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Nur Sultan: Super Djokovic contro Super Medvedev (live in tv)

Il serbo si qualifica per le semifinali dell’Astana Open, dominando il semifinalista degli Us Open Khachanov ma ha qualcosa da dire sulla qualità del suo tennis da fondocampo. Ora la sfida con Medvedev. Nell’altra semifinale si affronteranno Tsitsipas e Rublev

di | 08 ottobre 2022

Novak Djokovic fa un altro passo avanti all’Astana Open e stiamo già parlando della qualificazione per le semifinali. Battendo 6-4 6-3 in meno di un ora e mezza Karen Khachanov, semifinalista agli Us Open, raggiunge la sua sesta semifinale dell’anno su 9 tornei disputati. Il solito rendimento di qualità superiore.

Avendo conquistato il titolo a Wimbledon, che però non gli ha reso alcun punto perché i Champioships quest’anno non contavano per il ranking ATP (causa l’esclusione degli atleti russi e bielorussi n.d.r), ha diritto a giocare le Nitto ATP Finals sempre che riesca a chiudere la stagione tra i primi 20 della ATP Pepperstone Race to Turin (che per comodità chiameremo semplicemente Race). Ebbene, quando è arrivato a Nur Sultan era 15° di questa graduatoria, oggi è già salito all’11° posto. Con soli 8 tornei in grado di attribuirgli punti. E’ davanti a Cameron Norrie e Jannik Sinner che di tornei con punti ne hanno potuti sommare rispettivamente 19 e 15.

Il Novak Djokovic che deve stare a guardare mentre gli altri giocano gli Australian Open e tutti i tornei americani, Us Open compresi, è un lupo sempre affamato di tennis che si fa trovare pronto quando gli aprono le frontiere anche se non ha il certificato del vaccino anti-Covid.

Contro Khachanov ha servito benissimo (ha vinto l'85% dei punti quando ha messo in campo la "prima " di servizio) ed è stato altrettanto eccellente alla risposta, un suo marchio di fabbrica, sfruttando 3 delle 4 palle break che ha avuto nell’incontro (e conquistando il 52% dei punti sulla "seconda" dell'avversario), nonostante Khachanov sia in possesso di uno dei servizi più esplosivi del circuito.

A fine partita ha trovato lo stesso il pelo nell’uovo del suo tennis attuale, sempre alla ricerca della perfezione: "Non ho giocato bene da fondocampo come nelle prime due partite, ma comunque è stato sufficiente - ha dichiarato a caldo-. Sono però riuscito a produrre del buon tennis quando era il più necessario in entrambi i set”.

In semifinale lo aspetta Daniil Medvedev, che lo scorso anno gli ha impedito di completare il Grande Slam e quest’anno gli ha strappato il primo posto in classifica: il russo senza bandiera ha lasciato solo due game (6-1 6-1 allo spagnolo Roberto Bautista Agut, toricamente ancora in corsa per un posto alle Nitto ATP Finals. La partita è durata solo un'ora e 4 minuti. Viste le ottime condizioni di forma con cui queti due giganti del circuito arrivano allo scontro, si preannuncia un partitone.

Dall’altra parte del tabellone Stefanos Tsitsipas, n.3 del torneo, ha sconfitto 46 64 63 Andrey Rublev, n.5. Il greco, già qualificato per Torino, aveva stoppato nei quarti la corsa di Hubert Hurkacz, che invece è ancora all’inseguimento di uno degli otto posti a disposizione per le Nitto ATP Finals. 

Rublev, anche lui piuttosto regolare e ormai a un passo dalla matematica qualificazione per le Nitto ATP Finals, nei primi due turni con Laslo Djere e Zhizhen Zhang aveva lasciato sul campo solo 12 giochi. Ieri ne aveva concessi solo 3 al francese Mannarino. Il primo set contro Tsitsipas è andato nella stessa direzione, ma il greco è riuscito a cambiare la partita. Ha raggiunto così la 23ma finale in carriera (9 titoli, 13 sconfitte il bilancio), la sesta in stagione.

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