US Open, Bolelli e Fognini si fermano contro i numeri 1: in salita la strada per Torino

Battere i numeri 1 per continuare a sognare allo US Open. E puntare a Torino. Era ambizioso l'obiettivo di Simone Bolelli e Fabio Fognini. I "Chicchi" semifinalisti allo US Open nel 2011, si sono però fermati negli ottavi. Hanno ceduto 61 75 contro lo statunitense Rajeev Ram ed il britannico Joe Salisbury, i campioni in carica, sarebbe decisiva anche in vista delle Nitto ATP Finals di Torino.

Il primo set è filato via rapido per i numero 1 del ranking di doppio. Ma nel secondo Bolelli e Fognini hanno dato più spettacolo. Il 36enne di Budrio stampa una gran risposta, sul servizio di Salisbury, per aprire il game che pare quello della svolta. Il game che porta gli azzurri al break per il 5-3. Da quel momento, però, non vinceranno più un game.

Ram e Salisbury alzano il livello in risposta, giocano schemi semplici ma eseguiti in velocità grazie al maggiore affiatamento. I "Chicchi" subiscono il secondo break consecutivo e dicono addio al sogno.

Simone e Fabio puntano a qualificarsi per le Nitto ATP Finals per la seconda volta in carriera: nel 2015 firmarono la prima, storica vittoria italiana in un match del torneo.

Attualmente Bolelli e Fognini - quest’anno vincitori nel “500” di Rio e nel “250” di Umago e finalisti in quelli di Sydney e Bastad - sono in nona posizione nella Race to Turin, la classifica basata sui soli risultati stagionali delle coppie di doppio. Sono al momento staccati di 315 punti dalla formazione composta dal britannico Glasspool e dal finlandese Heliovaara, ottavi. Ma tutte le coppie dalla sesta all'ottava nella Race sono ancora in corsa a New York. 

Ram e Salisbury occupano il terzo posto in questa classifica, che determinerà le otto coppie qualificate per Torino. Guidano l’olandese Koolhof ed il britannico Skupski, già matematicamente alle Finals.