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Lorenzo da Carrara, all’esordio assoluto in uno Slam, elimina in tre set il belga Goffin, 13esima testa di serie. Jannik supera in cinque set il francese Herbert, Gianluca ha regolato il lucky loser tedesco Gojowczyk. Sconfitta inattesa di Sonego con l’australiano Harris. Martedì debutteranno Berrettini, Caruso, Travaglia, Cecchinato e Seppi. Già al secondo turno anche Fognini
di Tiziana Tricarico | 31 maggio 2021
Lorenzo Musetti ha superato a pieni voti la sua prima esperienza in un Major, affrontata con la freddezza di un veterano. Ad un passo dal baratro ha trovato la forza per riprendersi Jannik Sinner, e per portare casa il match di primo turno al Roland Garros 2021, in corso sulla terra rossa francese. Esordio vincente anche per Mager: subito fuori, invece, Sonego.
Che fosse in forma Musetti, lo si sapeva. Il più giovane della pattuglia azzurra con i suoi 19 anni compiuti lo scorso marzo, sulla terra in questo 2021 ha fatto quarti a Cagliari e semifinale a Lione. Nel suo primo Roland Garros - e il suo primo Slam in assoluto - il 19enne Next Gen di Carrara, n.76 del ranking (“best”), ha regolato 60 75 76(3), in due ore e 18 minuti, il belga David Goffin, n.13 ATP e 13esima testa di serie (che lo scorso anno fu sbattuto fuori all’esordio da un altro giovane azzurro, Sinner…).
Non c’erano precedenti tra il tennista toscano ed il 30enne di Rocourt, alla decima partecipazione allo Slam francese dove vanta i quarti nel 2016. Nel primo set a Goffin deve essere sembrato di rivivere una specie di incubo…Musetti se lo è aggiudicato con un “bagel” (6-0) forse un po’ troppo severo per il belga che ha avuto palle-break in due dei tre turni di servizio del Next Gen toscano ma non ne ha sfruttata nemmeno una (0 su 4). Lorenzo da parte sua ne ha convertite 3 su 6 e questo ha fatto una differenza enorme.
Seconda frazione molto più equilibrata Goffin ha salvato una palla-break nel terzo gioco, Musetti lo ha imitato in quello successivo. Nel decimo game il belga si è procurato un’altra palla-break (la sesta complessiva nell’incontro), stavolta anche set-point, e pure stavolta Goffin non è riuscito a convertirla facendosi riagganciare dal 19enne di Carrara (5-5). Mentre Musetti da parte sua ci è riuscito guadagnando l’opportunità di andare a servire per il secondo set (6-5), e non se l’è lasciata sfuggire (7-5)
Il belga ha salvato una palla-break in avvio di terzo set ma nel terzo gioco è tornato a cedere la battuta. Nel settimo Goffin ha rischiato il doppio break ma nel decimo, con Lorenzo al servizio per chiudere il match, ha piazzato la zampata riagguantandolo sul 5 pari e togliendoli per la prima volta nell’incontro il servizio. Subito dopo però ha sprecato tutto perdendo nuovamente la battuta. Alla seconda opportunità di servire per chiudere la questione Musetti ha dimostrato per la prima volta di avere solo 19 anni, il belga ne ha approfittato e con un break a zero si è rifugiato nel tie-break. Goffin ha vinto il primo punto, Musetti i tre successivi (uno con un drop-shot da paura): Lorenzo è salito 5-2, e poi con un rovescio lungo linea dei suoi e salito 6-3, chiudendo poi per 7 punti a 3 al primo match-point. Festeggiando il primo successo in un Major.
Al secondo turno il tennista seguito da coach Simone Tartarini troverà il giapponese Yoshihito Nishioka, n.57 ATP, per la terza volta approdato al secondo turno del Roland Garros in cinque partecipazioni. Il 25enne di Mie ha vinto in due set l’unico precedente con Lorenzo, proprio la scorsa settimana negli ottavi dell’ATP 250 di Parma.
Ad un passo dal baratro ha trovato la forza per riprendersi Jannik Sinner. E per portare casa il match di primo turno al Roland Garros 2021, in corso sulla terra rossa francese. Esordio vincente anche per Mager: subito fuori, invece, Sonego. In campo c’è Musetti.
Che giornata per Sinner! Il 19enne di Sesto Pusteria, n.19 ATP e 18esima testa di serie, ha battuto 61 46 67(4) 75 64, in tre ore e 33 minuti, il francese Pierre-Hugues Herbert, n.85 del ranking, dopo aver annullato un match-point nel decimo gioco del quarto set. Per Jannik è stata la prima vittoria al quinto in carriera (su tre match disputati).
Sinner aveva già battuto Hebert negli ottavi sul veloce indoor di Colonia lo scorso ottobre. E dopo il primo set vinto 6-1 togliendo per tre volte la battuta al 30enne di Schiltigheim, all’undicesima presenza nel Major di casa (dove ha raggiunto il terzo turno nel 2018) e cedendo appena due “quindici” nei suoi turni di servizio sembrava un esordio piuttosto comodo. Ed invece le cose si sono complicate in avvio di seconda frazione. Jannik ha perso la battuta a zero nel terzo gioco, ha recuperato subito il break ma poi ha ceduto nuovamente il servizio nel settimo game rischiando ancora anche nel nono con il francese che in tranquillità ha pareggiato il conto dei set (6-4).
L’altoatesino ha continuato ad avere una fretta del diavolo, perdendo spesso la misura del diritto e non giocando mai un colpo interlocutorio. Galvanizzato dal pubblico di casa nel terzo parziale Herbert ha continuato ad attaccare e nel quinto gioco ha brekkato ancora l’azzurro concedendo poi il bis al settimo (5-2).
Qui il 30enne di Schiltigheim si è rilassato un attimo ed il 19enne di Sesto Pusteria ne ha approfittato per riagganciarlo e superarlo (6-5). A decidere è stato il tie-break dove l’equilibrio è durato fino al 4 pari: poi un paio di errori di Sinner hanno spianato la strada ad Herbert che se lo è aggiudicato per 7 punti a 4.
Quarta frazione in equilibrio fino all’ottavo gioco quando Jannik è stato costretto a fronteggiare ben cinque palle-break (le prime tre consecutive): l’altoatesino ne ha offerta un'altra del decimo game che era anche un match-point ma il francese ha letteralmente spedito in tribuna il rovescio. Herbert ha accusato il colpo e nel gioco successivo con due doppi falli di fila ha offerto due chance a Sinner che ha piazzato la risposta vincente centrando il break. E poco dopo a trascinato la sfida al quinto (7-5).
La delusione del francese, accompagnata da una brillantezza ridotta negli spostamenti, si è manifestata con il break subìto in avvio. L’altoatesino invece è riuscito ad essere più attento e continuo: non ha concesso quasi più nulla. Herbert ha salvato un match-point con una bella prima nel nono game ma in quello successivo Jannik ha messo a frutto il vantaggio iniziale che è stato sufficiente per portare a casa (6-4) un match che ha rischiato seriamente di perdere.
Al secondo turno per Sinner - che lo scorso anno da debuttante assoluto si arrese solo nei quarti al “signore della terra (e di Parigi)” Rafa Nadal - sarà derby tricolore con Mager (sfida inedita).
Il cambio di avversario in extremis non ha infatti “turbato” più di tanto Gianluca Mager, n.87 del ranking, che si è imposto 62 36 64 75, in due ore e 36 minuti di gioco, sul tedesco Peter Gojowczyk, n.134 ATP, entrato in tabellone come lucky loser al posto dell’australiano John Millman, n.43 ATP.
Per il 26enne sanremese, che il mese scorso a Belgrado ha raggiunto i quarti partendo dalle qualificazioni, è la terza partecipazione al Roland Garros, la seconda nel main draw: terza presenza anche per il 31enne di Monaco che non ha mai vinto un match. Il ligure è partito benissimo assicurandosi il primo parziale per 6-2 grazie a due break (quinto e settimo game). Dopo aver rischiato nel secondo gioco della seconda frazione Mager ha ceduto la battuta nel sesto game (4-2), si è ripreso subito il break (4-3) mai poi ne ha subito a sua volta un altro con Gojowczyk che ha pareggiato il conto (6-3).
In avvio di terza frazione l’azzurro è schizzato avanti 3-0, il tedesco lo ha riagganciato ma nel decimo gioco Mager non si è lasciato sfuggire la palla-break/set-point (6-4). Quarto set equilibratissimo con il ligure che nel settimo gioco, durato 22 punti, ha faticato tantissimo per tenere la battuta non prima però di aver dovuto annullare quattro palle-break. Nell’undicesimo game ha salvato altre tre palle-break e in quello successivo ha approfittato della tensione del suo avversario ed ha archiviato l’incontro al secondo match-point.
C’era grande attesa per Lorenzo Sonego, che sulla terra in questa stagione ha già vinto un trofeo, quello del “Sardegna Open” di Cagliari, ed è stato semifinalista agli Internazionali BNL d’Italia costringendo Djokovic al terzo set. Ed invece il 26enne piemontese, n.28 del ranking e 26 del seeding, è andato a sbattere contro il sudafricano Lloyd Harris, n.54 ATP, che si è imposto 75 64 64, in due ore e 18 minuti.
Sfida inedita quella tra il piemontese - alla quarta presenza a Parigi, la terza nel tabellone principale dove lo scorso anno ha raggiunto gli ottavi (stoppato da Schwartzman) - ed il 24enne di Città del Capo, anche lui alla quarta partecipazione, la terza nel main draw dove non è mai andato oltre il secondo turno.
Sonego ha fatto capire subito di non essere in una gran giornata: nel primo set non è riuscito a lavorare la palla come sa ed ha lasciato troppo l’iniziativa al suo avversario. Dopo aver salvato una palla-break a testa il primo a cedere la battuta è stato proprio il torinese nel quinto gioco (3-2) ma il sudafricano gli ha restituito subito il favore (3-3). Harris si è ripreso il break di vantaggio nell’undicesimo gioco e poco dopo ha chiuso 7-5 il primo parziale.
Nella seconda frazione Lorenzo ha annullato una palla-break in avvio: Lloyd due ne quarto. Nel settimo gioco, però, con un diritto inside-out il sudafricano ha tolto la battuta all’azzurro (“Non c’è una cosa che funzioni”, si sfoga il piemontese) e poi ha allungato sul 5-3. Il 24enne di Città del Capo ha continuato a fare molto male con il diritto, tirato sempre a tutto braccio, ed ha incamerato anche il secondo set (6-4).
Il servizio ha continuato ad aiutare poco Sonego, così come il suo famoso drop-shot, ma comunque il piemontese ha continuato a provarci: semplicemente non era la giornata giusta. Nel quinto gioco del terzo set il tennista seguito da coach “Gipo” Arbino ha concesso altre due palle-break e sulla seconda la risposta di Harris è stata ancora una volta micidiale. Il sudafricano ha confermato il break salendo 4-2, nel nono gioco Sonego ha annullato quattro match-point, ma in quello successivo Harris ha archiviato la pratica (6-4).
Martedì toccherà invece agli altri 5 azzurri in gara. Matteo Berrettini, n.9 del ranking e del seeding, debutterà contro il giapponese Taro Daniel, n.113 ATP, proveniente dalle qualificazioni: uno pari il bilancio dei precedenti con il 28enne nipponico a segno al primo turno di Istanbul nel 2018 ed il numero uno azzurro vincitore in semifinale a Belgrado il mese scorso.
Per il 25enne romano - che quest’anno sul “rosso” vanta il titolo a Belgrado e la finale nel “1000” di Madrid - è la quarta partecipazione allo Slam francese dove ha raggiunto il terzo turno sia nel 2018 che nel 2020. Quinta presenza per Daniel, mai oltre il secondo turno.
Salvatore Caruso, n.82 ATP, ha invece “pescato” l’australiano James Duckworth, n.101 del ranking, già superato in quattro set all’esordio degli Us Open dello scorso anno. Per il 28enne di Avola è la quinta presenza, la terza nel main draw dove nel 2019 è arrivato al terzo turno (stoppato da Djokovic) partendo dalle qualificazioni: per il 29enne di Sydney è l’ottava partecipazione, la settima nel tabellone principale dove non ha mai vinto un match.
Avversario “aussie” anche per Stefano Travaglia alla quinta partecipazione, la terza nel main draw dove vanta il terzo turno nella scorsa edizione, fermato da Nadal. Il 28enne di Ascoli Piceno, n.78 ATP, dovrà vedersela infatti con il talentuoso australiano Alex De Minaur, n.23 del ranking e 21 del seeding, che lo ha battuto lo scorso novembre al primo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy. Il 22enne di Sydney è in tabellone a Parigi per la quinta volta e solo nel 2019 ha superato un turno, a riprova che la terra non è certo la superficie ideale per “Damon”.
Marco Cecchinato, brillante finalista a Parma, ha del Roland Garros un bellissimo ricordo, datato 2018, quando raggiunse una fantastica semifinale dopo aver eliminato Djokovic arrendendosi in tre set a Thiem. Il 28enne palermitano, risalito al n.83 ATP, all’ottava partecipazione, la sesta nel tabellone principale, debutterà contro il giapponese Yasutaka Uchiyama, n.115 del ranking, mai affrontato in carriera. Il 28enne di Sapporo gioca per la quinta volta a Parigi, la seconda nel main draw dove non ha ancora vinto un match.
Il sorteggio peggiore è indubbiamente toccato al veterano azzurro, Andreas Seppi, che giocherà al Roland Garros per la 16esima volta (quello francese è il 64esimo Slam giocato in carriera dall’altoatesino): gli ottavi nel 2012, fermato solo in cinque set da Djokovic, il risultato migliore. Il 37enne di Caldaro, n.98 ATP - rientrato a Parma dopo oltre due mesi di stop per l’oramai consueta infiltrazione all’anca - dovrà infatti fare i conti con il canadese Felix Auger-Aliassime, n.21 del ranking e 20 del seeding, che di anni ne ha appena 20.
Il Next Gen di Montreal - quest’anno nei quarti a Barcellona e negli ottavi a Roma, seguito da Tony Nadal - partecipa solo per la terza volta al Major parigino, la seconda nel main draw.
Già al secondo turno anche Fabio Fognini. Domenica il 34enne di Arma di Taggia, n.29 del ranking e 27 del seeding, ha sconfitto 64 61 64 la wild card francese Gregoire Barrere, n.122 ATP: prossimo avversario l’ungherese Marton Fucsovics, n.44 ATP, alla quarta partecipazione con gli ottavi dello scorso anno come miglior risultato. L’azzurro è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei precedenti con il 29enne di Nyiregyhaza ma i due non si sono mai affrontati sul “rosso”.
Fabio partecipa al Roland Garros per la 14esima volta e vanta come miglior risultato i quarti del 2011, quando non poté nemmeno scendere in campo contro Nole perché infortunato (ha raggiunto poi gli ottavi nel 2018 e nel 2019, l’anno dell’ingresso in top ten).
RISULTATI
“Roland Garros”
Grand Slam
Parigi, Francia
30 maggio - 13 giugno
€34.367.215 - terra rossa
SINGOLARE MASCHILE
Primo turno
Salvatore Caruso (ITA) c. James Duckworth (AUS) - martedì Campo 12, 2° match dalle ore 11
Stefano Travaglia (ITA) c. (21) Alex De Minaur (AUS) - martedì Campo 6, 1° match alle ore 11
Marco Cecchinato (ITA) c. Yasutaka Uchiyama (JPN) - martedì Campo 13, 1° match alle ore 11
Lorenzo Musetti (ITA) b. (13) David Goffin (BEL) 60 75 76(3)
(9) Matteo Berrettini (ITA) c. (q) Taro Daniel (JPN) - martedì Campo Simonne-Mathieu, 3° match dalle ore 11
Andreas Seppi (ITA) c. (20) Felix Auger-Aliassime (CAN) - martedì Campo 13, 2° match dalle ore 11
Lloyd Harris (RSA) b. (26) Lorenzo Sonego (ITA) 75 64 64
(18) Jannik Sinner (ITA) b. Pierre-Hugues Herbert (FRA) 61 46 67(4) 75 64
Gianluca Mager (ITA) b. (LL) Peter Gojowczyk (GER) 62 36 64 75
Kei Nishikori (JPN) b. (q) Alessandro Giannessi (ITA) 64 67(4) 63 46 64
(27) Fabio Fognini (ITA) c. (wc) Gregoire Barrere (FRA) 64 61 64
Secondo turno
Lorenzo Musetti (ITA) c. Yoshihito Nishioka (JPN)
Gianluca Mager (ITA) c. (18) Jannik Sinner (ITA)
(27) Fabio Fognini (ITA) c. Marton Fucsovics (HUN)
DOPPIO MASCHILE
Primo turno
Lorenzo Sonego/Andrea Vavassori (ITA) c. (14) Sander Gille/Joran Vliegen (BEL)
Salvatore Caruso/Alejandro Davidovich-Fokina (ITA/ESP) c. (3) Rajeev Ram/Joe Salisbury (USA/GBR)
Stefano Travaglia/Marton Fucsovics (ITA/HUN) c. (16) Marcus Daniell/Philipp Oswald (NZL/AUT)
Lorenzo Musetti/Tommy Paul (ITA/USA) c. (13) Jeremy Chardy/Fabrice Martin (FRA)
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) c. Taylor Fritz/Mackenzie McDonald (USA)
QUALIFICAZIONI MASCHILI
Primo turno
Zhizhen Zgang (CHN) b. Lorenzo Giustino (ITA) 57 75 62
(5) Taro Daniel (JPN) b. Paolo Lorenzi (ITA) 63 64
Yannick Maden (GER) b. (23) Federico Gaio (ITA) 64 64
Thomas Fabbiano (ITA) b. Christopher Eubanks (USA) 64 75
Andrea Pellegrino (ITA) b. Zdenek Kolar (CZE) 63 64
27) Sumit Nagal (IND) b. Roberto Marcora (ITA) 63 63
Alessandro Giannessi (ITA) b. Ruben Bemelmans (BEL) 64 67(5) 75
Secondo turno
(22) Carlos Taberner (ESP) b. Thomas Fabbiano (ITA) 62 60
(7) Carlos Alcaraz (ESP) b. Andrea Pellegrino (ITA) 61 62
Alessandro Giannessi (ITA) b. (17) Tallon Griekspoor (NED) 75 75
Turno di qualificazione
Alessandro Giannessi (ITA) b. (8) Francisco Cerundolo (ARG) 64 36 62