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Australian Open, l'oro delle quali: da Bouchard a Nava

Si parte. Con le qualificazioni, comincia il primo Slam stagionale, quell'Australian Open che da un paio di anni sta ricevendo più attenzioni per ciò che accade fuori dal campo. Vediamo dunque quali sono i match maschili e femminili da copertina, nonché i potenziali protagonisti nascosti nelle pieghe delle 'quali'

08 gennaio 2023

Si parte. Con le qualificazioni, comincia il primo Slam stagionale, quell'Australian Open che da un paio di anni sta ricevendo più attenzioni per ciò che accade fuori dal campo, rispetto a quello che succede sul terreno di gioco. Stavolta, messe da parte (almeno quasi del tutto) le paure relative al covid e le conseguenze per i non vaccinati, finalmente sarà il tennis il principale protagonista della vicenda. Fin dalla griglia preliminare. Vediamo dunque quali sono i match maschili e femminili da copertina, nonché i potenziali protagonisti nascosti nelle pieghe delle 'quali', con 256 tra uomini e donne che aspirano all'entrata nel main draw.

SINGOLARE MASCHILE

HUGO GASTON vs EGOR GERASIMOV

Non è per infierire sulla Francia, ma è un dato di fatto che uno dei pochi giovani di una certa prospettiva del gruppo francese debba partire dalle qualificazioni per cercare spazio. Hugo Gaston non è più nemmeno un Next Gen, ha 22 anni ma ha abbastanza talento per salire, anche se un fisico non proprio da corazziere potrebbe limitarne le ambizioni. Per lui (testa di serie numero 7 delle quali), esordio contro il bielorusso Gerasimov, uno che a seconda di come scende dal letto, sul veloce può fare molto male.

VAN RIJTHOVEN vs RIEDI

Questa è una partita che vale un turno decisivo, ma che sarà l'esordio per due dei giocatori più dotati del torneo di qualificazione maschile. Da una parte il giovane talento di Leandro Riedi, svizzero emergente che sta cercando la strada per affiancare Stricker e provare a colmare in parte – per quanto possibile – il vuoto che arriverà nel tennis elvetico dopo il ritiro di Stan Wawrinka, ancora in corsa ma non certo eterno. Dall'altra c'è una delle sorprese dello scorso anno, l'olandese Tim Van Rijthoven, capace sull'erba di mandare ai matti anche Medvedev. Ci sarà da divertirsi.

NAVA vs VAVASSORI

Preparate gli elmetti. Il nostro Andrea Vavassori, uno dei migliori doppisti azzurri ma ormai molto competitivo anche in singolare, affronta un ragazzino americano che nel 2023 è chiamato al salto di qualità. Emilio Nava, big server molto simile a Andy Roddick nelle caratteristiche tecniche, vive ancora di alti e bassi e non sa cosa sia la continuità. Ma vederlo giocare è comunque uno spettacolo. Se ne avrete l'occasione, merita certamente un'occhiata attenta: potremmo essere di fronte a un futuro campione.

JARRY vs VIRTANEN

Anche in questo caso parliamo di un giocatore esperto – il cileno Nicolas Jarry – contro un emergente come il finlandese Otto Virtanen. E pure in questo caso siamo di fronte a un talento incostante come lo scandinavo, che sul finire del 2022 si è imposto nel Challenger di Bergamo, già culla dei nostri Matteo Berrettini e Jannik Sinner, oltre che di Holger Rune. Entrambi hanno il tennis per far male sugli hardcourt australiani, e chi uscirà da questa sfida avrà buone chance di arrivare in fondo.

SINGOLARE FEMMINILE

BOUCHARD vs KRUEGER

Qui l'attenzione è tutta centrata su Genie Bouchard, una delle ultime dive da copertina del tennis mondiale. Che per onor del vero ci sta provando, a tornare in alto, malgrado tutte le difficoltà di un cammino interrotto troppo a lungo. Di fronte a lei, la 18enne Ashlyn Krueger, già nelle top 200 e capace di togliere un set persino a Vika Azarenka agli ultimi Us Open.

MARCINKO vs BARTHEL

L'esperta contro la giovane emergente. Il duello più classico si ripete in questa sfida che oppone la 17enne croata Petra Marcinko alla 32enne tedesca Mona Barthel, ex numero 23 Wta, posizione raggiunta però ormai 10 anni fa. Adesso gli occhi sono su Petra, ragazza che già si è fatta notare nel circuito Itf con tre titoli conquistati nel 2022, tra cui l'80 mila dollari francese di Poitiers. Da Under 18, Petra è stata numero 1 del mondo e proprio 12 mesi fa ha conquistato il titolo degli Australian Open a livello Juniores. Un bel biglietto da visita per presentarsi oggi tra le grandi.

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