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Norrie trionfa a Lione: primo titolo fuori dal Nord America

Il britannico ha sconfitto in tre set Alex Molcan, che ha perso la terza finale ATP su tre in carriera. Norrie non aveva mai vinto finora un torneo fuori dal Nord America

di | 21 maggio 2022

Un anno fa Cameron Norrie si era fermato a un passo dal titolo a Lione. Battuto dodici mesi fa in finale da Stefanos Tsitsipas, stavolta il britannico ha festeggiato al Parc de la Tete d’Or il suo primo titolo del 2022, e il primo in assoluto in singolare in un torneo giocato al di fuori del Nord America. 

Numero 11 del mondo, Norrie ha sconfitto 63 67(3) 61 lo slovacco Alex Molcan, che ha perso la terza finale ATP su tre giocate. Le altre sconfitte erano arrivate contro Novak Djokovic nel torneo di Belgrado-2 dell'anno scorso e contro David Goffin un mese fa a Marrakech.

Il pubblico ha riempito le tribune dello stadio istituito nel più grande parco urbano di Francia, conosciuto anche perché sede di uno storico velodromo dove la leggenda Jeannie Longo vinse due titoli mondiali di ciclismo su pista nel 1989. E ha assistito una prestazione solida del mancino britannico, che l'anno scorso è entrato per la prima volta in carriera tra i primi dieci del mondo: quarto britannico a riuscirci nell'era del ranking computerizzato dopo Tim Henman, Andy Murray e Greg Rusedski.

Norrie, che ha vinto il titolo anche a Delray Beach quest'anno, si pone in perfetta continuità con il suo 2021 da record, almeno sul piano personale. Nel 2021, infatti, ha ottenuto 52 vittorie nel circuito ATP, una in più di tutte quelle conquistate in carriera fino alla fine del 2020. Primo britannico a trionfare a Indian Wells in 46 anni, ha chiuso la stagione debuttando come seconda riserva alle Nitto ATP Finals di Torino.

Norrie è un cittadino del mondo. E' nato a Johannesburg, in Sudafrica, da padre scozzese e madre gallese, buoni giocatori di squash all'università.

Un recupero in allungo di Cameron Norrie (foto Fioriti)

Lugones, che ha solo tre anni meno di Norrie, è laureato in economia. Fallita la carriera da tennista, ha cominciato a lavorare come coach già all'università. Poi Norrie gli ha chiesto di seguirlo a tempo pieno.

"Siamo seri quando discutiamo di obiettivi e di lavoro - ha detto all'ATP -, ma di fatto siamo come due amici. Di Cam mi piace la sua umiltà. E' una persona che tratta tutti allo stesso modo, da Andy Murray al mio conoscente in Argentina. E' molto simpatico, ma devo dire che non è proprio portato per le lingue".

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