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L'ATP ha premiato l'argentino classe 1992, che segue Cameron Norrie dal 2017. L'amicizia con il britannico, campione quest'anno a Indian Wells, è nata alla Texas Christian University
di Alessandro Mastroluca | 13 dicembre 2021
L'argentino Facundo Lugones ha vinto il premio di Coach dell'Anno ATP 2021, dopo aver aiutato Cameron Norrie nel corso della sua miglior stagione in carriera. Il numero 1 britannico ha festeggiato il primo titolo in carriera a Los Cabos, il primo Masters 1000 a Indian Wells e ha debuttato come seconda riserva alle Nitto ATP Finals a Torino. Mancino nato in Sudafrica, Norrie ha chiuso l'anno da numero 12 del mondo con un bilancio di 52 vittorie e 25 sconfitte.
Lugones, che ha solo tre anni in meno di Norrie, conosce il britannico dai tempi dell'università. Hanno infatti frequentato entrambi la Texas Christian University.
L'argentino, laureato in economia, sognava di lavorare in banca o nel settore finanziario. Ma dopo un'esperienza breve da tennista, ha iniziato a lavorare come coach della squadra di tennis dell'università e come maestro in un club vicino.
"Mi hanno incoraggiato tutti, mi sono divertito sempre più e mi sono accorto che stavo diventando un insegnante migliore - ha detto al sito dell'ATP -. Cominciai a pensare che avrei potuto fare carriera come coach, poi Cam mi ha chiesto di seguirlo a tempo pieno".
Quando Lugones ha detto sì, nel 2017, non avrebbe certo potuto immaginare di diventare in soli quattro anni il coach di un top player. "Mi piaceva studiare economia, ma non sentivo per quello una vera passione. Nel tennis ho immaginato che potessi diventare bravo, e alla fine si riduce tutto a una sola domanda: mi piace più il tennis o la finanza? La risposta era già scritta".
Negli anni del college prima, e nelle stagioni sul circuito poi, Lugones ha compreso un tratto importante del carattere di Norrie. "Non gli piace che gli si dica cosa deve fare, glielo devi mostrare" ha detto in un'intervista sul sito dell'ATP. Rispetto ai primi tempi della loro collaborazione, è ovviamente diventato più maturo e professionale.
"Le nostre conversazioni sono serie quando parliamo di obiettivi e di lavoro - prosegue -, ma quaando parliamo di altre cose siamo come due amici". Il Cameron Norrie amico, ha aggiunto Lugones, è "una persona che tratta tutti nello stesso modo, da Andy Murray a un mio conoscente in Argentina. Poi è davvero simpatico. Però non è proprio portato per le lingue. Il suo migliore amico è cileno, hanno anche vissuto insieme per tre anni ma non ha mai imparato lo spagnolo".
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Lugones sa bene che il premio di coach dell'anno non è solo merito suo. "Non avrei mai pensato di vincerlo - ha detto -, ma è questo il bello dello sport: tutto può succedere. Voglio ringraziare il team, Julian [Romero] and Vasek [Jursik] che hanno lavorato duro per rendere Cam sempre pronto, Devin Bowen e James Trotman che ci hanno aiutato dal primo giorno. E Cam che ha vinto tutte quelle partite dure che mi hanno portato a ottenere questo premio".