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Eventi internazionali

Tre finali "azzurre" dalle 11.30, che domenica su SuperTennis

Musetti ha centrato ad Amburgo la prima finale ATP in carriera. Sfiderà Alcaraz. Berrettini aprirà la giornata contro Ruud a Gstaad. Bronzetti, che ha battuto Paolini nel derby in semifinale, chiuderà a Palermo. Tutte le finali in diretta su SuperTennis e SuperTenniX

di | 23 luglio 2022

Lorenzo Musetti colpisce di diritto (foto Getty Images)

Lorenzo Musetti colpisce di diritto (foto Getty Images)

Un tris di finali azzurre davvero speciale. Sarà una domenica storica per il tennis italiano e su SuperTennis. Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti si giocano il titolo ad Amburgo e Gstaad. Sarà la prima volta dal 2018 che due azzurri si trovano a disputare una finale nella stessa domenica. Allora era successo a Fabio Fognini allo Swedish Open di Bastad e a Marco Cecchinato al Croatia Open di Umag. Entrambi avrebbero poi vinto anche il titolo.

Stavolta si aggiungerà anche Lucia Bronzetti, che ha battuto 06 63 63 Jasmine Paolini nel derby in semifinale al WTA di Palermo.

“Se mi avessero detto ad inizio settimana che sarei arrivata in finale, non ci avrei creduto nemmeno un po’ – ha detto a fine match –. Invece ho l’opportunità di giocarmi la mia prima finale in carriera".

La domenica speciale della riminese completerà una giornata da incorniciare. Una domenica tutta da vivere su SuperTennis e sulla piattaforma digitale SuperTenniX. Si parte alle 11.30 con il classico moderno sulla terra rossa Berrettini-Ruud, prosegue alle 15 con la prima finale ATP di Lorenzo Musetti ad Amburgo, si chiude alle 20 con il gran finale del WTA di Palermo.

Jasmine Paolini e Lucia Bronzetti

Oggi è soprattutto il giorno di Musetti che non aveva mai vinto una semifinale ATP prima di questo speciale sabato italiano. Ad Amburgo, ATP 500 di prestigio vinto ben quattro volte da Roger Federer, ha superato l'argentino Francisco Cerundolo, il maggiore e anche il più valido dei due fratelli attualmente nel circuito maggiore, impegnato questa settimana nel Challenger di Tampere, in Finlandia.

Ne aveva perse tre su tre, compresa la prima comunque memorabile a livello di ATP 500, ad Acapulco nel 2021 contro Stefanos Tsitsipas. Vincitore a Bastad, Cerundolo arrivava da otto vittorie consecutive. Ma contro un Musetti completo e scintillante ha subito la terza sconfitta sulle cinque semifinali WTA raggiunte in carriera.

Musetti ha dominato il primo set con sicurezza e un servizio affidabile. Nel secondo però l'argentino è salito, l'azzurro ha invece perso un po' il filo del gioco. Un break di vantaggio perso e poi ripreso non sono bastati all'azzurro per evitare il thriller del tiebreak. Un po' ci ha messo anche del suo a complicarsi la vita, con un servizio da sotto sul match point a suo favore, che Cerundolo ha annullato con una risposta strettissima. "Non so perché l'ho fatta, evidentemente non ha funzionato" ha ammesso dopo la partita Musetti che è comunque riuscito a spostare gli equilibri dal 2-3 nel tiebreak fino alla gioia della vittoria.

Con questo risultato entrerà per la prima volta in Top 50, e sarà almeno numero 40, sopra sopra Alexander Bublik e appena sotto il tedesco Oscar Otte. A vent'anni e quattro mesi, il carrarino ci è arrivato più tardi di Jannik Sinner, ma più presto rispetto a Matteo Berrettini, Fabio Fognini, Andreas Seppi e, andando più indietro, anche prima dell'attuale capitano di Coppa Davis Filippo Volandri.

Il diritto di LOrenzo Musetti (foto Getty Images)

Più precoce in Top 50 praticamente di tutti gli azzurri arrivati così in alto negli ultimi quindici anni, quarto italiano più giovane in una finale ATP, Musetti proverà a diventare il terzo italiano nell'albo d'oro del torneo di Amburgo dopo Fabio Fognini e Paolo Bertolucci. "E' un onore essere paragonato a due leggende del nostro tennis come Fabio e Paolo - ha detto Musetti -. Farò del mio meglio per alzare il trofeo, anche se di sicuro non sarà una finale facile".

In una sfida fra due dei migliori esponenti della Next Gen, Musetti si metterà di nuovo alla prova contro Carlos Alcaraz che dopo qualche indecisione nel primo set ha sconfitto 76(2) 61 lo slovacco Alex Molcan. Sarà la prova più dura della settimana, la più significativa della carriera.

"Lorenzo sta giocando bene, è un ottimo giocatore. Penso che sarà una grande finale - ha detto Alcaraz -. Entrambi abbiamo delle partite di altissimo livello prima della finale, ho fiducia di poter vincere la sesta finale su sei".

Lo spagnolo, secondo per percentuale di vittorie nel 2022, non ha mai perso una finale ATP in carriera, comprese anche le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals che ha conquistato lo scorso novembre, ed è sicuro di diventare Top 5 la prossima settimana. Se dovesse vincere il titolo, entrerà anche tra i primi quattro del mondo: sarebbe il secondo più giovane ad arrivarci dopo Nadal nel 2005.

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