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A Barcellona, dove nel 1999 aveva esordito nel circuito ATP, lo spagnolo ha giocato il suo ultimo match. "Ora la famiglia è la mia priorità" ha detto Robredo, che a marzo dell'anno scorso è diventato papà
di Alessandro Mastroluca | 18 aprile 2022
Si è chiusa a Barcellona, dove era iniziata, la carriera di Tommy Robredo. E' finita con una sconfitta 6-1 6-1 contro Bernabé Zapata-Mirallés in poco più di un'ora. "Non c'era una maniera migliore di chiudere - ha detto in conferenza stampa -. Quando avevo 16 anni e ho visto tutto questo per la prima volta, per me è cambiato tutto. Il tennis è una meraviglia".
L'ex numero 5 del mondo, che a gennaio compirà 40 anni, saluta così il tennis dopo 23 anni. Dal 1999, quando al Real Tenis Club di Barcellona ha ottenuto la prima vittoria da professionista contro Davide Sanguinetti, Robredo ha vinto 12 titoli, tre Coppe Davis (2004, 2008, 2009) e giocato sette quarti di finale Slam e trascorso oltre 100 settimane in Top 10 tra il 2006 e il 2007.
Capace di chiudere 13 stagioni in Top 50 (2001-10, 2013-15), di risalire dal numero 471 ATP al numero 14 in meno di due anni fra 2012 e 2014, Robredo si è qualificato per le Nitto ATP Finals nel 2006. Quell'anno ha conquistato il suo titolo più prestigioso, l'allora Masters 1000 di Amburgo, battendo lungo il percorso tre Top 20: David Ferrer, Mario Ancic e Radek Stepanek.
Capace di chiudere 13 stagioni in Top 50 (2001-10, 2013-15), di risalire dal numero 471 ATP al numero 14 in meno di due anni fra 2012 e 2014, Robredo si è qualificato per le Nitto ATP Finals nel 2006. Quell'anno ha conquistato il suo titolo più prestigioso, l'allora Masters 1000 di Amburgo, battendo lungo il percorso tre Top 20: David Ferrer, Mario Ancic e Radek Stepanek.
"E' da un po' che avevo deciso di ritirarmi, ma la pandemia ha rimandato tutto" ha spiegato Robredo, che nel circuito ATP può vantare oltre 200 successi in singolare sia sulla terra battuta (261-132 il suo bilancio vittorie-sconfitte sul rosso) e sul duro (230-185). "Volevo la mia famiglia e gli amici presenti il giorno della mia ultima partita" ha spiegato Robredo, felice di ogni partita, di ogni vittoria, di ogni traguardo raggiunto. Tra gli amici rientra David Ferrer, oggi direttore dell'ATP 500 di Barcellona che Robredo ha vinto nel 2004.
"Finora il tennis mi aveva riempito, ma ora ho una nuova priorità" ha spiegato Robredo, riferendosi a sua figlia nata nel marzo 2021. "So che voglio esserci quando inizierà a camminare o la prima volta che dirà papà"
Con quasi 900 partite alle spalle, e una carriera costruita sull'impegno e l'etica del lavoro, Robredo si è definito "un guerriero di vecchia scuola". Un guerriero che non ha ancora stabilito piani professionali per il futuro, ma di una cosa è certo: coinvolgeranno il tennis. "Cercherò qualcosa a cui dedicarmi con la stessa passione che ho messo nella mia carriera" ha spiegato Robredo.
ROBREDO, I GRANDI MOMENTI DELLA CARRIERA
Il titolo a Barcellona 2004
Nel 2004, Robredo chiude la sua prima stagione in Top 20 anche grazie al suo secondo titolo ATP in carriera a Barcellona. In finale, la seconda più lunga dell'anno,piega l'argentino Gaston Gaudio dopo cinque set al termine di un duello sfiancante durato tre ore e 46 minuti.
Il trionfo ad Amburgo 2006
Il 2006 è una grande stagione per Robredo che entra in Top 10 l'8 maggio dopo la finale a Barcellona e i quarti a Monte-Carlo. Ad Amburgo, salva sette set point nel primo parziale contro Ferrer nei quarti, batte Ancic in semifinale e Stepanek in finale. Il trionfo lo proietta al numero 7 del ranking. Con la semifinale di Cincinnati, il 28 agosto del 2006 toccherà il best ranking di numero 5 ATP.
Le rimonte da record al Roland Garros 2013
Al Roland Garros 2013, firma un tris da record per raggiungere il suo quinto quarto di finale Slam in carriera. Batte Sijsling, Monfils e Almagro rimontando uno svantaggio di due set in tre turni consecutivi. Nessuno era più riuscito a ottenere simili risultati dai tempi di Henri Cochet a Wimbledon nel 1927.
La vittoria su Roger Federer allo US Open 2013
Sempre nel 2013, allo US Open, Robredo batte Federer per la prima volta in carriera in undici confronti diretti e si spinge ai quarti per la prima volta a New York. Grazie a questi risultati, e agli ultimi due titoli della sua carriera, chiude la stagione in Top 20 per la prima volta dal 2009.
Valencia e Shenzhen 2014: che finali contro Murray
Nel 2014, Andy Murray si trasforma nell'incubo di Robredo che per due volte, a Shenzhen e Valencia, perde in finale contro lo scozzese dopo aver mancato cinque match point. Ma a posteriori può dire di aver preso parte a due delle migliori partite dell'anno.
ROBREDO, I TITOLI ATP
2013: Umag (terra rossa outdoor), Casablanca (terra rossa outdoor)
2011: Santiago (terra rossa outdoor)
2009: Buenos Aires (terra rossa outdoor), Costa do Sauipe (terra rossa outdoor)
2008: Bastad (terra rossa outdoor)
2007: Metz (duro indoor), Sopot (terra rossa outdoor)
2006: Bastad (terra rossa outdoor), ATP Masters 1000 Amburgo (terra rossa outdoor)
2004: Barcellona (terra rossa outdoor)
2001: Sopot (terra rossa outdoor)