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Molestie sessuali, accuse al presidente della Federazione polacca: il messaggio di Swiatek

Una deputata ed ex promessa nazionale del tennis ha accusato il presidente della Federazione tennis polacca, Mirosław Skrzypczyński, di essere "un predatore sessuale". I messaggi di Swiatek e Hurkacz

di | 23 novembre 2022

Proseguono le accuse contro il presidente Federazione tennis polacca, Miroslaw Skrzypczynski. Lo scorso ottobre il portale Onet aveva pubblicato un'inchiesta su presunti abusi e violenze, anche sessuali, dell'attuale presidente quando lavorava come coach di tennis nel club Energetyk Gryfino, all'inizio degli anni Novanta.

Skrzypczynski ha negato tutto, e invitato il giornale a pubblicare nomi e cognomi di chi lo accusava. Nelle ultime ore lo stesso portale Onet ha pubblicato un'intervista a una deputata del Parlamento polacco, Katarzyna Kotula, che era stata una promessa del tennis nazionale e frequentato l'Energetyk Gryfino all'epoca. 

Kotula racconta abusi sessuali, fisici e psicologici, che ha subito direttamente e a cui ha assistito in quegli anni. Lo descrive come "un predatore sessuale", lo accusa di averla molestata "almeno una dozzina di volte in tre anni".

Non è il primo caso di denuncia in Polonia dall'inizio del movimento #MeToo. Quest'anno un ex allenatore della nazionale di ciclismo è stato condannato a quattro anni e mezzo di reclusione e bannato dalla sua professione per sei anni.

Sulla vicenda si è espressa la polacca Iga Swiatek, numero 1 del mondo WTA, in un lungo messaggio sul suo profilo Twitter in cui ha sottolineato l'importanza del supporto alle vittime.

"Quando si tratta di violenza fisica o abuso psicologico, la cosa più importante è pensare alle vittime" ha scritto.

"Sono contro la violenza nello sport, nel tennis, in ogni disciplina e nella vita di tutti i giorni - ha aggiunto -. Per questo considero gli articoli sul presidente della Federazione tennis polacca una questione seria. Gli organismi che governano il tennis dovrebbero determinare cosa sia successo, e spero che si occupino di questa storia dopo le confessioni pubblicate sui media". 

Swiatek ringrazia la sua famiglia e il suo staff, si dice fortunata per non aver sperimentato "esperienze così difficili e situazioni terribili, ma sono consapevole che non tutti gli atleti possono avere la stessa indipendenza. Mi auguro che attraverso l'esposizione di queste storie, e l'attenta soluzione delle vicende, lo sport possa cambiare in meglio in Polonia".

Anche Hubert Hurkacz, numero 10 ATP, ha sottolineato la sua contrarietà a ogni forma di violenza da parte di allenatori su giocatori e giocatrici. "Spero che le autorità competenti reagiranno" ha scritto, chiedendo un'indagine sulle accuse al presidente della sua Federazione.

Miroslaw Skrzypczynski ha nuovamente respinto le accuse dopo la pubblicazione dell'intervista a Kotula sul portale Onet. "Sono stato vittima di accuse senza fondamento e intendo dimostrarlo in tribunale. Ho già detto che confermo ancora che gli articoli dei media su di me raccontano fatti non veri" ha dichiarato il presidente della Federtennis polacca, secondo quanto diffuso dall'agenzia di stampa Reuters che ha ricevuto la dichiarazione scritta via email.

 

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