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Matteo Berrettini sarà impegnato in singolare in Laver Cup a partire dalla seconda giornata. Nella prima Federer giocherà solo in doppio.
di Alessandro Mastroluca | 21 settembre 2022
Matteo Berrettini ha conquistato il punto della vittoria sulla Croazia (foto Sposito)
"Conosco i miei limiti. Non voglio complicare le cose in Laver Cup. Giocherò il doppio la prima giornata poi tutti sono d'accordo, anche il capitano Bjorn Borg, che da sabato in singolare al mio posto ci sarà Matteo Berrettini". Roger Federer ha annunciato direttamente quello che si poteva intuire già attraverso il regolamento della manifestazione, in programma quest'anno dal 23 al 25 settembre alla O2 Arena di Londra, che ha ospitato le Nitto ATP Finals dal 2009 al 2020. Lo svizzero, all'ultimo evento della carriera, giocherà solo in doppio ma non in singolare. E questo porta automaticamente all'ingresso della riserva come potenziale titolare selezionabile nelle giornate successive della competizione.
Federer non ha confermato se nel doppio di venerdì, che di fatto sarà la sua ultima partita nel circuito, sarà in campo con Rafa Nadal rispettando una proposta dello stesso maiorchino di qualche mese fa. "Sarebbe la cosa più bella, abbiamo avuto una grande rivalità. Abbiamo lottato ma siamo sempre andati molto d'accordo e credo sia il più bel messaggio che abbiamo dato" ha detto lo svizzero in conferenza stampa. I due hanno giocato solo una volta in doppio insieme, proprio nella prima edizione della Laver Cup nel 2017.
Berrettini potrebbe dunque tornare per la seconda volta a indossare la maglia del Team Europa, che ha sempre vinto tutte le edizioni della competizione ispirata alla Ryder Cup di golf contro il Team World, la selezione del resto del mondo. L'anno scorso ha sconfitto 67(3) 75 10-8 il canadese Felix Auger-Aliassime dopo 2 ore e 52 minuti, in quella che rimane la partita più lunga nella storia della Laver Cup.
Reflections from Roger.#LaverCup pic.twitter.com/9s2zHl8O8i
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In 34 minuti di conferenza stampa, Federer ga salutato i tifosi, che senza dubbio gli mancheranno. "Se togli i fan, perdi l'80% delle emozioni e del sentimento nello sport" ha detto lo svizzero.
Saluterà a Londra, città dal significato speciale per la sua carriera dove ha celebrato gli otto trionfi a Wimbledon e gli ultimi due alle Nitto ATP Finals. Ha scelto di dare l'addio al tennis perché, ha spiegato, "il ginocchio non stava migliorando e ho dovuto prendere la decisione. L'ho capito dopo Wimbledon. Avrei voluto giocare per sempre, ma non è possibile".
Il tennis gli mancherà, non c'è dubbio. Ma allo stesso tempo Federer è apparso sollevato dal non doversi sottoporre allo stress della competizione. "Mi mancheranno di più i piccoli momenti, dopo le partite. Cenare con amici e squadra e poter parlare di altro, oltre al tennis" ha detto.
"You always want to play forever... [but] I know everybody has to leave the game."@rogerfederer explains the 'bittersweet' emotions of retirement.#LaverCup pic.twitter.com/5HSpnU0VcW
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Di sicuro, dal tennis non sparirà. Dopo la Laver Cup, il suo piano è chiaro. "Voglio vedere alcune delle mie partite e leggere tutto quello che hanno scritto su di me" ha spiegato. Certo non rivedrà la sua ultima partita in uno Slam, il quarto di finale di Wimbledon 2021 contro Hubert Hurkacz. L'ultimo set, che ha perso 6-0, "è stata una delle ore peggiori della mia carriera", ha confessato.
Federer ha promesso che passerà più tempo con la famiglia ma non si allontanerà dal mondo che lo ama e da cui è calorosamente ricambiato. "Mi rivedrete. Non so come, non so dove, ma tornerò - ha detto -. Non farò come Bjorn Borg, che non è tornato a Wimbledon per 25 anni per una sua scelta personale. Il tennis mi ha dato tantissimo, non voglio sparire. Non diventerò un fantasma".