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Coppa Davis, il futuro è più chiaro: il piano di Kosmos e ITF

In una conferenza stampa congiunta Kosmos e ITF hanno fatto il punto sulla fase a gironi 2022 di Coppa Davis e sul futuro della manifestazione.

di | 18 settembre 2022

La Croazia saluta i suoi tifosi a Bologna dopo l'ultimo match del girone di Coppa Davis (Foto Sposito)

La Croazia saluta i suoi tifosi a Bologna dopo l'ultimo match del girone di Coppa Davis (Foto Sposito)

La Coppa Davis inizia a trovare una sua stabilità. Non tutto va ancora per il meglio, ma la formula individuata per l'edizione 2022 resterà anche in futuro. "Abbiamo dimostrato che il format con quattro gironi in quattro città, poi la fase finale, funziona" ha detto il CEO di Kosmos, Enric Rojas, per tanti anni nella divisione media del colosso IMG. "Non ci nascondiamo, abbiamo affrontato sfide e difficoltà. Discuteremo le questioni che ancora ci sono con l'ITF, siamo sicuri che le risolveremo" ha spiegato da Valencia in una conferenza stampa congiunta con il presidente dell'ITF, collegato da Amburgo.

Amburgo e Valencia hanno ospitato due dei quattro gironi, gli altri si sono giocati alla Unipol Arena di Bologna e a Glasgow. "Abbiamo avuto oltre 105 mila spettatori nelle quattro città, che è quello che si è registrato nell'intera competizione per il 2019 e il 2021" ha aggiunto Rojas. 

Le sedi resteranno queste, di base, anche se Amburgo è stata molto criticata per l'assenza di pubblico anche in occasione delle partite della Germania e per la temperatura fredda all'interno. Si gioca infatti alla Am Rothenbaum, il più grande impianto tennistico tedesco che ogni anno ospita un ATP 500 con tetto retrattile a doppia membrana. I giocatori francesi, eliminati nel girone di Amburgo, si sono lamentati del freddo e dell'umidità che si sentiva all'interno quando fuori pioveva.

"Abbiamo un accordo pluriennale con le quattro sedi" ha spiegato Rojas, "ma è soggetto alla presenza della nazione di casa alle Finals. Se una delle quattro nazioni non fosse qualificata per la fase a gironi, potremmo cambiare la relativa sede. Per noi è importante che nel gruppo ci sia la squadra di casa".

Il presidente dell'ITF Dave Haggerty si è detto soddisfatto della presenza generale di pubblico.  Haggerty ha sottolineato con piacere l'atmosfera che ha vissuto di persona a Bologna per Italia-Argentina. "In prospettiva, siamo molto contenti del format - ha detto -. Sono contento anche dei top player presenti quest'anno nella fase a gironi, c'erano otto dei primi 16 del mondo. Tolti i russi e Djokovic, mancavano Rafa e Carreno Busta per motivi personali e infortunio".

Matteo Berrettini ringrazia il pubblico (foto Sposito)

Ci sono aspetti su cui lavorare, hanno spiegato Rojas e Haggerty, e uno di questi potrebbe essere la durata della fase a gironi. Ma la programmazione degli incontri resterà definita come in un Mondiale di calcio, con il rischio di qualche partita ormai ininfluente nelle ultime giornate come Francia-Belgio ad Amburgo. Non si passerà a una formula affine a quella delle Nitto ATP Finals per cui nella seconda giornata si incontrano fra loro i due vincenti e i due perdenti della prima.

"Crediamo che per i capitani e per i giocatori sia meglio avere un calendario fissato per il girone - ha aggiunto Haggerty, così i capitani possono programmare il lavoro con i giocatori nell'arco della settimana". 

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