
Chiudi
Alla vigilia del grande torneo “combined” in California la n.2 del mondo si scopre positiva al Covid-19, viene vietato l’ingresso ai minori di 12 anni e si annunciano indagini su eventuali minacce ai giocatori sui social. Una prova decisiva in vista delle Nitto ATP Finals: SuperTennis trasmetterà l'intero torneo femminile e ogni giorno i due match più interessanti di quello maschile (alle 9.00 e alle 14.00 da venerdì 7 ottobre)
di Enzo Anderloni | 03 ottobre 2021
Altro che “Welcome to Tennis Paradise”! Lo slogan che accompagna quest’anno il grande torneo di Indian Wells, un 1000 ‘combined’ ATP e WTA suona un po’ stonato già prima che la prova cominci. Dopo la rinuncia di Novak Djokovic arriva infatti la notizia che Aryna Sabalenka, n.2 del mondo e testa di serie n.1 nel tabellone femminile è stata trovata positiva al Covid-19. Dunque è in isolamento e non giocherà.
Lo ha annunciato lei stessa sul suo profilo Instagram, aggiungendo “Starò qui fino a che i medici e i responsabili sanitari non mi permetteranno di uscire. Mi sento ben ma sono molto triste per il fatto che quest’anno non potrò giocare”. Il Paradiso, per lei, può attendere.
Una bella botta per il torneo e altra benzina sul fuoco della discussione in merito all’obbligatorietà del vaccino per i giocatori professionisti.
Quell’obbligatorietà stabilità dallo stato australiano del Victoria che metterà nella condizione di fare definitivamente una scelta tutti i tennisti che vorranno partecipare ai prossimi Open d’Australia, nel gennaio del 2022.
E se l’Australia non scherza con le regole di prevenzione per tenere sotto controllo la pandemia, anche “Il Paradiso del tennis” di Larry Ellison non brilla per tenerezza.
Il torneo ha infatti proibito l’ingresso ai bambini, ai ragazzini sotto i 12 anni. Motivo? Non possono essere vaccinati. Dunque a Indian Wells non potranno entrare. E i fans del futuro? Nel deserto californiano contano meno degli anziani appassioni del passato e del presente, considerato che la zona è da anni il ‘buon retiro” dei pensionati americani più abbienti.
L’età media nella zona è elevatissima (un fatto che venne stigmatizzato sin dai tempi delle prime edizioni da quel mattacchione di Goran Ivanisevic, che si disse preoccupato dello stato di salute di molti degli spettatori in tribuna ad assistere ai auoi match) e dunque i bambini non vaccinati sono pericolosi (oltre che magari rumorosi. E non stanno mai fermi…).
Gli unici infanti ammessi nell’impianto saranno i figli dei giocatori, ma con mille restrizioni anche per loro. Avranno un pass speciale che permetterà di entrare e uscire solo dal cancello dei giocatori e accedere alla players lounge e al ristorante dei giocatori.
Non potranno invece entrare nelle Player Suite, non potranno accedere alle tribune, al campo da calcio, alle partite dei campi secondari ma anche ai campi di allenamento, né sostare nei pressi del desk di prenotazione degli allenamenti o vicino agli ingressi degli spogliatoi. Insomma, Indian Wells quest’anno è quantomai “un paese per vecchi”, alla faccia del famoso titolo dei fratelli Coen.
E se i timori per gli effetti della pandemia fanno salire il livello dell’allarme, non meno alta è l’attenzione per gli attacchi personali a giocatori e giocatrici sui social media. Recente è il caso della giovane francese Clara Burel (20 anni, n.79 del mondo) che è stata presa di mira con insulti pesantissimi da scommettitori delusi dopo la sconfitta contro la rumena Jaqueline Cristian al secondo turno del torneo WTA di Nur-Sultan.
Sensibili a queste problematiche ATP e WTA hanno fatto sapere che al durante il torneo di Indian Wells sarà attiva addirittura l’FBI nel monitorare quello che succede, pronta a intervenire in caso di abusi o minacce nei confronti dei giocatori.
Tutto è pronto per la grande prova fondamentale per la classifica in vista delle Nitto ATP Finals di Torino e per le WTA Finals di Guadalajara. SuperTennis trasmetterà l'intero torneo femminile e ogni giorno i due match più interessanti di quello maschile (alle 9.00 e alle 14.00).