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In occasione del centenario dell’Italia in Coppa Davis abbiamo ripercorso, con cadenza settimanale la storia del tennis nostrano attraverso i grandi eventi del tennis azzurro e i personaggi cardine delle varie epoche, che hanno caratterizzato le nostre formazioni nella massima competizione mondiale per nazioni. Questa è l’ultima puntata: da martedì 13 settembre la squadra italiana è impegnata a Bologna nel Gruppo A delle Davis Cup by Rakuten Finals 2022
di Vincenzo Martucci | 08 settembre 2022
A Torino 2021 la festa è doppia: subito dopo le prime, storiche, Nitto ATP Finals, del 13-20 novembre, il PalaAlpitour ospita dal 25 al 29 novembre le fasi a gironi della coppa Davis che con la nuova formula a gironi delle Davis Cup by Rakuten Finals riscopre uno dei valori-base della competizione a squadre per nazioni più amata e conosciuta: il fattore pubblico di casa. Tanto da riproporlo ed ampliarlo quest’anno dando la possibilità all’Italia di riaprire le braccia. Una sede importante come Bologna, sia come sport in generale che come tennis in particolare.
Torino risponde alla doppia sfida alla grande, i giocatori italiani sono orgogliosi di essere al centro del tennis mondiale. Purtroppo il numero 1 azzurro, Matteo Berrettini, infortunato già all’esordio nel Super8 ATP, deve lasciare ancora il posto, proprio come la settimana prima nell’ultima tappa ATP Tour, a Jannik Sinner, che è più giovane di 5 anni ma l’incalza anche come leadership nel tennis nazionale.
Questo indebolisce il Dream Team di capitan Filippo Volandri anche se Lorenzo Sonego, promosso secondo singolarista, è carico a mille per la possibilità di esibirsi davanti alla sua città, nell’impianto che dista poche centinaia di metri da casa e dove sogna un giorno di sfilare anche nelle ATP Finals coi migliori 8 della stagione. E l’altoatesino è fortemente stimolato dalla nuova situazione della competizione in una squadra, davanti al pubblico di casa che non lo conosce e dal quale vuole farsi conoscere.
PROBLEMA DOPPIO
Ai guai si aggiungono i guai: anche il doppio di amici, i famosi Chicchi, Chicco 1, Fabio Fognini, e Chicco 2, Simone Bolelli, che si sono rimessi insieme come coppia, si sfascia prima di ripartire in azzurro per un infortunio a Simone, che ormai ha abbandonato il singolare. E il tandem, con la formula di due singolari e un doppio, diventa ancor più importante del passato ma l’Italia non ha una coppia alternativa sperimentata da contrapporre alle super coppie di Usa, Colombia e Croazia. E questo fattore diventerà determinante per la qualificazione alla fase finale di Madrid.
SUPER JANNIK
Nel primo confronto, contro gli Usa, bastano comunque i singolari: Sonego porta l’1-0 contro Opelka sfoderando tutti i progressi fatti negli anni col coach-papà Gipo Arbino ed esulta, tre volte felice per l’esordio in nazionale. “Incredibile giocare in Italia, qui mi sono esaltato. È bellissimo essere a Torino, nella mia città, nel mio paese! Ci tenevo tanto, ero felice più che teso: non vedevo l’ora di godermela, è stato il momento più emozionante della mia carriera. L’ultimo punto è stato bellissimo, l’atmosfera era incredibile e il pubblico mi ha dato una grandissima mano: è stata una partita che si è giocata soprattutto sul piano mentale, sono stato bravo a giocare una gara in crescendo”.
Sinner demolisce l’altro pivot tutto servizio a stelle e a strisce, Isner, lasciandogli appena due games come non gli era successo mai e poi crogiolandosi nei complimenti di Long John: “Giocare meglio di così? Non lo so, ho risposto veramente bene e contro Isner avevo perso a Cincinnati. Giocare in casa aiuta e qui è molto bello. Sonego mi ha gasato: ha fatto una grandissima partita. Siamo una squadra bella, abbiamo tanti giocatori e tante scelte. Siamo tutte bravissime persone e proviamo a fare del nostro meglio”.
Così, sul 2-0, la prevedibile sconfitta della inedita coppia Fognini-Musetti, contro quella di specialisti, Ram-Sock, non fa male e permette un esordio Davis ideale al 19enne carrarino.
Stesso copione contro la Colombia. In rimonta, Sonego batte Meljia e Sinner domina Riveros, quindi il nuovo doppio, Fognini-Sinner, pur perdendo coi fortissimi Cabal e Farah, non inficia la promozione dal Girone E ai quarti.
INCUBO GOJO
Contro la Croazia, però, Sonego, stremato di nervoso e di fisico dopo la prima stagione d’alto livello sull’ATP Tour, si fa sorprendere dalla grande partita dell’attaccante Borna Gojo. Sinner assicura l’1-1 contro Marin Cilic rovesciando il match contro il veterano che serve per il match sul 6-3 5-4, e subito dopo disputa anche in doppio con Fognini. Ma non può fare un miracolo contro la coppia 1 del mondo, Mate Pavic & Nikola Mektic. E l’Italia deve rimandare al 2022 i sogni di gloria. La Croazia arriverà poi alla finalissima, battuta solo da Medvedev e Rublev.