Lorenzo da Carrara si prende la rivincita con Nishioka (sarà derby con “Ceck”), Jannik si impone nella sfida azzurra contro Mager. Venerdì Fabio in campo contro Delbonis
di Tiziana Tricarico | 03 giugno 2021
Azzurro intenso a Parigi: diventano cinque i tennisti italiani al terzo turno del Roland Garros, secondo Slam del 2021 in corso sulla terra rossa parigina. Dopo Fabio Fognini, che aveva staccato il pass mercoledì, oggi lo hanno raggiunto Berrettini, Musetti, Sinner (che ha vinto il derby con Mager) e Cecchinato. Eguagliato il record stabilito nella passata edizione (ad ottobre erano stati Berrettini, Sinner, Sonego, Travaglia e Cecchinato).
Ad aprire nel migliore dei modi la giornata dell’Italtennis ci ha pensato Matteo Berrettini. Sul Campo Simonne-Mathieu il 25enne romano, n.9 del ranking e del seeding, cha regolato 63 63 62, in un’ora 58 e minuti, l’argentino Federico Coria, n.94 del ranking.
Matteo si era sempre imposto nelle due sfide precedenti - entrambe giocate sulla terra - sul 29enne di Rosario, alla seconda partecipazione a Parigi dove lo scorso anno è stato fermato da Sinner al terzo turno. Con un break in avvio Matteo ha subito messo le cose in chiaro (2-0): non gli è riuscito il bis nel terzo gioco ma nel nono sì, chiudendo 6-3 il primo set pur senza giocare il suo tennis migliore.
Con le percentuali al servizio un po’ calate (due palle-break consecutive annullate nel terzo game) ed un dritto diventato meno micidiale, nel secondo parziale decisamente più combattuto Matteo si è trasformato in “monsiuer drop-shot”, diventando un incubo per il 29enne di Rosario. Proprio con una smorzata seguita da un passante di diritto lungo linea da antologia il tennista seguito da coach Vincenzo Santopadre ha centrato il break nell’ottavo gioco. E poco dopo ha archiviato anche il secondo set (6-3).
Di slancio Berrettini ha subito preso un break di vantaggio in avvio di terza frazione ed ha concesso il bis nel quinto gioco (4-1) ma in quello successivo, con uno scatto d’orgoglio l’argentino si è ripreso uno dei due break (4-2) ma il 25enne romano gli ha di nuovo strappato la battuta siglando poi il definitivo 6-2 con una prima robusta.
Il 25enne romano - che quest’anno sul “rosso” (12 vittorie e 3 sconfitte fin qui) vanta il titolo a Belgrado e la finale nel “1000” di Madrid - alla quarta partecipazione allo Slam francese dove ha raggiunto il terzo turno anche nel 2018 e nel 2020 sabato si giocherà un posto negli ottavi con il sudcoreano Soonwoo Kwon, n.91 del ranking, alla seconda presenza nel Major francese dove non era mai andato così avanti. Tra i due non ci sono precedenti.
Si è fermata infatti la corsa di Andreas Seppi, in gara al Roland Garros per la 16esima volta (quello francese è il 63esimo Slam di fila disputato in carriera dall’altoatesino) con gli ottavi nel 2012, fermato solo in cinque set da Djokovic, come miglior risultato. Il 37enne di Caldaro, n.98 ATP - rientrato a Parma la scorsa settimana dopo oltre due mesi di stop per l’oramai consueta infiltrazione all’anca - dopo aver eliminato all’esordio il canadese Felix Auger-Aliassime, n.21 del ranking e 20 del seeding, ha ceduto 64 75 75, dopo oltre due ore e mezza di battaglia, al sudcoreano Kwon.
Il 23enne di Sanju aveva vinto in tre set l’unico precedente con l’altoatesino, disputato lo scorso anno nel primo turno delle qualificazioni del Masters 1000 di Cincinnati (che causa pandemia si è giocato a Flushing Meadows, New York). Andreas è andato in difficoltà fin da subito: ha salvato quattro palle-break nel game d’apertura, ha recuperato da 0-40 nel quinto gioco ma nel nono ha ceduto il servizio e tanto è bastato a Kwon per assicurarsi il primo set (6-4).
Seppi ha dovuto annullare due palle-break anche nel gioco d’apertura della seconda frazione ed un’altra nel nono game nell’undicesimo, però, l’impresa non gli è riuscita. E poco dopo il sudcoreano ha chiuso 7-5.
Kwon ha preso un break di vantaggio anche in avvio di terzo parziale (2-0) ma Andreas lo ha riagganciato e superato (3-2). Nel settimo gioco l’altoatesino ha annullato altre due palle-break ma nell’undicesimo ha ceduto nuovamente il servizio al sudcoreano che subito dopo ha chiuso il discorso (7-5).
Che fosse in forma Lorenzo Musetti, lo si sapeva: ma che all’esordio assoluto in uno Slam potesse vincere i suoi primi due match senza cedere nemmeno un set magari no. Il più giovane della pattuglia azzurra con i suoi 19 anni compiuti lo scorso marzo, sulla terra in questo 2021 aveva fatto quarti a Cagliari e semifinale a Lione.
Nel suo primo Roland Garros il 19enne Next Gen di Carrara, n.76 del ranking (“best”), dopo aver estromesso il belga David Goffin, n.13 ATP e 13esima testa di serie (che lo scorso anno fu sbattuto fuori all’esordio da un altro giovane azzurro, Sinner…), si è preso una bella rivincita sul giapponese Yoshihito Nishioka, n.57 ATP, per la terza volta approdato al secondo turno del Roland Garros in cinque partecipazioni, regolato 75 63 62 in due ore e 9 minuti.
Il 25enne di Mie aveva vinto in due set l’unico precedente con Musetti, proprio la scorsa settimana negli ottavi dell’ATP 250 di Parma. Ma Lorenzo ha chiarito subito che sarebbe stata un’altra storia. Prima frazione ricca di emozioni e di colpi tutt’altro che scontati: il Next Gen azzurro ha provato l’allungo (3-1) ma Nishioka lo ha riagganciato e superato (5-3). Nel nono gioco il giapponese è arrivato a due punti dal set ma il 19enne di Carrara ha cambiato passo e con una striscia di quattro game consecutivi si è assicurato il set, siglando il 7-5 con un ace.
Musetti ha preso un break di vantaggio anche nel terzo gioco del secondo parziale e in quello successivo, dopo essere risalito da 0-40, ha allungato sul 3-1. Lorenzo ha annullato un’altra palla-break sesto game, Nishioka due nel settimo poi il tennista allenato da coach Simone Tartarini ha rotto gli indugi e con un rovescio vincente ha siglato il break che gli è valso anche il secondo set (6-3).
Nishioka ha salvato due palle-break nel secondo gioco della terza frazione ma nulla ha potuto contro un Musetti scatenato che, dopo aver rischiato nel quinto gioco, in quello successivo ha strappato la battuta al giapponese (4-2) archiviando poi la pratica con il quanto game di fila (6-2) al quinto match-point sull’errore del 25enne di Mie.
Prossimo ostacolo per lui - sabato - Marco Cecchinato, mai affrontato in carriera.
“Ceck”, risalito al n.83 ATP dopo la finale nel “250” di Parma della scorsa settimana”, ha infatti battuto 64 61 36 61, in poco meno di due ore, l’australiano Alex De Minaur, n.23 del ranking e 21 del seeding, alla quinta presenza nello Slam francese dove solo una volta ha superato un turno (2019), a riprova che la terra non è certo la sua superficie ideale.
Il 22enne di Sydney era in vantaggio per 3-2 negli scontri diretti ma il siciliano si era aggiudicato proprio i due giocati sulla terra, l’ultimo proprio lo scorso anno al primo turno del Roland Garros. Dopo aver annullato una palla-break in avvio, “Ceck” ha strappato la battuta al tennista aussie (2-0) ma gli ha restituito subito il break (2-1). “Damon” ha rischiato ancora nel sesto gioco, il siciliano nel nono ma nel decimo con un rovescio lungo linea che si è stampato sulla riga ha firmato il break che gli è valso il primo set (6-4).
Il 28enne palermitano ha preso un break di vantaggio anche nel quarto gioco della seconda frazione (3-1), ha replicato nel sesto (5-1) e velocemente ha poi chiuso 6-1. Nel terzo set, però, è tornato a strappare la battuta al siciliano nel sesto gioco e ha difeso il break fino a dimezzare lo svantaggio (6-3). Anche in avvio di quarta frazione “Ceck” ha dovuto fronteggiare una palla-break: scampato il pericolo e ritrovata la quadra del proprio tennis è stato lui, nel quarto game, ad incamerare il break “donatogli” da De Minaur con un doppio fallo (3-1). L’australiano si è demoralizzato e nel sesto gioco ha ceduto ancora la battuta (5-1): il siciliano ha ringraziato, ha annullato una palla-break ed a chiuso 6-1, diventando il quinto azzurro al terzo turno a Parigi.
Il Roland Garros è lo Slam di Marco, all’ottava partecipazione (sesta nel tabellone principale): qui nel 2018 ha raggiunto una fantastica semifinale dopo aver eliminato Djokovic arrendendosi poi in tre set a Thiem. Ora è per la terza volta al terzo turno negli ultimi quattro anni, ed è già un gran bel risultato.
Con tanti italiani in corsa non poteva mancare un derby tricolore. Ed è stato davvero un bel match quello che ha visto Jannik Sinner, n.19 ATP e 18esima testa di serie, imporsi 61 75 36 63, in due ore e 19 minuti di partita, su Gianluca Mager, n.87 del ranking.
Il 19enne di Sesto Pusteria - che lo scorso anno da debuttante assoluto si era arreso solo nei quarti al “signore della terra (e di Parigi)” Rafa Nadal -, all’esordio ha dovuto annullare un match-point al francese Pierre-Hugues Herbert, n.85 del ranking (prima vittoria al quinto in carriera per l’altoatesino su tre match disputati): contro il 26enne sanremese, alla terza partecipazione al Roland Garros (la seconda nel main draw), è sceso in campo attento e concentrato.
Tra i due non c’erano precedenti. Dopo un primo set senza storia chiuso velocemente 6-1 da Jannik che ha strappato la battuta al ligure nel sesto e nel quarto gioco, dal secondo parziale è stata partita vera. Gianluca ha salvato una palla-break in avvio ma poi, sostenuto da un ottimo servizio, ha tenuto testa al giovane rivale: anzi nel decimo gioco il 19enne di Sesto Pusteria è stato costretto ad annullare due palle-break, altrettanti set-point, al 26enne sanremese. Scampato il pericolo, però, il tennista seguito da coach Riccardo Piatti ha strappato la battuta a Mager alla terza opportunità, e poco dopo ha archiviato anche il secondo set (7-5).
Gianluca non si è però dato per vinto e nella terza frazione, dopo aver salvato una palla-break nel terzo gioco, nel sesto ha strappato per la prima volta nel match la battuta a Jannik e ha difeso il break finno al 6-3 che gli ha permesso di dimezzare lo svantaggio.
Sinner ha ripreso a martellare in avvio di quarta frazione: ha preso un break di vantaggio (2-0), lo ha restituito (2-1) ma poi nel quarto game se lo è ripreso, nonostante il 26enne sanremese fosse avanti 40-0, e stavolta lo ha confermato (4-1). Nell’ottavo gioco Mager si è colpito violentemente il ginocchio sinistro dopo il servizio vincente che gli ha permesso di restare in corsa (5-3) in quello successivo, però, Jannik ha chiuso il discorso.
Prossimo avversario per Sinner - sempre sabato - lo svedese Mikael Ymer, n.105 del ranking: uno pari il bilancio dei precedenti tra l’altoatesino ed il 22enne di Skovde, alla terza partecipazione allo Slam francese dove non era mai andato così avanti.
Mercoledì Fabio Fognini era stato il primo azzurro a qualificarsi per il terzo turno. Con una prestazione ineccepibile - soprattutto da metà del primo set - il 34enne di Arma di Taggia, n.29 del ranking e 27 del seeding, ha liquidato 76(6) 61 62 l’ungherese Marton Fucsovics, n.44 ATP, alla quarta partecipazione con gli ottavi dello scorso anno come miglior risultato. Dimostrando ancora una volta che se riesce a controllare i nervi diventa un giocatore fenomenale, soprattutto sul “rosso”.
Venerdì al terzo turno Fabio - che partecipa al Roland Garros per la 14esima volta e vanta come miglior risultato i quarti del 2011, quando non poté nemmeno scendere in campo contro Nole perché infortunato (ha raggiunto poi gli ottavi nel 2018 e nel 2019, l’anno dell’ingresso in top ten) - dovrà vedersela con l’argentino Federico Delbonis, n.51 del ranking. Per il 30enne di Azul è la nona presenza al Major parigino dove non era mai arrivato così avanti. Fognini è in vantaggio per 5-3 nel bilancio dei confronti diretti ed ha vinto gli ultimi due, con il più recente disputato proprio a Parigi, al secondo turno del 2019 (successo in quattro set del ligure). Per Fabio un altro turno possibile.
RISULTATI
“Roland Garros”
Grand Slam
Parigi, Francia
30 maggio - 13 giugno
€34.367.215 - terra rossa
SINGOLARE MASCHILE
Primo turno
James Duckworth (AUS) b. Salvatore Caruso (ITA) 64 36 76(4) 62
(21) Alex De Minaur (AUS) b. Stefano Travaglia (ITA) 62 64 76(4)
Marco Cecchinato (ITA) b. Yasutaka Uchiyama (JPN) 36 61 62 64
Lorenzo Musetti (ITA) b. (13) David Goffin (BEL) 60 75 76(3)
(9) Matteo Berrettini (ITA) b. (q) Taro Daniel (JPN) 60 64 46 64
Andreas Seppi (ITA) b. (20) Felix Auger-Aliassime (CAN) 63 76(8) 46 64
Lloyd Harris (RSA) b. (26) Lorenzo Sonego (ITA) 75 64 64
(18) Jannik Sinner (ITA) b. Pierre-Hugues Herbert (FRA) 61 46 67(4) 75 64
Gianluca Mager (ITA) b. (LL) Peter Gojowczyk (GER) 62 36 64 75
Kei Nishikori (JPN) b. (q) Alessandro Giannessi (ITA) 64 67(4) 63 46 64
(27) Fabio Fognini (ITA) c. (wc) Gregoire Barrere (FRA) 64 61 64
Secondo turno
Marco Cecchinato (ITA) b. (21) Alex De Minaur (AUS) 64 61 36 61
Lorenzo Musetti (ITA) b. Yoshihito Nishioka (JPN) 75 63 62
(9) Matteo Berrettini (ITA) b. Federico Coria (ARG) 63 63 62
Soonwoo Kwon (KOR) b. Andreas Seppi (ITA) 64 75 75
(18) Jannik Sinner (ITA) b. Gianluca Mager (ITA) 61 75 36 63
(27) Fabio Fognini (ITA) b. Marton Fucsovics (HUN) 76(6) 61 62
Terzo turno
Lorenzo Musetti (ITA) c. Marco Cecchinato (ITA)
(9) Matteo Berrettini (ITA) c. Soonwoo Kwon (KOR)
(18) Jannik Sinner (ITA) c. Mikael Ymer (SWE)
(27) Fabio Fognini (ITA) c. Federico Delbonis (ARG) - venerdì, Campo Suzanne Lenglen, 2° match a partire dalle ore 11
DOPPIO MASCHILE
Primo turno
(14) Sander Gille/Joran Vliegen (BEL) b. Lorenzo Sonego/Andrea Vavassori (ITA) 64 64
(3) Rajeev Ram/Joe Salisbury (USA/GBR) b. Salvatore Caruso/Alejandro Davidovich-Fokina (ITA/ESP) 75 63
(16) Marcus Daniell/Philipp Oswald (NZL/AUT) b. Stefano Travaglia/Marton Fucsovics (ITA/HUN) 63 63
(13) Jeremy Chardy/Fabrice Martin (FRA) b. Lorenzo Musetti/Tommy Paul (ITA/USA) 67(4) 61 61
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. Taylor Fritz/Mackenzie McDonald (USA) 64 63
Secondo turno
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. (13) Jeremy Chardy/Fabrice Martin (FRA) 62 63
Terzo turno (ottavi)
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) c. Tomislav Brkic/Nikola Cacic (BIH/SRB)
QUALIFICAZIONI MASCHILI
Primo turno
Zhizhen Zgang (CHN) b. Lorenzo Giustino (ITA) 57 75 62
(5) Taro Daniel (JPN) b. Paolo Lorenzi (ITA) 63 64
Yannick Maden (GER) b. (23) Federico Gaio (ITA) 64 64
Thomas Fabbiano (ITA) b. Christopher Eubanks (USA) 64 75
Andrea Pellegrino (ITA) b. Zdenek Kolar (CZE) 63 64
27) Sumit Nagal (IND) b. Roberto Marcora (ITA) 63 63
Alessandro Giannessi (ITA) b. Ruben Bemelmans (BEL) 64 67(5) 75
Secondo turno
(22) Carlos Taberner (ESP) b. Thomas Fabbiano (ITA) 62 60
(7) Carlos Alcaraz (ESP) b. Andrea Pellegrino (ITA) 61 62
Alessandro Giannessi (ITA) b. (17) Tallon Griekspoor (NED) 75 75
Turno di qualificazione
Alessandro Giannessi (ITA) b. (8) Francisco Cerundolo (ARG) 64 36 62