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Bye bye 2020 - Ottobre: a Parigi esplode Trevisan. Swiatek 1ª regina polacca

Un Roland Garros freddo e piovoso, sorprendentemente illuminato dal sorriso di Martina. Per la prima volta a vincere uno Slam, decisamente a sorpresa, è una tennista polacca, e lo fa senza perdere nemmeno un set. E mentre il circuito WTA perde i pezzi, ad Ostrava Sabalenka vince la prima finale tutta bielorussa della storia

di | 29 dicembre 2020

Sara Errani (foto Getty Images)

E’ una Parigi fredda, ventosa e in piena pandemia quella che accoglie le protagoniste del Roland Garros (38.000.000 di euro il montepremi), terzo Slam dell’anno, spostato da fine maggio a fine settembre a causa del coronavirus. Non c’è la numero uno del mondo Ashleigh Barty, campionessa in carica, e la logica favorita è Simona Halep, trionfatrice nel 2018, che inizia la sua campagna sulla terra francese con una vittoria nel giorno del suo compleanno (27 settembre).

Sono 4 le azzurre al via: due per diritto di classifica, Giorgi e Paolini, e due passate attraverso le qualificazioni, Errani e Trevisan. In tre su quattro approdano al secondo turno (con Giorgi che si ritira nel derby con Trevisan) dove Paolini cede a Kvitova ed Errani manca un match-point con Bertens. Martina Trevisan, invece non, si ferma…. 

Sara ritrova una vittoria Slam - Su una terra francese favorevole alle azzurre è bello vedere tornare al successo in un main draw Slam Sara Errani. E non uno Slam qualsiasi, ma quello che le ha regalato le soddisfazioni più grandi: la finale del 2012 (persa contro una Sharapova lanciatissima verso il Career Grand Slam), la semifinale del 2013 e due quarti, nel 2014 e nel 2015.

A tre anni di distanza (1° turno 2017 contro la giapponese Doi), in un torneo dalle condizioni “estreme” fatto per campionesse vere, la 33enne romagnola, n.150 WTA, promossa dalle qualificazioni, festeggia nel migliore dei modi il suo 100° match giocato nei Major: lascia solo tre giochi alla portoricana Monica Puig, n.90 del ranking, sconfitta per la prima volta in carriera. Purtroppo al secondo turno si lascia distrarre da una “dolorante” Kiki Bertens, n.8 del ranking e 5 del seeding, semifinalista nell’edizione del 2016, sempre battuta nelle cinque sfide precedenti. Con l’ulteriore rimpianto del match-point fallito contro l’olandese.

Sindrome da record Slam - Continua la “maledizione” per Serena Williams. Per un infortunio al tendine d’Achille la statunitense dà forfait nel match di secondo turno contro la bulgara Pironkova.

Sfuma dunque per lei, almeno per questo 2020, la possibilità di agganciare il record di 24 titoli Slam detenuto da Margaret Court: Serena è infatti ferma a quota 23 oramai da quasi quattro anni, avendo conquistato l’ultimo agli Australian Open del 2017, quando era già in dolce attesa della piccola Olympia.

Serena Williams (foto Getty Images)

Tutta la gioia di Martina Trevisan per l'exploit al Roland Garros (foto Getty Images)

La favola di Martina - Trevisan è protagonista a Parigi di una favola meravigliosa. Una cavalcata maestosa quella di Martina, fatta di rimonte clamorose, match-point annullati e sette partite vinte di fila. La 26enne mancina di Firenze, n.159 del ranking, promossa dalle qualificazioni, si aggiudica all’esordio il derby tricolore contro Giorgi, n.75 WTA, ritiratasi a metà del secondo set, firmando la prima vittoria nel main draw di uno Slam, batte in rimonta la “baby” statunitense Gauff, 16 anni, n.51 del ranking, compie un vero e proprio miracolo annullando due match-point alla greca Sakkari, n.24 del ranking e 20 del seeding e poi negli ottavi regola in due set l’olandese Bertens, n.8 WTA e quinta favorita del seeding, prima top ten sconfitta in carriera neanche fosse “ordinaria amministrazione”…. L’ultima azzurra a raggiungere i quarti a Parigi era stata Sara Errani nel 2015.

Sto vivendo un sogno ma io credo nei sogni”, dice Martina. La corsa si arresta solo al cospetto della futura regina di Parigi Iga Swiatek, 19enne di Varsavia, n.54 WTA, contro la quale parte pure bene (3-0) prima di subire un parziale di dodici giochi ad uno ma non è che contro la polacca le altre facciano meglio. Grazie a questo risultato Trevisan si assicura per la prima volta in carriera l’ingresso tra le top 100, assestandosi alla posizione numero 82 (naturalmente best ranking: il precedente, n.144, era datato 21 agosto 2017). Grande Martina!

Un Roland Garros sorprendente - Esordio fatale per la britannica Konta e per la ceca Vondrousova, rispettivamente semifinalista e finalista 2019, stoppate subito da Gauff e Swiatek: escono di scena nel turno successivo Pliskova (per mano di Ostapenko) ed Azarenka (ko con Schmiedlova) ma solo una di queste quattro “sorprese” farà strada…. Al terzo turno Halep si vendica di Anisimova, che l’aveva eliminata nei quarti l’anno prima, lasciandole un gioco soltanto, ma anche la campionessa del 2018 non è destinata ad andare lontano.

In semifinale approdano due esordienti assolute al penultimo atto di un Major e due regine Slam. Nella sfida tra “neofite” Swiatek dà la sveglia all’argentina Nadia Podoroska, n.131 del ranking, proveniente dalle qualificazioni (prima qualificata di sempre ad arrivare in semifinale a Parigi). Nella sida “nobile”, invece, Kenin, trionfatrice un po’ a sorpresa agli Australian Open a gennaio, batte la ceca Petra Kvitova, n.11 del ranking, due volte regina di Wimbledon (2011 e 2014).

Swiatek regina di Parigi - Nella sfida per il trofeo del Roland Garro la polacca Iga Swiatek, n.54 del ranking, supera 64 61, in un’ora e 24 minuti di partita, la statunitense Sofia Kenin, n.6 WTA e quarta testa di serie, già battuta proprio a Parigi negli ottavi del torneo junior del 2016 ed oltretutto menomata da un problema alla coscia sinistra.

Per la 19enne di Varsavia, che sale al numero 17 del ranking, è il primo titolo in assoluto vinto in carriera. “Sono orgogliosa di me stessa - dice -. Ho fatto un gran lavoro nelle ultime due settimane. Non mi aspettavo di vincere questo trofeo, e chiaramente per me è fantastico. E’ un’esperienza che ti cambia la vita: mi sento come una che in qualche modo ha fatto la storia”. 

Swiatek bacia il suo primo trofeo

Iga, settima tennista non compresa tra le teste di serie in finale al Roland Garros nell’Era Open, diventa la seconda a fare centro pieno dopo la lettine Jelena Ostapenko nel 2017. Seconda tennista polacca in finale dopo Jadwiga Jedrzejowska nel 1939, diventa la prima rappresentante del suo Paese - uomo o donna - a conquistare un trofeo Slam.

Per lei era solo la seconda partecipazione allo Slam francese: lo scorso anno era uscita negli ottavi per mano della Halep. Swiatek, che inizia la sua campagna parigina eliminando la finalista del 2019, la ceca Vondrousova, e batte via via Hsieh, Bouchard, Halep, Trevisan, Podoroska e Kenin, non perde un set in sette partite (cede in tutto 28 giochi): l’ultima tennista a conquistare il trofeo con percorso netto era stata la belga Justine Henin nel 2007.

Parla italiano il trofeo di doppio junior - Trionfo azzurro nel doppio femminile al Roland Garros Junior Championships (Grade A): in finale Eleonora Alvisi, 17enne di Barletta, e Lisa Pigato, 17enne bergamasca, si impongpno 76(3) 64 sulle russe Maria Bondarenko e Diana Shnaider, quinte favorite del seeding.

E’ il terzo titolo vinto in doppio da azzurrine a Parigi dopo quelli conquistati da Alice Canepa e Giulia Casoni nel 1996 e da Flavia Pennetta e Roberta Vinci nel 1999.

Ostrava diventa...bielorussa! - E’ Aryna Sabalenka la vincitrice del “J&T Banca Ostrava Open 2020”, nuovo WTA Premier (528.500 dollari di montepremi) sul veloce indoor del capoluogo della regione di Moravia-Slesia, nella Repubblica Ceca. Nella prima finale tutta bielorussa della storia la 21enne di Minsk, n.12 WTA e 3 del ranking, si impone 62 62, in appena 68 minuti, sulla connazionale Victoria Azarenka, n.14 WTA e quarta testa di serie, con evidenti problemi fisici (la 31enne di Minsk spiegherà poi di aver iniziato a soffrire di emicrania la notte precedente e di non essersi voluta ritirare perché voleva vedere se poteva riuscire a giocare nonostante questo problema).

Grazie a questo successo Sabalenka torna ad un passo dall’élite mondiale: 11esima a soli 35 punti da Serena Williams. Un passo avanti anche per Azarenka, n.13 (Vika è la più “anziana” top 20 dopo Serena). Per Aryna è il settimo titolo in carriera su undici finali disputate, il secondo in questo 2020 dopo quello conquistato a Doha a febbraio poco prima del lockdown.

Aryna Sabalenka con il trofeo del Premier di Ostrava

Che fine ha fatto la stagione WTA? - Quello nella città natale di Ivan Lendl è il penultimo appuntamento del tour rosa. Prima della definitiva chiusura del sipario sul 2020 resta infatti da giocare solo Linz, che difende l’edizione del trentennale spostata però al 7 novembre. Cancellato persino il WTA125k di Limoges di dicembre (la categoria equivalente ai challenger maschili con il montepremi più alto).

E’ una stagione “monca”, senza lo swing asiatico e senza soprattutto le WTA Finals di Shenzhen, dove si sarebbe dovuta disputare la cinquantesima edizione dell’evento conclusivo del circuito femminile. E se l’ATP si riorganizza mantenendo diversi tornei e lanciandone quattro nuovi di zecca, la WTA non riesce a fare altrettanto. Eppure erano state proprio le donne a ripartire per prime dopo il lockdown, ad inizio agosto sulla terra rossa di Palermo.

Kiki Bertens

Bertens sotto i ferri - Arriva la prima rinuncia per gli Australian Open del prossimo gennaio: è quella dell’olandese Kiki Bertens. La 28enne di Wateringen, numero 9 del ranking (ma è arrivata fino in quarta posizione a maggio dello scorso anno) rende noto su Instagram di essersi sottoposta a un intervento chirurgico al tendine d’Achille.

"L’operazione era l'unica strada valida per poter tornare a giocare a tennis senza avvertire dolore durante gli allenamenti o in partita - dice -. Salterò l'inizio della stagione 2021 e quindi non sarò a Melbourne. Farò tutto il possibile per ritornare più forte e rientrare nel tour quanto prima". L'ultimo match Kiki lo aveva giocato negli ottavi del Roland Garros di Parigi, sconfitta in due set dall’azzurra Martina Trevisan.

Anche Halep è positiva - Anche Simona Halep è colpita dal coronavirus: la 29enne di Costanza scopre il giorno 31 la sua positività. La tennista rumena, numero 2 del ranking mondiale, vincitrice a settembre degli Internazionali BNL d'Italia al Foro Italico, rende noto il risultato del tampone con un tweet, insieme ad un piccolo messaggio per tutti i suoi fan.

"Ciao a tutti, volevo informarvi che sono risultata positiva al Covid-19. Sono in auto-isolamento a casa mia e mi sto riprendendo al meglio da alcuni sintomi lievi. Mi sento bene...supereremo questo tutti insieme". 

Simona Halep

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