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Murray vince e consola Thiem: "Bello rivederti, ma sarà ancora lunga"

Andy Murray supera Dominic Thiem e festeggia la prima vittoria sulla terra rossa dal Roland Garros 2017. Bello il messaggio al rivale al termine del match.

di | 02 maggio 2022

Andy Murray non giocava una partita dal Roland Garros 2020 e non ne  vinceva una partita sulla terra battuta dai quarti di Parigi del 2017 contro Kei Nishikori. Ma dopo il 6-3 6-4 al primo turno al Mutua Madrid Open su Dominic Thiem, che ancora non ha ottenuto successi dopo i nove mesi di stop per l'operazione al polso, ha riservato il suo primo pensiero all'avversario. "E' bello rivederti, continua così. Ci vorrà tanto tempo ma starai bene" ha detto all'austriaco, due volte finalista a Parigi, al momento di stringergli la mano a fine partita.

Murray ha ottenuto un break per set, ha servito nove ace e salvato tutte le tre chances che l'austriaco ha avuto per strappargli il servizio. Oggi numero 91 del mondo, l'austriaco è ancora una versione pallida di quella migliore: al quarto match della stagione, nessuno però si sarebbe aspettato molto di più da un giocatore che ha fatto della resistenza fisica la sua qualità migliore e aveva iniziato a calare già dopo lo storico titolo Slam allo US Open 2020.

Murray, che affronterà Denis Shapovalov con l'obiettivo di passare due turni in un torneo ATP per la prima volta dalla finale di Sydney dello scorso gennaio, ha chiesto una wild card per entrare in tabellone a Madrid.

Inizialmente, infatti, lo scozzese aveva parlato di voler saltare completamente la stagione sul rosso. "Erano quasi cinque anni che non giocavo sulla terra battuta, mi sono allenato per quattro settimane: ora mi sento quasi più a mio agio del solito su questa superficie" ha detto.

"Sono contento di come mi sono mosso, di come ho servito, a parte un piccolo passaggio a vuoto sul 4-3 40-0 nel secondo set. Credo comunque di aver giocato un match solido, ho regalato pochi punti - ha analizzato in conferenza stampa -. Ho giocato un tennis intelligente, con qualche serve and volley, qualche palla corta, provando ad alzare l'altezza dei colpi".

Lo scozzese ha simpatizzato con l'avversario sconfitto per la passione che sta dimostrando in queste settimane, anche se il suo livello di gioco non è certo all'altezza del suo passato blasone. "Rientrare da un infortunio al polso non è facile perché il dolore non passa facilmente e condiziona anche mentalmente - ha detto -. Stasera è riuscito a liberarsi in alcuni momenti ma alcuni colpi rimangono difficili, ad esempio quando la palla è bassa o quando ti arriva alta e veloce, perché devi usare tanto il polso. Quei tipi di colpi li ha giocati con poca continuità - ha analizzato Murray -. Dominic ha risposto meno bene rispetto ai suoi standard migliori ma continua a giocare benissimo di rovescio e non ha perso il suo fantastico servizio in kick". Qualcosa rimane, anche se le pagine scure oggi sono più delle chiare.

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