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Sul veloce indoor dell’Arena Armeec nei quarti Jannik supera di nuovo l’australiano: in chiusura di programma “Salvo” sconfitto in due set tirati dall’ex top ten francese
di Tiziana Tricarico | 12 novembre 2020
Jannik Sinner non si ferma più. L’altoatesino ha staccato il pass per le semifinali del “Sofia Open”, ATP 250 dotato di un montepremi di 325.615 euro che si sta disputando sul veloce indoor dell’Arena Armeec della capitale della Bulgaria. Il torneo, che di solito si gioca a febbraio ha cambiato data a causa della pandemia, quest’anno chiude la stagione del circuito maschile (ad eccezione degli otto protagonisti delle ATP World Tour Finals di Londra).
Il 19enne di Sesto Pusteria, n.44 ATP, dopo aver liquidato all’esordio - pur non giocando benissimo - l’ungherese Marton Fucsovics, n.55 del ranking, finalista nell’edizione del 2019, ed aver riservato lo stesso trattamento all’elvetico Marc-Andrea Huesler, n.149 del ranking, ripescato in tabellone come lucky loser dopo il forfait di Stefano Travaglia, nei quarti ha battuto in rimonta per 67(3) 64 61, in poco meno di due ore ed un quarto di partita, l’australiano Alex De Minaur, n.25 ATP, terza testa di serie.
Jannik si era aggiudicato l’unico precedente con il 21enne di Sydney, esattamente un anno fa in finale alle Next Gen ATP Final. E l’australiano doveva essersela legata al dito. De Minaur centra il break già nel terzo gioco dove Sinner va 0-40, annulla le prime due palle-break ma non la terza: Jannik però gioca un gran game di risposta rimettendo subito le cose a posto (2-2). Nel sesto gioco l’altoatesino non sfrutta una chance per togliere ancora il servizio a De Minaur e l’equilibrio prosegue fino al tie-break. Il primo allungo lo prova il 21enne di Sydney (3-1) ma il 19enne di Sesto Pusteria non molla (3-3): arriva però da parte dell’azzurro qualche errore di troppo, unito ad un rovescio da cineteca dell’aussie, che permettono a De Minaur di vincere gli ultimi quattro punti di fila (7-3).
L’equilibrio estremo prosegue anche in avvio di seconda frazione fino al settimo gioco quando l’australiano, avanti 40-0 e con un’ulteriore chance di aggiudicarsi il game sbaglia di diritto sulla seconda palla-break permettendo all’azzurro di passare a condurre 4-3. Nel gioco successivo Jannik cancella due palle consecutive per il contro-break e poi con un rovescio fantastico allunga sul 5-3. Nel decimo gioco Sinner offre altre due palle per il contro-break, figlie di due brutti diritti ma si salva e poi pareggia il conto dei set (6-4).
Nella frazione decisiva due errori di diritto di De Minaur confezionano il break per Jannik che ne approfitta per allungare poi sul 2-0, con l’australiano che sembra un po’ spento. Sinner ne approfitta e con un rovescio imprendibile sigla il doppio break (3-0) e poi allunga ancora (4-0). L’australiano interrompe l’emorragia (4-1) ma un Jannik scatenato chiude 6-1. Dimostrando alla distanza una tenuta mentale nettamente superiore a quella del suo avversario.
Sinner delivers ??
— ATP Tour (@atptour) November 12, 2020
???? @janniksin comes from a set down to beat De Minaur at @sofiaopentennis!
??: @TennisTV pic.twitter.com/QYGyRQxDAX
Venerdì in semifinale - la terza per lui in carriera dopo Anversa 2019 e Colonia 2020 - Sinner troverà dall’altra parte della rete il francese Adrian Mannarino, n.35 ATP e quinta testa di serie del torneo. Tra Jannik ed il 32enne di Soisy-sous-Montmorency non ci sono precedenti.