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Alcaraz, impresa da record: battuto anche Djokovic

Alcaraz è il primo a battere Nadal e Djokovic nello stesso torneo sulla terra battuta

di | 07 maggio 2022

Scivola, s'arrabbia, s'adombra, ma alla fine non corre grandi rischi. Nel suo 88mo quarto di finale in un Masters 1000, Novak Djokovic ha sconfitto 63 64 Hubert Hurkacz per la quarta volta in altrettanti confronti diretti, il secondo sulla terra rossa ed è stato il primo a qulificarsi per le semifinali del Mutua Madrid. Il polacco ha pagato un fin troppo modesto 37% di punti vinti al servizio con la seconda. Ma la notizia del giorno è il nome del suo prossimo avversario, per un confronto senza precedenti.

In semifinale, il numero 1 del mondo incontrerà infatti Carlos Alcaraz, vincitore del derby generazionale con Rafa Nadal che ha acceso i tifosi di Spagna: il 19enne allievo di Juan Carlos Ferrero è il più giovane mai arrivato in semifinale a Madrid.

"Rafa è il migliore di tutti sulla terra rossa. Ha vinto cinque volte qui, è il favorito. Io sono quello nuovo, il giovane che non dovrebbe sentire pressione nel competere contro uno dei più grandi di sempre" aveva dichiarato alla vigilia del match.

Ma già a Miami, pur in una sera di vento forte, contro Nadal aveva dimostrato di avere abbastanza tennis e personalità per gestire il match facendo quel che serve per provare a vincerlo e non solo accontentandosi di una bella figura.

Più che provare, nella Caja Magica stracolma, Carlos ha infatti deciso di vincere. Ha imposto la sua stratosferica esuberanza fisica, contenendo le accelerazioni di un Nadal, che compirà 36 anni il prossimo 3 giugno (ha dunque 16 anni e undici mesi più del giovane rivale che ha festeggiato ieri il suo 19esimo compleanno). La differenza d'età fra i due è la più elevata in un quarto di finale a livello Masters 1000 dal 1990 e si è vista tutta.

Nadal non aveva mai perso sul 'rosso' contro un teenager: gli è successo oggi subendo nettamente nel primo set, con un Alcaraz che riusciva ad arrivare sempre in tempo sulle sue accelerazioni per rispedirgli sempre la palla con angoli e profondità da togliere il fiato. 

All'inizio del secondo il vincitore di 21 Slam ha spinto al massimo, cercando di ricucire il gap. Una caduta del giovane erede, scivolato sull'argilla rossa e dolorante a una caviglia, ha creato quella cesura di concentrazione che è servita al giocatore più esperto a prendere il largo e recuperare qualche speranza. 

Una fiamma che si è progressivamente spenta nel parziale decisivo, quando è parso chiaro a tutti che il giovane Carlos aveva una marcia in più. Conquistato un break di vantaggio lo ha gestito senza tremare, nonostante la difesa orgogliosa del "vecchio" Rafa, che si è aggrappato ai suoi turni di servizio per contenere in un 6-2 1-6 6-3 finale ( 2 ore e 28 minuti di partita) una sconfitta che sa tanto di passaggio di consegne. 

Di sicuro Nadal, reduce dalla frattura da stress a una costola, potrà recuperare condizione nelle prossime prove, a partire dagli Internazionali BNL d'Italia della prossima settimana. Il Carlos Alcaraz che oggi non gli ha dato scampo è parso in un certo senso la reincarnazione di quel giovanissimo Rafa che nel 2005 conquistò tutta la "terra" stroncando qualunque avversario con la capacità di arrivare puntuale anche sulle palle più... impossibili.

"E' nata una nuova rivalità?" hanno chiesto alla leggenda di Manacor. "Non scherziamo, ho 36 anni" ha risposto. Con gli anni ha perso un po' di capelli, di sicuro non la lucidità.

Alcaraz, che vanta un bilancio di 26 successi e 3 sconfitte nel 2022 e ha vinto tre titoli ATP come Nadal, salirà al numero 6 del ranking. Ne ha già la certezza prima della semifinale, considerato che Stefanos Tsitsipas si è imposto6-3, 2-6, 6-4  su Andrey Rublev.

Nella parte bassa del tabellone, in cui per la prima volta nella storia del torneo sette delle prime otto teste di serie sono arrivate ai quarti di finale, il greco continua la sua corsa verso il titolo. Tsitsipas, giocatore che ha vinto più partite nel 2022, ha centrato la decima semifinale in un Masters 1000 in carriera grazie al 26mo successo contro un Top 10.

"Andrey colpiva con molta forza, non era facile prevedere le sue intenzioni" ha detto Tsitsipas, che ha cancellato due palle break nell'ultimo game del match. "Sono molto felice di come sia andata la partita, giocare cotnro Rublev non è mai facile". Per continuare a sognare il primo titolo a Madrid, Tsitsipas dovrà battere Alexander Zverev, campione in carica, che ha superato 6-3 7-5 Felix Auger-Aliassime.

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