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Eventi internazionali

A Parigi Berrettini dà tutto ma non basta: in semifinale va Djokovic

Finisce nei quarti la corsa di Matteo al Roland Garros, stoppato in quattro set dal numero uno del mondo in “versione ingiocabile” per le prime due ore. Il 25enne romano saluta la terra parigina con un primato: è il primo azzurro ad aver giocato almeno gli ottavi in tutti gli Slam

di | 09 giugno 2021

Il saluto a fine match tra Matteo Berrettini e Novak Djokovic (foto Getty Images)

Che fosse qualcosa di simile ad una “mission impossible” era abbastanza chiaro. Ma il Djokovic non eccezionale della stagione sul “rosso” autorizzava qualche timida speranza, soprattutto visto l’ottimo stato di forma di Berrettini. Nonostante i due set di svantaggio il numero uno azzurro non ha mollato ed ha lottato fino alla fine come un leone rendendo la vita difficile a Nole. Ma non è bastato: Matteo Berrettini è uscito di scena nei quarti del Roland Garros, secondo Slam del 2021 che si sta avviando alle batture conclusive sulla terra parigina.

Il 25enne romano, n.9 del ranking e del seeding, ha ceduto 63 62 67(5) 75, dopo tre ore e 28 minuti di lotta, al numero uno del mondo, il serbo Novak Djokovic, alla 17esima presenza consecutiva in questo torneo dove ha trionfato nel 2016 (ma è stato anche finalista nel 2012, 2014, 2015 e 2020). Dopo i primi due set del torneo persi contro Musetti negli ottavi, Nole è sceso in campo concentrato e determinato, con tutta l’intenzione di non concedere nulla.

Il 34enne di Belgrado aveva vinto piuttosto nettamente l’unico precedente con Berrettini, disputato nel round robin delle Nitto ATP Finals del 2019. Matteo ha iniziato con le idee ben chiare: Nole è stato costretto a salvare palla-break sia nel primo che nel terzo gioco. Nel quarto è toccato al romano annullare una prima chance ma non la seconda (3-1). Il 34enne di Belgrado ha continuato a spostare parecchio l’azzurro impedendogli di colpire in posizione ottimale ed ha confermato il break (4-1). Nel settimo game Matteo ha fallito un’altra palla-break spedendo fuori il recupero su un drop-shot tutt’altro che eccezionale (5-2). E nel nono Djokovic ha archiviato il primo set (6-3).

Nole ha continuato a far muovere tantissimo Berrettini anche nella seconda frazione e a metterlo in difficoltà sulla diagonale del rovescio: in più ha cominciato a tenere con estrema disinvoltura i turni di servizio. Nel quinto game ha strappato la battuta ad un Matteo un po’ demoralizzato (3-2) e poi ha confermato il break di vantaggio (4-2). Contro un Djokovic in versione “ti faccio passare la voglia di giocare”, e capace di leggere sempre in anticipo i colpi del suo avversario, il 25enne romano ha subìto un altro break (e ogni tanto si è toccato i muscoli addominali). E poco dopo il serbo si è assicurato anche il secondo set (6-2).

Il diritto di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Il terzo parziale è stato quello più lottato: nel nono gioco Berrettini ha salvato con coraggio e determinazione la prima palla-break del set che se convertita avrebbe permesso a Nole di andare a servire per il match. E così a decidere è stato il tie-break: nel settimo punto Berrettini ha preso un mini-break di vantaggio (4-3) ma lo ha restituito subito mettendo in corridoio un drop-shot non impossibile (4-4) e poi si è fatto infilare dalla risposta di Djokovic che è passato in vantaggio (5-4). Il numero uno del mondo, però, ha sbagliato il contropiede (5-5) e poi ha affossato in rete il rovescio regalando un set-point all’azzurro. E Matteo con servizio e diritto non ha tradito chiudendo 7 punti a 5.

Nella quarta frazione la partita si è fatta davvero intensa. Sul 3-2 per Djokovic (senza break) è arrivata la sospensione per “convincere” il pubblico a lasciare il “Philippe Chatrier” per rispettare il coprifuoco, per giunta nel momento migliore dell’azzurro. Prima Berrettini e poi Djokovic sono usciti dal campo e sono rientrati dopo oltre un quarto d’ora. Dopo un brevissimo riscaldamento l’incontro è ripreso.

Matteo ha salvato con freddezza una palla-break con il numero uno del mondo finito “a pelle di leone” - per fortuna senza conseguenze - sul Centrale (3-3). Nel dodicesimo gioco Berrettini ha sbagliato un po’ troppo: ha annullato un primo match-point con una prima di servizio, il secondo con un diritto ad uscire ma sul terzo non c’è stato nulla da fare. Bravissimo comunque Matteo: un po’ meno Nole ad esultare in maniera troppo plateale ed un tantino sconveniente per il re del tennis mondiale….

Coach Vincenzo Santopadre si augurava di vedere proprio contro il numero uno del mondo la miglior versione del suo ragazzo, ma così è stato solo a partire dal terzo set. Anzi l’impressione è stata che all’inizio Berrettini non sentisse bene la palla come nei match precedenti. Matteo ha messo a referto 11 ace contro 3 doppi falli, il 65% di prime in campo con il 71% dei punti ottenuti ma solo il 42% dei punti vinti con la seconda. Per lui 55 vincenti contro 51 gratuiti (44 contro 19 il bilancio di Nole).

A Parigi Matteo - quarta partecipazione per lui, mai oltre il terzo turno (2018 e 2020) - aveva lasciato un set all’esordio, più che altro per distrazione, al qualificato giapponese Daniel (n.113 ATP), aveva liquidato in tre set l’argentino Coria (n.94 ATP) e poi grazie al successo, sempre in tre set, sul sudcoreano Kwon (n.91 ATP) è diventato il primo azzurro di sempre a raggiungere almeno gli ottavi in tutti e quattro i Major.

Il 2021 di Berrettini era iniziato con un quarto un po’ deludente ad Antalya (stoppato da Bublik). Poi però in ATP Cup aveva battuto Thiem, Monfils e Bautista Agut cedendo solo a Medvedev. Anche agli Australian Open stava giocando alla grande prima che un infortunio agli addominali nel finale del match con Khachanov gli impedisse di scendere in campo negli ottavi contro Tsitsipas.

Due mesi fuori e poi il rientro per la stagione sulla terra, prima solo in doppio a Cagliari in coppia con il fratello Jacopo, e poi in singolare a Monte-Carlo, dove nonostante la sconfitta all’esordio contro Davidovich Fokina aveva dimostrato di essere già a buon punto. Da lì infatti ha messo a referto un bilancio di 13 vittorie contro 4 sconfitte sul “rosso” che gli sono valse, tra l’altro, il titolo a Belgrado, la finale nel “1000” di Madrid ed il suo primo quarto a Parigi. Sicuramente non l’ultimo.

Un recupero di rovescio di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

L'esultanza di Novak Djokovic (foto Getty Images)

L'espressione delusa di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

RISULTATI

“Roland Garros”
Grand Slam
Parigi, Francia
30 maggio - 13 giugno, 2021
€34.367.215 - terra rossa

SINGOLARE MASCHILE

Primo turno

James Duckworth (AUS) b. Salvatore Caruso (ITA) 64 36 76(4) 62

(21) Alex De Minaur (AUS) b. Stefano Travaglia (ITA) 62 64 76(4)

Marco Cecchinato (ITA) b. Yasutaka Uchiyama (JPN) 36 61 62 64

Lorenzo Musetti (ITA) b. (13) David Goffin (BEL) 60 75 76(3)

(9) Matteo Berrettini (ITA) b. (q) Taro Daniel (JPN) 60 64 46 64

Andreas Seppi (ITA) b. (20) Felix Auger-Aliassime (CAN) 63 76(8) 46 64

Lloyd Harris (RSA) b. (26) Lorenzo Sonego (ITA) 75 64 64

(18) Jannik Sinner (ITA) b. Pierre-Hugues Herbert (FRA) 61 46 67(4) 75 64  

Gianluca Mager (ITA) b. (LL) Peter Gojowczyk (GER) 62 36 64 75

Kei Nishikori (JPN) b. (q) Alessandro Giannessi (ITA) 64 67(4) 63 46 64 

(27) Fabio Fognini (ITA) c. (wc) Gregoire Barrere (FRA) 64 61 64

Secondo turno

Marco Cecchinato (ITA) b. (21) Alex De Minaur (AUS) 64 61 36 61

Lorenzo Musetti (ITA) b. Yoshihito Nishioka (JPN) 75 63 62

(9) Matteo Berrettini (ITA) b. Federico Coria (ARG) 63 63 62

Soonwoo Kwon (KOR) b. Andreas Seppi (ITA) 64 75 75  

(18) Jannik Sinner (ITA) b. Gianluca Mager (ITA) 61 75 36 63

(27) Fabio Fognini (ITA) b. Marton Fucsovics (HUN) 76(6) 61 62

Terzo turno

Lorenzo Musetti (ITA) b. Marco Cecchinato (ITA) 36 64 63 36 63 

(9) Matteo Berrettini (ITA) b. Soonwoo Kwon (KOR)  76(6) 63 64

(18) Jannik Sinner (ITA) b. Mikael Ymer (SWE)  61 75 63 

Federico Delbonis (ARG) b. (27) Fabio Fognini (ITA) 64 61 63 

Quarto turno (ottavi)

(1) Novak Djokovic (SRB) b. Lorenzo Musetti (ITA) 67(7) 67(2) 61 60 4-0 rit.

(9) Matteo Berrettini (ITA) b. (8) Roger Federer (SUI) ritiro

 (3) Rafael Nadal (ESP) b. (18) Jannik Sinner (ITA) 75 63 60

Quarti

(1) Novak Djokovic (SRB) b. (9) Matteo Berrettini (ITA) 63 62 67(5) 75

DOPPIO MASCHILE

Primo turno

(14) Sander Gille/Joran Vliegen (BEL) b. Lorenzo Sonego/Andrea Vavassori (ITA) 64 64

(3) Rajeev Ram/Joe Salisbury (USA/GBR) b. Salvatore Caruso/Alejandro Davidovich-Fokina (ITA/ESP) 75 63

(16) Marcus Daniell/Philipp Oswald (NZL/AUT) b. Stefano Travaglia/Marton Fucsovics (ITA/HUN) 63 63

(13) Jeremy Chardy/Fabrice Martin (FRA) b. Lorenzo Musetti/Tommy Paul (ITA/USA) 67(4) 61 61

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. Taylor Fritz/Mackenzie McDonald (USA) 64 63

Secondo turno

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. (13) Jeremy Chardy/Fabrice Martin (FRA) 62 63

Terzo turno (ottavi)

Tomislav Brkic/Nikola Cacic (BIH/SRB) b. Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) 64 64

QUALIFICAZIONI MASCHILI
Primo turno
Zhizhen Zgang (CHN) b. Lorenzo Giustino (ITA) 57 75 62
(5) Taro Daniel (JPN) b. Paolo Lorenzi (ITA) 63 64
Yannick Maden (GER) b. (23) Federico Gaio (ITA) 64 64
Thomas Fabbiano (ITA) b. Christopher Eubanks (USA) 64 75
Andrea Pellegrino (ITA) b. Zdenek Kolar (CZE) 63 64
27) Sumit Nagal (IND) b. Roberto Marcora (ITA) 63 63
Alessandro Giannessi (ITA) b. Ruben Bemelmans (BEL) 64 67(5) 75

Secondo turno
(22) Carlos Taberner (ESP) b. Thomas Fabbiano (ITA) 62 60
(7) Carlos Alcaraz (ESP) b. Andrea Pellegrino (ITA) 61 62
Alessandro Giannessi (ITA) b. (17) Tallon Griekspoor (NED) 75 75

Turno di qualificazione
Alessandro Giannessi (ITA) b. (8) Francisco Cerundolo (ARG) 64 36 62

ORDINE DI GIOCO

SINGOLARE MASCHILE

DOPPIO MASCHILE

QUALIFICAZIONI MASCHILI

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