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Queste pazze, pazze, donne: ecatombe di favorite. Un anno fa a Parigi fu peggio!

Sette teste di serie già eliminate nella parte bassa del tabellone, dodici mesi nei primi tre turni erano saltate le prime tre… Ma sono vere sorprese?

di | 25 maggio 2022

Belinda Bencic è la testa di serie più alta sopravvissuta nella parte bassa del tabellone

Belinda Bencic è la testa di serie più alta sopravvissuta nella parte bassa del tabellone (Foto Getty Images)

Sette teste di serie su 16 eliminate nella parte bassa del tabellone donne nelle prime tre giornate del Roland Garros. C’è da rimanere a bocca aperta? Sì e no. Sì, perché sono comunque tante le più forti che hanno lasciato il torneo già nei primi due turni, no perché il tennis donne è sempre più equilibrato e, a parte forse la sola numero 1 del mondo, Iga Swiatek, tutte le altre protagoniste sono sempre a forte rischio. No, anche perché l’anno scorso, sempre sulla terra rossa di Parigi, la numero 1 del mondo dell’epoca (e del torneo), Ash Barty, s’era ritirata contro la Linette già nel secondo turno così come la 2 del seding, Osaka, aveva dato via libera alla Bogdan per l’aspra polemica sulle conferenze stampa, e la 3, Sabalenka, era stata eliminata nel terzo turno da Pavlyuchenkova.

MEZZE SORPRESE

Andiamo ad analizzare le sconfitte importanti di questi primi turni. Ons Jabeur, neo numero 6 del mondo (e del tabellone), è arrivata a Porte d’Auteuil con le gomme sgonfie dopo una sensazionale stagione sulla terra rossa con la vittoria a Madrid e la finale di Roma ed ha perso comunque di poco per 3-6 7-6 7-6 contro l’ostica polacca Magda Linette. Solo i media inglesi potevano sperare in una miracolosa campagna sulla terra di Emma Raducanu che, fino alla Fed Cup, non aveva ancora assaggiato questa superficie, e contro la solida Sasnovich la regina a sorpresa degli ultimi US Open ha ceduto per 3-6 6-1 6-1.

Maria Sakkari, numero 3 del ranking e 4 del torneo, semifinalista dell’ultimo Roland Garros che cede nel secondo turno a Karolina Muchova per 7-6 7-6, è un risultato importante ma non imprevedibile, considerando le qualità della ceca. Del resto, Anett Kontaveit, numero 5 WTA e testa di serie numero 5, vale quanto Alja Tomljanovic che l’ha superata per un pelo: 7-6 7-5. 

FALSE CORONE

Mentre Garbine “sciagura” Muguruza (n. 10 del torneo) è incappata nell’ennesimo black out contro l’avversaria peggiore, la cacciatrice di teste Slam, Kaia Kanepi. E certamente non ci si può stupire del ko nel secondo turno della veterana Sorana Cirstea, 26 del tabellone, contro il talento a singhiozzo di Sloane Stephens, finalista al Roland Garros 2018. Così come è evidente che la campionessa uscente, Barbora Krejcikova, numero 2 del mondo e del torneo, che non giocava una partita ufficiale da febbraio a Doha a causa di un infortunio al gomito, non era ancora pronta a un torneo così impegnativo. Infatti è crollata dopo il primo set contro la giocatrice di casa Diane Parry.

COMANDA BENCIC

Dopo questa ecatombe di favorite, Belinda Bencic, che s’è finalmente tolta di dosso la pesante etichetta di “nuova Hingis”, da ex numero 1 del mondo juniores e campionessa di categoria al Bonfiglio, al Roland Garros e Wimbledon, è la testa di serie più alta rimasta in gara nella parte bassa del torneo, da numero 14 (13 del mondo). Riuscirà finalmente a ritagliarsi una poltrona nel tennis d’élite anche da professionista?

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