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ATP, un milione di dollari di multa alla LTA: escludere i russi costa caro

L'ATP ha inflitto una sanzione di un milione di dollari alla Federtennis britannica per l'esclusione di russi e bielorussi da cinque eventi del circuito. La multa non riguarda Wimbledon. La protesta della LTA e del governo britannico

di | 07 dicembre 2022

L'ATP ha inflitto una multa di un milione di dollari (820 mila sterline) alla Lawn Tennis Association, la Federtennis britannica, per aver escluso i tennisti russi e bielorussi dai propri tornei. La sanzione non riguarda Wimbledon, che come gli altri Slam gode di una sostanziale autonomia, ma coinvolge cinque tornei del circuito maschile: l'ATP 500 del Queen's, l'ATP 250 di Eastbourne, i Challenger di Surbiton, Nottingham e Ilkley.

L'ATP ha stabilito 200 mila dollari di multa per l'esclusione di russi e bielorussi da ciascuno di questi cinque eventi. E ha annunciato che l'importo della sanzione sarà donato al fondo globale per aiutare il popolo ucraino.

La sanzione dell'ATP arriva dopo una decisione omologa della WTA, a cui la LTA ha presentato ricorso, che aveva inflitto una multa da 750 mila dollari per l'esclusione delle giocatrici russe e bielorusse dai tornei di Nottingham, Birmingham e Eastbourne.

"L'ATP non ha dimostrato alcun riconoscimento delle circostanze eccezionali determinate dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, o della risposta che la comunità sportiva internazionale e il Governo britannico hanno dato a quella invasione" si legge in un comunicato della LTA.

Secondo la Federazione britannica, l'ATP avrebbe trattato la questione "come una semplice violazione delle sue regole, con una sorprendente mancanza di empatia per la situazione in Ucraina e una chiara mancanza di comprensione delle circostanze straordinarie che la LTA ha affrontato".

Nel comunicato di risposta alla decisione dell'ATP, la Federazione britannica passa al contrattacco e di fatto sottolinea come una multa di tale entità metta a rischio la presenza di tornei in Gran Bretagna nel prossimo futuro.

"L'impatto finanziario delle due sanzioni metterà a repentaglio la nostra possibilità di sviluppare il tennis in questa nazione - scrive la LTA -. Ad esempio avevamo in programma di organizzare una serie di Challenger nel primo trimestre del 2023 ma non saremo più in grado di farlo, data anche la possibilità di multe ulteriori. Valuteremo attentamente il da farsi anche in relazione all'esito dell'appello contro la multa della WTA".

In difesa della WTA è intervenuta anche il Segretario di Stato per il Digitale, la Cultura e lo Sport, Michelle Donelan. La Gran Bretagna, ha detto, "ha assunto un ruolo di primo piano nella costruzione della risposta globale all'invasione. Abbiamo chiaramente affermato che lo sport non può essere usato per legittimarla, e che agli atleti russi e bielorussi non dovrebbero essere ammessi alle competizioni all'estero. Questa è la mossa sbagliata da parte di ATP e WTA. Vi chiedo di pensare attentamente al messaggio che state dando, e di riconsiderare la vostra decisione".

I colori di Wimbledon? Giallo e blu

La contrapposizione potrebbe andare avanti anche nel 2023. La guerra non è ancora terminata, la LTA e l'All England Lawn Tennis Club che organizza Wimbledon devono decidere se ammettere russi e bielorussi nei tornei della prossima estate o continuare con il pugno duro.

La BBC rivela che, in caso di ulteriore esclusione dei russi e dei bielorussi, i tornei britannici potrebbero essere esclusi dal calendario.

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