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Davis, Italia-Argentina 2-1: gli azzurri qualificati per Malaga

Nella sfida valida per il Gruppo A sul veloce indoor dell’Unipol Arena di Bologna Berrettini concede appena cinque game al 21enne Baez: Sinner concede un set a Francisco Cerundolo ma poi cambia marcia. Nel doppio Bolelli/Fognini cedono in tre set a Gonzalez/Zeballos. Gli azzurri già sicuri di un posto per i quarti di finale in Spagna a fine novembre

di | 16 settembre 2022

Jannik Sinner incita il pubblico (foto Sposito)

L’Italia chiude già dopo i singolari (2-0) anche la sfida contro l’Argentina sfida valida per il Gruppo A delle Davis Cup by Rakuten Finals di scena sul veloce indoor dell’Unipol Arena di Bologna fino a domenica. Nel primo match, quello tra i numeri due dei rispettivi team, Matteo Berrettini (n.15 ATP) ha sconfitto 62 63, in un’ora e undici minuti, Sebastian Baez (n.37 ATP). Nella sfida tra i due numeri uno, Jannik Sinner (n.11 ATP), al debutto in queste Finals, si è imposto per 75 16 63, in due ore e 36 minuti, su Francisco Cerundolo (n.27 ATP), all’esordio assoluto con la maglia della nazionale.

In chiusura di giornata è arrivata la sconfitta nel doppio con la coppia azzurra Simone Bolelli/Fabio Fognini - “eroici” mercoledì contro i croati Mektic/Pavic - che ha ceduto 75 26 63, dopo due ore e 21 minuti di gioco, agli argentini Maximo Gonzalez ed Horacio Zeballos.

“Sono molto orgoglioso della mia squadra e del mio team per quello che abbiamo fatto oggi. Il sostegno del pubblico è stato incredibile - il commento finale di un Volandri più che soddisfatto -. Sapevamo che Matteo avrebbe giocato una partita super, rispetto a mercoledì. Non ci aspettavamo un invece un  Cerundolo strepitoso: ed è stato bravo Jannik a portare a casa il match con quell’incredibile ultimo gioco. Peccato per il doppio, perché abbiamo una coppia forte e questo rende più tranquilli anche chi gioca in singolare. Ora a Malaga l’obiettivo è andare il più lontano possibile”.

Per l’Italia è il secondo successo in queste Finals dopo quello firmato mercoledì contro la Croazia (3-0) e la certezza di un posto per i quarti di finale fi fine novembre a Malaga. Domenica l’ultima sfida, contro la Svezia.

Simone Bolelli e Fabio Fognini in azione (foto Sposito)

Gonzalez/Zeballos b. Bolelli/Fognini 75 26 63 - Azzurri subito in difficoltà con Simone costretto già nel secondo gioco a recuperare da 15-40. Nel quarto gioco, però, l’impresa non è riuscita a Fabio che alla terza palla-break ha ceduto la battuta. Gli argentini hanno confermato il break (4-1) ma Fabio & Simone si sono rifatti sotto (4-4). Nel dodicesimo game, però, Fognini è tornato ad offrire una palla-break e Gonzalez/Zeballos non si sono lasciati sfuggire l’occasione di archiviare il primo set (7-5).

Nel secondo parziale sono stati gli azzurri a prendere un break di vantaggio e a confermarlo (3-1). Nel sesto gioco Gonzalez ha sprecato con una risposta senza senso la prima chance del contro-break mentre sulla seconda è stato Bolelli a trovare l’ace e poi gli azzurri sono saliti 4-2. Con una risposta di rovescio strettissima Fabio ha tolto di nuovo il servizio a Gonzalez (5-2) e poco dopo la coppia italiana ha pareggiato il conto (6-2).

Grande equilibrio nella frazione decisiva: nel settimo game, sempre con Gonzalez al servizio, gli azzurri hanno mancato una palla-break. In quello successivo è stato Gonzalez a mettere larga la risposta sulla palla-break concessa ancora da Fognini, che ne ha offerta anche una seconda e poi una terza, che Gonzalez/Zeballos non si sono lasciati sfuggire (5-3). E con il sesto punto di fila hanno chiuso 6-3.

Jannik Sinner colpisce di diritto (foto Sposito)

Sinner b. Cerundolo 75 16 63 - Il 24enne di Buenos Aires si era aggiudicato l’unico precedente, disputato quest’anno nei quarti del “1000” di Miami quando però l’altoatesino si ritirò dopo appena cinque game per un problema di vesciche ai piedi. Jannik ha avuto subito una palla-break nel primo gioco ma non l’ha sfruttata, imitato da Francisco che ne ha mancate due in quello successivo (1-1).

Cerundolo si è guadagnato altre due palle-break nel sesto gioco che Sinner ha cancellato con un ace - il primo dell’incontro - ed un servizio vincente (3-3). I due hanno continuato a lottare spalla a spalla ma nell’undicesimo game il 24enne di Baires ha avvertito la tensione del momento e con tre gratuiti di diritto ed uno di rovescio ha regalato il break all’altoatesino (6-5) che ha sfruttato il passaggio a vuoto del suo avversario e con il terzo game di fila (ed un parziale di 12 punti a 2) si è assicurato il primo set per 7-5.

In avvio di secondo set Sinner ha mancato una palla-break (rovescio in rete) mentre nel secondo gioco, dopo aver annullate due palle-break consecutive (ace e prima di servizio) ha finito per cedere la battuta alla terza (2-0). Cerundolo ha approfittato della situazione e dopo aver salvato una palla-break (risposta buttata via dall’azzurro) con uno splendido rovescio lungolinea ha confermato il vantaggio (3-0). Jannik si è disunito e cacciando fuori il rovescio ha regalato il 4-0 all’argentino che ha ringraziato ed ha allungato ulteriormente (5-0). Ed al cambio campo il 21enne di Sesto Pusteria si è tolto il polsino scaraventandolo via…. Sinner ha annullato due set-point (5-1) ma Cerundolo ha comunque pareggiato il conto (6-1).

Nella frazione decisiva entrambi hanno espresso il loro miglior tennis. Al cambio campo avanti 3-2 Jannik ha detto ai compagni di squadra: “Ora è il momento di fare il break”. Detto, fatto. Nel sesto gioco l’azzurro ha tirato fuori qualcosa in più e su un diritto lungolinea dell’argentino finito fuori di poco gli ha strappato la battuta (4-2) e poi ha confermato il vantaggio (5-2) con un parziale di dodici punti a tre. Cerundolo non ha mollato (5-3), nel nono gioco ha cancellato due match-point con altrettante risposte micidiali (la prima di diritto, la seconda di rovescio), ha mancato un’opportunità per il contro-break, ha salvato altri tre match-point (più per colpe dell’azzurro), si è visto annullare una seconda chance per il contro-break, ma poi Sinner è riuscito a chiudere 6-3 alla sesta palla utile, siglando il successo con il quinto ace della partita.

“Non ho giocato benissimo ma ho portato a casa il punto - ha ammesso Sinner -. L’atmosfera qui è bellissima e sono davvero contento di aver vinto”.

Il diritto di Matteo Berrettini (foto Sposito)

Berrettini b. Baez 62 63 - In quella che era la loro prima sfida Matteo ha centrato il break già al secondo gioco con una improvvisa e micidiale accelerazione di diritto incrociato (2-0) confermando poi il vantaggio (3-0). L’azzurro ha controllato con autorità Baez, penalizzato dal tipo di superficie e nell’ottavo game, grazie ad un doppio fallo del suo avversario, ha incamerato il primo parziale per 6-2.

Matteo ha mantenuto il comando delle operazioni anche nella seconda frazione, nonostante qualche pregevole conclusione a rete del 21enne di Baires, non troppo alto ma estremamente rapido negli spostamenti. Nel sesto gioco, però, la tensione, figlia della paura della risposta dell’azzurro, ha giocato un brutto tiro a Baez che ancora una volta ha concesso il break con un doppio fallo (4-2). Berrettini ha ringraziato, ha allungato sul 5-2 e poi ha chiuso 6-3 con una prima vincente al centro.

Solita prestazione maiuscola del 26enne romano al servizio: 4 ace contro un solo doppio fallo, il 70% di prime in campo con il quale ha ottenuto il 78% dei punti ma anche un 56% di punti conquistati con la seconda e nessuna palla-break concessa. A referto 9 vincenti e 14 gratuiti (8 contro 8 il bilancio di Baez).

“La stazza fisica è differente ma se non avessi messo in campo questo ritmo la partita poteva diventare complicata perché lui sa fare tante cose - ha commentato a caldo Matteo -. Oggi mi sono sentito molto più a mio agio rispetto a mercoledì. Del resto veniamo tutti da New York dove le condizioni erano abbastanza differenti. Questo campo è un po’ più lento, che per me non è l’ideale, però mi permette anche di usare un po’ di più le rotazioni”.

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