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Eventi internazionali

Sinner fa ancora centro: suo il 'Great Ocean Road Open'

Nella sua seconda finale ATP consecutiva - la settima sfida tutta italiana per un titolo nell'Era Open, la prima dal 1988 - il 19enne altoatesino supera in due lottati set Travaglia: con il 2° trofeo Jannik vola al n.32 del ranking, "best" anche per "Steto"

di | 07 febbraio 2021

Jannik Sinner e Stefano Travaglia

Jannik Sinner e Stefano Travaglia con i trofei (foto Getty Images)

E’ Jannik Sinner il campione del “Great Ocean Road Open”, uno dei due tornei ATP 250 (dotato di un montepremi di 382.575 dollari) andati in scena in contemporanea, sul cemento di Melbourne Park, dove da lunedì scattano gli Australian Open.
Il 19enne di Sesto Pusteria, n.36 del ranking e quarta testa di serie, alla sua seconda finale ATP consecutiva dopo il trionfo a Sofia dello scorso novembre, si è imposto per 76(4) 64, dopo due ore e 8 minuti di gioco, nel derby tricolore con Stefano Travaglia, n.71 ATP e alla sua prima sfida per il titolo in carriera. Si allunga dunque a dieci la striscia di match vinti di seguito dal Next Gen azzurro, a cavallo delle due stagioni.

A Melbourne il tennista seguito da coach Riccardo Piatti era al rientro nel tour dopo quasi tre mesi di pausa: l’ultimo match ufficiale era stato proprio la vittoria nella finale di Sofia - primo titolo ATP in carriera - ad inizio novembre. Evidentemente anche l'allenamento intensivo con Rafa Nadal durante la quarantena di gennaio nella "bolla di prima classe" di Adelaide è stato utile, come ha ribadito lo stesso Jannik.

JANNIK FIRMA IL 69° TITOLO DEGLI AZZURRI NEL CIRCUITO ATP

Grazie a questa affermazione Jannik ritocca ancora il proprio best ranking salendo al numero 32 della classifica mondiale (a soli 41 punti dalla Top 30) e diventando il terzo azzurro dietro Berrettini e Fognini.

Il Next Gen azzurro è il giocatore più giovane ad aver vinto due titoli ATP dai tempi di Novak Djokovic, che a 19 anni alzò nel 2006 i trofei ad Amersfoort e al Moselle Open di Metz. Sinner è anche il giocatore più giovane a vincere due titoli consecutivi dopo Rafael Nadal, che sempre a 19 anni mise la propria firma sul China Open 2005 a Pechino e al Mutua Madrid Open.

Il saluto fra Jannik Sinner e Stefano Travaglia (foto Getty Images)

La delusione sul volto di Stefano Travaglia, semi coperto dall'asciugamano (foto Getty Images)

Anche "Steto" - che ha iniziato davvero alla grande questo 2021 (a gennaio aveva raggiunto i quarti nell'ATP 250 di Antalya) – si può consolare con il best ranking in arrivo: da lunedì sarà n.60 ATP.

Per la settima volta nell’Era Open - la prima sul cemento - un derby tricolore (seguito in tribuna anche da Elisabetta Cocciaretto e Jasmine Paolini con rispettivi coach) assegnava un titolo ATP: l’ultima finale tutta italiana nel circuito maggiore era stata quella di Firenze nel 1988 con il successo di Massimiliano Narducci su Claudio Panatta.

"Sono felicissimo per la vittoria a Melbourne e per aver iniziato così la mia stagione". Jannik Sinner sui social non trattiene la sua gioia per il secondo titolo ATP.

"Grazie alla mia squadra per essere sempre con me, non potrei farne a meno. Complimenti al mio connazionale Travaglia per un grande torneo. Forza Italia", ha postato il giovane tennista di Sesto Pusteria pubblicando anche alcune immagini della settimana nella capitale dello Stato di Victoria, faticosa ma ricca di soddisfazioni per lui. 

Il tweet di Jannik Sinner dopo il suo secondo titolo ATP

Un rovescio in allungo di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Nel primo confronto diretto fra i due è stato Sinner a concedere la prima palla break, nel terzo gioco, subito sfruttata dal marchigiano per salire sul 2-1, vantaggio confermato da Travaglia dopo aver fronteggiato una chance per l’immediato contro-break.

Nel sesto game però tre errori consecutivi con il diritto sono costati il break al giocatore seguito come coach da Simone Vagnozzi (3-3), ridando un po’ di vigore a un Jannik meno pimpante del solito, sicuramente affaticato dopo la durissima semifinale vinta contro il russo Karen Khachanov, n.20 del ranking e 2 del seeding, al quale ha anche annullato un match-point nel dodicesimo gioco del terzo set, prendendosi una bella rivincita per il ko al tie-break del quinto set lo scorso anno al primo turno degli Us Open quando, dopo aver dominato per due set abbondanti, il Next Gen azzurro si era infortunato alla schiena ma era comunque restato in campo a lottare fino alla fine.

Sul 4-3 per l’altoatesino il 29enne di Ascoli Piceno – in semifinale aveva sconfitto 63 64 il brasiliano Thiago Monteiro, n.83 del ranking - con una gran prima al corpo, ha salvato un’altra palla-break, prima di ottenere il 4-4.

Anche se poco assistito dal servizio Sinner si è issato sul 5-4, prontamente ripreso da Travaglia (un ace e un servizio vincente, con un paio di “Forza” ad autoincitarsi), che poi in maniera piuttosto laboriosa ottiene il 6-6 (al quarto vantaggio, dopo un game durato oltre sei minuti).

Ma il tie-break è fin dall’inizio controllato dal 19enne di Sesto Pusteria, in versione “formichina”, con più pazienza e meno accelerazioni del solito, insistendo sulla parte sinistra del marchigiano. Un diritto quasi all’incrocio delle righe vale il mini-break che consente a Jannik di portarsi sul 4 a 1, poi un doppio fallo di Travaglia – pure lui alle prese con qualche acciacco fisico - sul 2 a 4 propizia quattro palle set, “Steto” ne annulla con coraggio un paio ma sulla terza un rovescio corretto dal nastro finisce in corridoio per il 7 a 4 che frutta il primo parziale a Sinner dopo 69 minuti.

Stefano Travaglia colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Il diritto di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Sullo slancio Jannik ha strappato la battuta al connazionale subito nel game di apertura del secondo set (rovescio in rete), break però immediatamente restituito dopo aver mancato la chance per il 2-0. Una situazione che si è ripetuta, a parti invertite, nel gioco successivo, quando Travaglia non ha sfruttato l’opportunità per andare avanti, finendo per perdere il servizio con tre errori di fila di diritto.

Il Next Gen azzurro ha saputo cancellare quattro palle-break (le prime tre consecutive) prima di portarsi sul 3-1, ma “Steto” non ha mollato e nel sesto game lo ha riagganciato, sfruttando questa volta la seconda delle tre occasioni di contro-break.

Dopo il sorpasso, con tanta tenacia l’ascolano si è anche procurato una chance per il 5-3, fallendola con un rovescio tagliato in rete. E sul 4-4 40-15 il marchigiano si è come bloccato, con una serie di errori (ultimo un diritto non impossibile dopo una buona prima di servizio) che hanno regalato il break a Sinner. Il quale non ha tremato e ha chiuso a zero (diritto in rete di Travaglia sul primo match point) per conquistare il suo secondo titolo ATP. Un altro passo nella sua rapida scalata verso i piani nobili del Tour.

Per prima cosa desidero ringraziare gli organizzatori, che pur in un periodo così complicato hanno messo un piede un evento in maniera impeccabile consentendoci di essere qui per disputare questo torneo, davvero speciale. E poi ovviamente congratulazioni a Jannik per il suo secondo titolo ATP e anche un sincero in bocca al lupo per domani, quando esordirà negli Australian Open. A tutti appuntamento al prossimo anno…”, le parole pronunciate nel corso della premiazione da Travaglia, con un filo di rammarico.

I 66 errori non procurati (a fronte di 20 vincenti) contro i 29 commessi dal 'rosso' di Sesto Pusteria (9 vincenti) sono un dato che spiega molto in un testa a testa giocato più sul filo della tenuta mentale, considerando che entrambi sono giunti in finale con la spia della riserva di energie accesa. 

Complimenti a Stefano e alla sua squadra per il fantastico lavoro che state facendo e un caloroso grazie al mio team, in particolare al mio fisioterapista – ha dichiarato Sinner nel ricevere il trofeo in vetro con un canguro in bella mostra, facendo riferimento a Claudio Zimaglia che lo accompagna in questa trasferta Down Under insieme a Riccardo Piatti visto che gli ultimi due giorni sono stati veramente molto duri, per tutti i giocatori, e per me con due match venerdì e poi ieri tre ore di battaglia con Khachanov.

In un momento tanto difficile a livello mondiale è un piacere essere qui a giocare, con anche un po’ di pubblico sugli spalti, grazie agli sforzi degli organizzatori e spero davvero che il problema Covid possa essere superato prima possibile. Grazie della vostra presenza e del vostro sostegno”.

Jannik Sinner con la mano sul cuore (foto Getty Images)

RISULTATI

"Great Ocean Road Open"
ATP World Tour 250
Melbourne, Australia
1 - 7 febbraio, 2021
$ 382.575 - cemento

SINGOLARE
Primo turno
 (11) Jordan Thompson (AUS) b. Gianluca Mager (ITA) 46 64 63
Stefano Travaglia (ITA) b. Roberto Carballes Baena (ESP) 26 75 76(2)
Salvatore Caruso (ITA) b. Andreas Seppi (ITA) 75 76(5)
(4) Jannik Sinner (ITA) bye

Secondo turno
Stefano Travaglia (ITA) b. (10) Sam Querrey (USA) 67(7) 63 64
Salvatore Caruso (ITA) b. (9) Tennys Sandgren (USA) 64 67(2) 61
(4) Jannik Sinner (ITA) b. Aleksandar Vukic (AUS) 62 64

Terzo turno (ottavi) 
Stefano Travaglia (ITA) b. (8) Alexander Bublik (KAZ) 61 75
(7) Miomir Kecmanovic (SRB) b. Salvatore Caruso (ITA) 76(5) 57 75
(4) Jannik Sinner (ITA) b. (13) Aljaz Bedene (SLO) 76(6) 62

Quarti
Stefano Travaglia (ITA) b. (3) Hubert Hurkacz (POL) 36 63 75
(4) Jannik Sinner (ITA) b. (7) Miomir Kecmanovic (SRB) 76(10) 64

Semifinali
Stefano Travaglia (ITA) b. Thiago Monteiro (BRA) 63 64
(4) Jannik Sinner (ITA) b. (2) Karen Khachanov (RUS) 76(4) 46 76(4)

Finale
(4) Jannik Sinner (ITA) b. Stefano Travaglia (ITA) 76(4) 64

DOPPIO
Primo turno
Jannik Sinner/Hubert Hurkacz (ITA/HUN) b. Scott Poudziunas/Calum Puttergill (AUS) 63 63
Miomir Kecmanovic/Karen Khachanov (SRB/RUS) b. Salvatore Caruso/Romain Arneodo (ITA/MON) 26 64 10-3
Pablo Andujar/Pedro Martinez (ESP) b. Stefano Travaglia/Laslo Djere (ITA/SRB) 75 63

Secondo turno (ottavi)
Jannik Sinner/Hubert Hurkacz (ITA/HUN) b. (4) Pierre-Hugues Herbert/Henri Kontinen (FRA/FIN) 61 64

Quarti
Matthew Ebden/John Patrik Smith (AUS) b. Jannik Sinner/Hubert Hurkacz (ITA/HUN) rit.

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