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Il capitano azzurro ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del debutto nel ruolo alle Davis Cup Finalls a Torino. L'Italia inizierà il 26 contro gli USA. "Sinner gestisce benissimo le emozioni, Sonego è un animale da palcoscenico" ha detto
di Alessandro Mastroluca | 24 novembre 2021
"Creare un gruppo unito conta più di tutto". Parola di Filippo Volandri che debutterà da capitano dell'Italia in Coppa Davis il 26 novembre, quando gli azzurri affronteranno gli Stati Uniti al Pala Alpitour di Torino nella prima sfida del Gruppo E di cui fa parte anche la Colombia.
"Tutti si sono messi a disposizione della squadra. Non è scontato e li ringrazio. Ho 5 leader e ognuno deve fare la sua parte. Giocare in casa sarà diverso, il pubblico ci aiuterà" ha sottolineato Volandri nella conferenza stampa dedicata ai capitani delle tre nazionali del girone degli azzurri.
Oltre a Volandri, a Torino debutta in Coppa Davis anche Jannik Sinner, secondo italiano nella Top 10 ATP di fine stagione. Subentrato a Matteo Berrettini alle Nitto ATP Finals sempre al Pala Alpitour, l'altoatesino è pronto a un'altra sfida con l'approccio che l'ha portato a bruciare le tappe negli ultimi due anni. "Jannik sta crescendo velocemente - ha detto Volandri - . Come ogni ventenne è emozionato, ma ha imparato a gestire benissimo la cosa. E' un ragazzo speciale, vuole sempre migliorare, non si ferma a pensare alle vittorie ottenute. Sarà pronto per il suo debutto in Coppa Davis".
C'è grande attesa anche per il torinese Lorenzo Sonego, che potrà giocare di fronte a parenti e amici. "Sonny è un animale da palco, tira fuori più di quello che ha quando sente il pubblico vicino - ha spiegato il capitano -. Si sta allenando bene e tanto".
In allenamento, Volandri si è fermato spesso a parlare con Fabio Fognini, il più esperto degli azzurri a Torino. "Fabio potrebbe essere il mio fratello minore. Ha esordito quando io giocavo, sono stato accanto a lui quando era il leader di quella squadra. In questa ci sono cinque leader. Lui in Davis è sempre stato super, bisogna rendergli atto di essersi messo a disposizione" ha spiegato il capitano.
Dal punto di vista delle scelte, Volandri dichiara di avere le idee chiare ma non svela le gerarchie alla vigilia della sfida che vale un bel pezzo di qualificazione. C'è da considerare anche la superficie, diversa rispetto alle Nitto ATP Finals.
"Quando si cambia colore, si dà sempre una mano di resina in più e quindi il campo è un po' più lento. Giocare indoor sul rapido potrrebbe agevolare Sonny, ma il rimbalzo più alto potrebbe favorire Fabio" ha concluso Volandri, prudente come Mardy Fish, capitano degli USA, che può scegliere in singolare tra Reilly Opelka, John Isner e Frances Tiafoe, arrivato con il suo carico di sorrisi e divertimento al posto di Taylor Fritz.
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"Non potremmo essere più felici della velocità del campo. Per John Isner è quasi meglio la terra delle superfici molto rapide. I rimbalzi alti sono perfetti per lui" ha detto Fish, consapevole della difficoltà della prima sfida contro gli azzurri.
"Questa generazione di tennisti italiani ha qualcosa in più, qualcuno che potrebbe vincere veramente tanto - ha detto Fish, che ha ricordato anche le sue sfide contro Gianluca Pozzi e Davide Sanguinetti -. Sinner e Berrettini sono diversi, il futuro del tennis italiano è luminoso".