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Eventi internazionali

"Emilia-Romagna Tennis Cup": Gigante, Gaio e Maestrelli avanti

Al Challenger di Parma l’attesissimo Verdasco, ex numero 7 al mondo, saluta subito battuto dal connazionale Ramos Vinolas, n.1 del seeding. Concluse le qualificazioni: hanno staccato il pass per il main draw Filippo Moroni e Napolitano

19 giugno 2023

L'esultanza di Francesco Maestrelli (Foto Adelchi Fioriti)

L'esultanza di Francesco Maestrelli (Foto Adelchi Fioriti)

Tre squilli nella giornata di apertura del tabellone principale dell’"Emilia-Romagna Tennis Cup", torneo ATP Challenger 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. A superare l'esordio sono stati Matteo Gigante, n.224 ATP, che ha battuto 64 76(5) lo slovacco Josef Kovalik, n.150 del ranking ed ottavo favorito de seeding, Federico Gaio, n.227 ATP, che si è aggiudicato per 76(4) 76(2) il derby tricolore contro la wild card Francesco Forti, n.337 ATP, e Francesco Maestrelli, n.183 ATP, che ha eliminato per 75 63 lo spagnolo Jaume Munar, n.108 del ranking e quarto favorito de seeding. 

Albert Ramos Viñolas (foto Giulio Putelli Scrinzi)

Fernando Verdasco (foto Giulio Putelli Scrinzi)

Al calar del sole sul campo centrale del Tc President inizia la corrida tra due dei tennisti iberici più amati (e vincenti) dell’ultimo decennio. Dopo un’ora e ventinove minuti il “matador” è Albert Ramos Viñolas, testa di serie numero 1 del challenger emiliano e numero 70 al mondo. A finire incornato è l’ex numero 7 al mondo Fernando Verdasco: il personaggio più atteso saluta Parma già al primo turno.

La sfida mancina tra i due connazionali può essere ben interpretata attraverso le statistiche dei loro scontri diretti. I due si conoscono a memoria e si sono incrociati in undici occasioni: nei tempi in cui Verdasco era all’apice della carriera ha vinto lui cinque volte su sette, mentre gli ultimi quattro precedenti sono tutti a favore di Ramos, esploso tennisticamente dal 2015 in poi. La trama del match di oggi racconta in maniera perfetto questa tendenza. L’inizio timido del numero 1 del seeding permette a Verdasco di mostrare qualche sprazzo di classe, ma appena Ramos ingrana la marcia e realizza il break sul 2-2 un incontro potenzialmente equilibrato si trasforma in una supremazia totale.

Una striscia di 10 games a 2 delinea la strada verso il netto 62 63 finale, con un piccolo sussulto d’orgoglio ad avvio del secondo parziale, quando Fernando si vede annullare cinque palle per il 2-2. Appena lo scambio si fa duro, l’inerzia è soltanto dalla parte di Ramos Vinolas. Il marchio di fabbrica della carriera di Verdasco, la condizione atletica e l’agilità, non sono più quelli di una volta e l’eroe spagnolo di tre Davis Cup può solo cercare di uscire velocemente dal palleggio, incorrendo in troppi errori.

Stefano Napolitano

DUE ITALIANI SUPERANO LE QUALIFICAZIONI – Intanto nella giornata di oggi si è concluso anche il programma delle qualificazioni, che ha assegnato gli ultimi sei slot disponibili per il tabellone principale. Sono due gli italiani ad aver conquistato il pass per il main draw. Filippo Moroni, dopo aver eliminato ieri la testa di serie numero 1 Lucas Gerch, si ripete contro Gianmarco Ferrari in una maratona terminata con il punteggio di 76 67 64: all’alessandrino occorrono due ore e venticinque minuti, due tie-break e un break decisivo sul 4- 4 al terzo per avere la meglio sul talentuoso pratese, dimostrandosi ben più forte della sua attuale classifica di 1.495 al mondo.

Assai più agevole (64 62) contro il francese Maxime Janvier il successo di Stefano Napolitano, che prosegue l’avventura emiliana assieme allo spagnolo Alex Marti Pujolras (60 76 su Rottoli) ed al kazako Dmitry Popko (63 75 su Arnaboldi).

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