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Nel 2022 furono 28, da Nord a Sud, numero che vide l'Italia seconda nettamente al primo posto davanti a Stati Uniti (20) e Francia (18). Discorso a parte meritano invece quelli che ormai sono riconosciuti come Super Challenger, eventi molto vicini per qualità e montepremi agli Atp 250
20 febbraio 2023
Fino all'arrivo della pandemia si cominciava da Bergamo. Oggi, il circuito Challenger italiano prende il via invece da Rovereto, dove tuttavia il torneo mantiene una forte impronta bergamasca. In attesa di capire dove si giocherà il Challenger orobico del prossimo novembre (non al palasport della città, che sarà oggetto di lavori dall'estate e poi destinato a essere sede della Gamec, galleria di arte moderna), fino al 26 febbraio il circuito dei pro arriva per la prima volta in Trentino. L'evento nasce dalla partnership tra Marco Fermi (direttore di entrambi gli eventi) e Luca Del Federico, consulente e manager.
“Ma con me – spiega Fermi – ci sono diversi componenti dello staff che da anni sta seguendo il Challenger di Bergamo: penso a mia figlia Chiara, ma anche ad alcuni giudici di linea e alla maestra Cinzia Fabiani, che sarà sempre alla guida del gruppo di ball-boys”. Una migrazione che ha un significato ben preciso: dopo 17 edizioni di successo, Bergamo si è guadagnata la fama di essere una città affidabile, quando si parla di tennis. Tanto che l'Atp aveva chiesto dal 2023 il raddoppio, inizialmente immaginato a Treviglio e poi dirottato in Trentino. Il Ct Rovereto ha una bella struttura con 300 posti a sedere e mette a disposizione i tanti volontari che necessita un Challenger. Ma nell’organizzazione ha un importante ruolo operativo Andrea Stoppini, ex numero 161 al mondo e legato al territorio orobico visto che per anni si è allenato a Cividino e a Brusaporto.
Matteo Gigante esulta (foto Combi/MEF Tennis Events)
Il sorteggio ha detto che ci saranno un paio di derby azzurri e una sfida tra due stelle del futuro: a parte Gianluca Mager (che attende un qualificato), gli altri quattro azzurri si sfideranno tutti tra di loro. L’atteso Giulio Zeppieri (n.3 del seeding) troverà il talentuoso Gianmarco Ferrari in un derby tra mancini. Mentre l'altro mancino Matteo Gigante (numero 5) e Marcello Serafini daranno vita a un confronto fra due giocatori che si conoscono molto bene, essendo compagni di squadra nel Tennis Club Sinalunga, squadra che ha vinto il Campionato di Serie A1 nel 2022.
Dopo Rovereto, bisognerà attendere circa un mese per il secondo evento su suolo italiano, quello di Sanremo (27 marzo-2 aprile), luogo che ha una tradizione importante (nel 2005 vinse Novak Djokovic), ripresa lo scorso anno con la vittoria del danese Holger Rune. Altrettanto importante, e con un albo d'oro invidiabile, l'evento di Barletta (3-9 aprile). In quel caso, si ricorda soprattutto il trionfo di un certo Rafael Nadal: era il 2003 e Rafa era all'inizio del percorso che lo ha portato a diventare uno dei più vincenti della storia del tennis. Proprio di recente, l'iberico ha ricordato con affetto quel successo pugliese: “Tutto era nuovo per me in quel momento – ha spiegato al sito dell'Atp – e quel torneo mi aiutò ad affrontare poi il grande appuntamento di Monte-Carlo”.
Che i Challenger siano un trampolino di lancio per tutti i campioni non è una notizia. Che siano un aiuto fondamentale per gli italiani, quando si giocano sul territorio dello Stivale, nemmeno. Ecco perché dalla primavera in avanti bisognerà tenere d'occhio il calendario praticamente ogni settimana, per capire chi dei nostri riuscirà a raccogliere punti e scalare il ranking. Dopo Barletta sarà la volta di Roseto degli Abruzzi (17-23 aprile, sempre su terra battuta) e Roma Garden (24-30 aprile, con Volandri e Bautista-Agut nell'albo d'oro). Da maggio in poi, invece, non c'è ancora l'ufficialità delle date, ma stando alle premesse degli ultimi anni e alle conferme dei vari club che ospitano i tornei, c'è da attendersi il solito gran numero di appuntamenti. Nel 2022 furono 28, da Nord a Sud, numero che vide l'Italia nettamente al primo posto davanti a Stati Uniti (20) e Francia (18).
Discorso a parte meritano invece quelli che ormai sono riconosciuti come Super Challenger, eventi molto vicini per qualità e montepremi agli Atp 250. L'Italia ne ospiterà due, a Cagliari (1-7 maggio, direttore Paolo Lorenzi) e a Torino (nella seconda settimana degli Internazionali BNL d'Italia, direttore Giorgio Di Palermo), con 175 punti in palio e 175 mila dollari di montepremi. L’ammontare complessivo del montepremi nel Challenger Tour salirà dai 13,2 milioni di dollari del 2022 a una cifra record di 21,1 milioni di dollari, un aumento di circa il 60 per cento. In programma in totale ben 195 tornei, contro i 182 del 2022: numeri che daranno maggiori opportunità a tanti giocatori in attesa di sbocciare ad alto livello.