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La nuova alba di Sock: sarà show con Nadal

Lo statunitense, frenato negli ultimi anni dagli infortuni tanto da essere uscito dalla classifica, vuole tornare in alto. Sarà il primo avversario a Washington di Rafa Nadal. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTennix

di | 03 agosto 2021

Un nuovo, inatteso, giro di giostra. Jack Sock è di nuovo in pista. Dopo essere rimasto fermo talmente a lungo da essersi ritrovato perfino fuori dalla classifica ATP, l'ex Top 10 è rientrato questa settimana tra i primi 200 del mondo.

Sarà lui il primo avversario di Rafa Nadal nella storia dell'ATP di Washington, torneo trasmesso in diretta su SuperTennis e su SuperTennix, la piattaforma digitale che consente anche di rivedere gli incontri on demand.

Sock ha superato il primo turno grazie al ritiro del giapponese Yoshihito Nishioka, che ha vinto il primo set al tiebreak ma è stato fermato da un infortunio alla gamba destra sullo 0-4 nel secondo.

La sua storia è un catalogo di frenate, riprese, attese non del tutto confermate. Quattro anni fa sembrava pronto al salto stabile tra i big. Ma il primo titolo in un Masters 1000, a Parigi Bercy, si è trasformato nel ricordo di un'isolata settimana di gloria.

Nel 2019, ha afferrato male una palla medica e si è rotto i legamenti della mano destra. Ha impiegato quasi un anno per rientrare. Nel 2020 è tornato a vincere un Challenger, a Indian Wells. Una settimana dopo il tennis si è fermato per il lockdown a causa del Covid-19.

 

Durante il lockdown, ha organizzato il suo matrimonio con la storica fidanzata Laura Little che ha sposato lo scorso dicembre. Si è anche trasferito dal Nebraska, dove è nato, a Charlotte, in North Caroline, dove invece è nata sua moglie.

Ovvero, è passato dal centro degli USA alla costa est, traslocando a oltre mille chilometri da casa. “Non è stato facile – ha detto durante il torneo di Atlanta -, ma farlo durante una stagione normale, fra un torneo e l'altro sarebbe stato ancora più duro”.

Charlotte è una città nota agli appassionati di sport. È un punto rosso sulla mappa del basket NBA dal 1988. Qui giocano gli Hornets (che per un breve periodo hanno cambiato nome in Bobcats), dal 2010 di proprietà di Michael Jordan. Nei sobborghi della città, la sedicesima più popolosa degli USA, l'ex pro Alex Bogomolov ha aperto la sua accademia di tennis.

Bogolomov non ha avuto una carriera lineare. Ha abbandonato il tennis per un anno, in cui si è limitato a insegnarlo come maestro nel New Jersey, poi è rientrato e ha raggiunto nel secondo tempo della sua carriera il best ranking tra i primi 45 del mondo. Non è un caso che Sock abbia scelto proprio Bogomolov come suo coach da un paio d'anni.

Dopo l'operazione alla mano, Sock ha riunito Bogomolov, sua moglie e il resto dello staff. Ha chiarito i suoi obiettivi. Rientrare per rientrare non gli interessa. “Ho detto loro: se devo tornare, il mio obiettivo è vincere titoli, essere di nuovo tra i migliori giocatori del mondo - ha raccontato -, non ha senso perdere tempo se non sei pronto per questo”.

 

L'estate 2021 negli USA appare come una nuova alba. A Newport, nell'ultimo torneo stagionale sull'erba ospitato come da tradizione nella storica sede della Hall of Fame, ha centrato i primi quarti di finale ATP dal 2018. Ha anche vinto il titolo in doppio insieme a William Blumberg.

 

Sui social, riceve ancora commenti di tifosi sorpresi che sia ancora in campo, convinti che si fosse già ritirato. “Voglio fare tutto quello che è in mio potere – ha spiegato - per dimostrare quanto valgo”.

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