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Dopo aver ricevuto un penalty point, il canadese in campo si sfoga contro l'ATP, poi si scusa sui social. "Ero molto nervoso dopo una riunione tra giocatori e dirigenti, ho mancato di rispetto allo sport che amo"
di Alessandro Mastroluca | 25 marzo 2021
Vasek Pospisil si sfoga contro l'ATP, poi si scusa sui social. E' successo tutto alla fine del primo set del match di primo turno a Miami contro Mackenzie McDonald. Il canadese, sconfitto 6-3 4-6 6-3, dall'ottavo gioco del primo set ha sbattuto a terra la racchetta e l'ha lanciata verso il box con l'asciugamano. L'ha frantumata sul terreno ed è stato ammonito. Poi ha giocato un ultimo game surreale. Serve da sotto poi spara lungo un rovescio, poi ne tira un altro a rete. Commette doppio fallo sul 15-30, che diventa l'ultimo punto del set. Perché il giudice di sedia Arnaud Gabas gli assegna un penalty point per "verbal abuse", linguaggio offensivo.
Al cambio campo, l'arbitro gli chiede cos'abbia, cosa ci sia che non va. Pospisil esplode. "Che sta succedendo? Ieri, per un'ora e mezza il presidente dell'ATP ha urlato contro di me per un'ora e mezza in un meeting per cercare di unire i giocatori" ha detto Pospisil.
Gabas gli suggerisce di frenarsi. "Ci sono i microfoni, se hai qualcosa da dirgli, parla direttamente con lui" gli spiega. Ma Pospisil continua e minaccia di fare causa all'intera organizzazione se il giudice di sedia dovesse squalificarlo.
La contrapposizione tra Pospisil e l'ATP va avanti dall'anno scorso. Ad agosto, durante lo US Open, il canadese e il numero 1 del mondo Novak Djokovic hanno annunciato la formazione di un'associazione giocatori diversa dall'ATP, la Professional Tennis Players Association (PTPA).
Djokovic ha sempre sostenuto che la PTPA ha l'obiettivo di proteggere meglio gli interessi dei giocatori, di integrare l'ecosistema del tennis e non di dividerlo. Ma l'iniziativa non ha incontrato il favore dei vertici dell'ATP.
Pospisil, come Djokovic, ha lasciato il Player Council dell'ATP. Entrambi sono poi stati indicati dai giocatori per essere eletti nel nuovo consiglio, a fine 2020. Ma hanno rinunciato dopo che l'ATP ha varato una norma che impedisce ai membri di altre associazioni di correre per un posto nel Player Council.
I underestimated the toll those emotions took on me until I stepped onto the court today. Again, I am sorry for my on-court behavior and the language I used. #players [2/2]
— Vasek Pospisil (@VasekPospisil) March 25, 2021
Il canadese si è poi scusato sui suoi profili social per il comportamento tenuto in campo a Miami. "Ho mancato di rispetto allo sport che amo, e per questo sono davvero dispiaciuto. A titolo di spiegazione, mi sono molto innervosito durante un meeting tra i giocatori e i dirigenti dell'ATP e ho sottovalutato il peso di quelle emozioni fino al momento di scendere in campo. Mi scuso per il mio comportamento e per il linguaggio che ho usato".