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Il serbo cade in due set nei quarti contro il ceco Jiri Vesely, che l'ha sconfitto due volte in altrettanti incontri. Il russo Medvedev diventerà lunedì il 27mo numero 1 del mondo ATp nell'era del ranking computerizzato
di Alessandro Mastroluca | 24 febbraio 2022
Novak Djokovic perde lo scettro. Sconfitto 6-4 7-6(3) nei quarti di finale a Dubai da Jiri Vesely, mancino ceco che l'ha battuto due volte in due sfide, il serbo non sarà più numero 1 del mondo da lunedì prossimo. "Nole" abdica dopo una striscia di 86 settimane consecutive che hanno portato il totale a 361, un record nella storia del gioco.
Daniil Medvedev è il 27mo diverso giocatore capace di diventare numero 1 nell'era del ranking computerizzato introdotto nel circuito ATP nel 1973. Sarebbe il terzo russo a riuscirci dopo Yevgeny Kafelnikov (1999) e Marat Safin (2000-01).
Il russo sarà il primo numero 1 ATP diverso dai Fab Four (Djokovic, Roger Federer, Andy Murray e Rafael Nadal) dai tempi di Andy Roddick. Lo statunitense concluse le sue 13 settimane in vetta alla classifica ATP il primo febbraio 2004. Dal giorno successivo, sarebbe iniziato il regno di Federer, rimasto numero 1 ininterrottamente per 237 settimane, fino al 17 agosto 2008.
Novak Djokovic, al primo torneo stagionale, ha sofferto contro il numero 123 del mondo. Il mancino Vesely, al contrario, ha sfruttato al meglio la potenza nei colpi di inizio gioco nel secondo quarto di finale in carriera in un ATP 500. "Caldo" e motivato, a Dubai il ceco ha superato le qualificazioni e battuto nettamente in due set Roberto Bautista Agut al secondo turno.
Contro Djokovic, ha disputato un match molto centrato, semplice negli schemi quanto autorevole nelle applicazioni. Ha così festeggiato la quarta vittoria in 20 sfide contro un Top 10 e la prima semifinale ATP dal torneo di Pune, in India, di inizio 2020.
"Ho battuto il più grande di sempre" ha detto a caldo Vesely, terzo giocatore dopo Nick Kyrgios e Marat Safin con un bilancio di 2-0 contro il serbo. "Ho fatto un lavoro fantastico, ho cercato di accorciare gli scambi: provo emozioni che non riesco a descrivere".
Il suo servizio mancino si è inceppato sul 6-4 5-4, quando è andato a servire per il match ma ha subito il break senza arrivare a match point. Ma il fotogramma della partita è il doppio fallo di Djokovic che forza la seconda e sbaglia sotto 3-4 nel tiebreak. L'epifania della sua giornata e del suo destino dopo questa sfida, che sarà comunque la partita del torneo.
Novak Djokovic si è complimentato sui social con il russo Medvedev, destinato a scavalcarlo in classifica. Tuttavia, dopo la sconfitta ha sottolineato: "Mi manca un po' il ritmo partita". Il serbo non ha giocato tornei prima di questo, per la sua scelta di non vaccinarsi che ha difeso in Australia anche in tribunale, vincendo il primo ricorso e perdendo il secondo contro la cancellazione del visto. Ne ha parlato ancora, alla vigilia del torneo di Dubai, con la tv serba e con il quotidiano francese L'Equipe, ripetendo con costanza: "Voglio essere l'unico a decidere cosa entra nel mio corpo".
Questa posizione lo espone a controindicazioni dal punto di vista delle prestazioni sportive. E' difficile così programmarsi come in una stagione senza l'ombra meno scura ma non per questo svanita della pandemia. "Più partite gioco, meglio mi trovo in campo" ha detto Djokovic, che però stando così le cose non potrà giocare i Masters 1000 di Indian Wells e Miami.
"Devo seguire l'evoluzione della situazione, ovunque avrò occasione di giocare, andrò. Sperò arriverà presto. Il mio obiettivo è continuare a giocare a tennis finché continuerà a piacermi, finché potrò, finché il mio corpo e le circostanze nella mia vita me lo consentiranno".
Battere Novak, ha ammesso un raggiante Vesely, "è una sensazione straordinaria. Non avrei mai pensato di poter avere una chance contro di lui, soprattutto dopo gli ultimi 12 mesi che ho passato. Adoro queste partite, giocate in uno stadio pieno contro i migliori del mondo. Ho sognato di giocare in situazioni così da quando ero bambino".
In semifinale incontrerà il canadese Denis Shapovalov, per la prima volta così avanti nel 2022 grazie al 7-6(4) 6-3 sul qualificato lituano Ricardas Berankis. "Shapo" ha guidato il Canada alla conquista dell'ATP Cup a gennaio, ma non vince un titolo ATP in singolare da Stoccolma 2019.