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Madrid, Arnaldi stende Ruud! Fuori Musetti

Nel “Mutua Madrid Open”, sulla terra rossa della Caja Magica, già al terzo turno Matteo, passato attraverso le qualificazioni, che ha eliminato una versione irriconoscibile del norvegese (n.3). Lorenzo (n.15) cede all’esordio al qualificato tedesco Hanfmann

di | 28 aprile 2023

La felicità di Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

La felicità di Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

Prendere letteralmente a pallate un top five non capita tutti i giorni: anzi, quasi mai. Ma quando succede è una iniezione di fiducia pazzesca, ed una soddisfazione fantastica. Ed è quella che ha provato Matteo Arnaldi, approdato al terzo turno del “Mutua Madrid Open”, quarto Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 7.705.780 euro, che si sta disputando sulla terra battuta della “Caja Magica” della capitale spagnola (combined con un WTA 1000).

Nel match che ha aperto il programma sull’”Arantxa Sanchez Stadium”, il 22enne di Sanremo, n.105 del ranking, promosso dalle qualificazioni - alla seconda partecipazione ad un main draw 1000 dopo quella agli Internazionali d'Italia a Roma lo scorso anno - dopo aver annullato un match-point all’esordio al francese Paire, n.161 ATP, pure lui qualificato, ha sconfitto 63 64, in un’ora e 33 minuti di partita, Casper Ruud, n.4 ATP e terza testa di serie. Ok, il norvegese non era al meglio, ma l’azzurro ha mostrato una continuità pazzesca, sempre in spinta dal primo all’ultimo “quindici”. Per lui ben 35 vincenti. Potrete rivedere in chiaro il match su Supertennis alle 23.

La partita. Tra il ligure ed il 24enne di Oslo non c’erano precedenti. A parte il successo all’Estoril non è stata fin qui una gran stagione per il norvegese che ha giocato male in Australia, male negli Stati Uniti e male pure dopo la boccata d’ossigeno portoghese (solo ottavi a Monte-Carlo e Barcellona). Il ligure da parte sua non ha nulla da perdere perché - come si dice in questi casi - il suo torneo lo ha già vinto. Nel primo set Matteo è il primo a salvare una palla-break (terzo gioco) ma è anche il primo a centrare il greak (3-1) anche se lo restituisce immediatamente (3-2).

Un recupero di diritto di Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

Riagganciato poi sul tre pari Arnaldi non demorde e fa male sia con il diritto che con il rovescio. Si tira fuori dalla buca in un settimo game dove commette ben due doppi falli ed infila un parziale di cinque game di fila che gli permette di chiudere 6-3 e di partire un break avanti - ottenuto per giunta a zero e siglato da un rovescio lungolinea da fantascienza - anche nella seconda frazione.

Confermato il vantaggio (2-0), Matteo ha anche la chance del doppio break (pazzesca la striscia di 17 punti consecutivi a cavallo dei due set) ma con un sussulto d’orgoglio Ruud ricaccia indietro il nervosismo, recupera da 0-40 e resta in scia (2-1). Arnaldi però non molla, difende il vantaggio a suon di vincenti - come l’ace con il quale chiude l’ottavo game nel quale annulla a Casper la chance del contro-break - ed archivia l’impresa al decimo gioco (6-4), giusto con un filino impercettibile di emozione a frenare il braccio, con uno smash a campo libero.

Al terzo turno Arnaldi troverà dall’altra parte della rete lo spagnolo Jaume Munar, n.88 del ranking: uno pari il bilancio dei precedenti, entrambi disputati sulla terra battuta, con il 25enne di Santanyi (Maiorca) a segno in due set al primo turno del Challenger di Perugia lo scorso anno ed il sanremese vincitore sempre in due set la scorsa settimana al primo turno dell’ATP 500 di Barcellona.

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Semaforo rosso, invece, per Lorenzo Musetti, sorteggiato nella parte alta del tabellone, quella presidiata dal signore di Barcellona Carlos Alcaraz (n.2 ATP), più precisamente nel secondo quarto, quello del danese Holger Rune (n.7 ATP). Il 21enne di Carrara, n.18 ATP (“best” eguagliato) e 15esima testa di serie, reduce dalle semifinali a Barcellona, ha ceduto al secondo turno (per lui l’esordio) 64 76(3), in un’ora e 48 minuti di gioco, al tedesco Yannik Hanfmann, n.108 ATP, proveniente dalle qualificazioni. E’ stato il tennista teutonico a fare la partita come dimostrano i 30 vincenti a fronte dei 13 gratuiti: Musetti (13 vincenti contro 12 gratuiti) ha invece alternato cose molto buone d errori banali ma soprattutto è stato poco incisivo quando ha servito per portare il match al terzo. 

La partita. Uno pari il bilancio dei precedenti, con il 31enne di Karlsruhe a segno in tre set negli ottavi sulla terra del Challenger di Todi ed il Next Gen toscano vincitore in due set nei quarti dell’ATP 250 Sardinia Open (terra) sempre nel 2020. Il tedesco scatta meglio dai blocchi, nel quarto game trova anche il break (3-1) alla prima opportunità offerta dall’azzurro (un po’ falloso) e poi lo conferma salendo sul 4-1. Nel settimo gioco, però, Hanfmann dal 40-15 finisce per concedere il contro-break sbagliando la volée (4-3) e Musetti poi lo riaggancia (4-4). Nel decimo game Lorenzo non trova la prima di servizio e finisce per commettere doppio fallo sulla seconda palla-break, permettendo ad Hanfmann di incamerare il primo set per 6-4.

Nella seconda frazione il tedesco continua ad essere aggressivo e il Next Gen toscano è costretto ad annullare una palla-break anche nel secondo gioco, poi chiuso in proprio favore con un drop-shot da antologia (1-1). Nel quinto, però, è Lorenzo ad approfittare di un leggero calo alla battuta di Hanfmann per centrare il break (3-2), che poi conferma dopo aver recuperato da 15-40 salendo 4-2. Il 31enne di Karlsruhe è già bravo ad evitare che i break diventino due (4-3), in compenso Musetti con uno schiaffo al volo sbagliato concede il contro-break (4-4). Nell’undicesimo gioco l’azzurro strappa nuovamente la battuta al suo avversario (6-5) ma pecca ancora di continuità e a decidere è il tie-break: Hanfmann scatta avanti 4-1, quindi 6-3 e poi chiude 7-3 con una bella volée.

Un recupero di rovescio di Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

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