Djokovic ai Giochi: “Mi unirò con orgoglio al team Serbia”

Novak Djokovic ha sciolto le riserve e ha confermato la sua partecipazione ufficiale ai Giochi di Tokyo 2020 (23 luglio-8 agosto).
Il numero uno del tennis mondiale, vincitore delle tre prove dello Slam fin qui andate in scena nel 2021 (con il trionfo a Wimbledon è arrivato a quota 20 titoli Major, eguagliando Roger Federer e Rafa Nadal), oltre al grande obiettivo di completare agli US Open uno storico poker, ha deciso di provare a vincere anche l'oro alle Olimpiadi, scelta differente rispetto ad altri top ten come Rafa Nadal, Roger Federer e Dominic Thiem che hanno invece disertato l’appuntamento a cinque cerchi.

Cannot disappoint my little friend Koujirou. I booked my flight for Tokyo and will proudly be joining #TeamSerbia for the Olympics. ???? pic.twitter.com/23TmSdvc4x

— Novak Djokovic (@DjokerNole) July 15, 2021

L'annuncio è arrivato sui social con un video in cui il campione serbo fa gli auguri a un piccolo fan giapponese: ''Non potevo deludere il mio piccolo amico Koujirou. Ho prenotato il mio volo per Tokyo e mi unirò con orgoglio al Team Serbia per le Olimpiadi. Sono molto orgoglioso di fare i bagagli per Tokyo e unirmi alla nostra squadra nazionale nella lotta per le medaglie più brillanti nelle arene olimpiche. Per me, giocare per la Serbia è sempre stata una gioia e una motivazione speciale e farò del mio meglio per rendere tutti felici! Andiamo''.
Djokovic ai Giochi ha vinto una medaglia di bronzo a Pechino 2008.

Chi invece non potrà schierare la propria punta di diamante in questo sport è l'Australia, costretta a rinunciare ad Alex de Minaur a causa del Covid. Il ventiduenne di Sydney, numero 17 del ranking mondiale, è infatti risultato positivo in entrambi i test richiesti dalle autorità giapponesi 96 e 72 ore prima della partenza, come rende noto il comitato olimpico australiano.
“Demon”, in questa stagione vincitore dei tornei ATP di Antalya ed Eastbourne, ha contratto il virus in Spagna, dove vive, all'inizio di questa settimana.

"Siamo molto delusi per Alex e gli siamo vicini - ha detto il vicepresidente del comitato olimpico australiano, Ian Chesterman, capo della delegazione nazionale - Era un sogno fin da quando era bambino rappresentare l'Australia alle Olimpiadi. Questa è la realtà del mondo adesso. Il Giappone e il movimento olimpico hanno bisogno di misure efficaci per garantire dei Giochi sicuri".

De Minaur avrebbe dovuto competere in singolare e in doppio in Giappone. Il Comitato olimpico australiano ora si auspica che il suo compagno nel doppio, John Peers, possa comunque competere con un altro connazionale al fianco, ma la decisione in tal senso ora spetta alla Federazione Internazionale Tennis.

Negativi invece tutti gli altri giocatori australiani, tra cui la leader della classifica Wta, Ashleigh Barty, e la veterana Samantha Stosur, che parteciperà alla sua quinta Olimpiade.