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La russa è tornata nei quarti per il secondo anno consecutivo al Mubadala Silicon Valley Classic, torneo WTA 500 trasmesso in esclusiva su SuperTennis e SuperTenniX
di Alessandro Mastroluca | 04 agosto 2022
Daria Kasatkina torna nei quarti a San Jose per il secondo anno consecutivo. In prima fila, durante le due vittorie contro la campionessa di Wimbledon Elena Rybakina e la statunitense Taylor Townsend, rientrata dopo una pausa per maternità, c'è sempre stata la sua fidanzata, la pattinatrice di figura Natalia Zabilako.
"Mi sento più libera e felice - ha detto a San Jose Kasatkina, che ha fatto coming out rivelando la sua omosessualità in un'intervista con una vlogger a Barcellona -. Non so come funzionano i filtri dei social media, ma ho avuto solo messaggi belli, non solo dall'Occidente ma anche dalla Russia. E' importante non solo per me, penso abbia aiutato anche altre persone".
Numero 12 del mondo, Kasatkina sta vivendo anche in campo la sua stagione migliore, illuminata dalla doppia semifinale consecutiva agli Internazionali d'Italia e al Roland Garros.
"Il tennis è tutta una questione di forza mentale - ha detto -. La prima parte della stagione è stata molto intensa ma la seconda lo sarà ancora di più. E a fine anno chi è più forte vince. Perciò devi lavorare duro, chiedere tanto a te stessa senza ucciderti".
In questo momento Kasatkina è sesta nella Porsche WTA Race to the Finals Leaderboard e può alimentare l'ambizione di qualificarsi per la prima volta per le WTA Finals.
A San Jose centrano i quarti anche Amanda Anisimova, Ons Jabeur e Paula Badosa: tutte dovranno aspettare domani per conoscere le rispettive avversarie.
La statunitense ha sconfitto per la prima volta in carriera Karolina Pliskova. Ha ribaltato il match da sotto 63 32, ha chiuso 36 75 61 ed è tornata ai quarti a San Jose per la seconda volta: si era già spinta così avanti, infatti, in questo torneo nel 2019.
Anisimova è una delle quattro giocatrici con almeno 30 vittorie all'attivo nel 2022. Nel gruppo anche Simona Halep, Iga Swiatek e Jabeur, che nel primo match dalla finale di Wimbledon ha superato 75 61 la campionessa del 2017 Madison Keys.
Si è salvata infine Badosa, che si è trovata sotto 53 nel terzo set ma ha fatto valere l'esperienza nei momenti caldi del match, e ha sconfitto 62 57 76(5) la qualificata Elizabeth Mandlik, figlia della quattro volte campionessa Slam Hana Mandlikova. La spagnola sfiderà la vincente dell'ottavo di finale più atteso di questa edizione, il quarto confronto diretto in carriera tra Naomi Osaka e Cori Gauff.