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Nella Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, nuovo ATP 250 sul cemento all’aperto, a giocarsi il titolo sono Matteo, secondo favorito del seeding, e Lorenzo, quarta testa di serie. Torneo live su SuperTennis e SuperTennix
di Tiziana Tricarico | 23 ottobre 2022
La miglior finale possibile in uno scenario unico. Sarà una sfida tutta tricolore - la settima nell’Era Open (1968) - ad assegnare oggi pomeriggio il trofeo della Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, nuovo ATP 250 dotato di un montepremi di 612.000 euro che si conclude sul cemento all’aperto dell’Arena affacciata sul Golfo.
Di fronte Matteo Berrettini, n.16 ATP e secondo favorito del seeding (beneficiario di una wild card), e Lorenzo Musetti, n.24 ATP e quarta testa di serie (“best ranking dopo la semifinale di Firenze). In semifinale il 26enne romano - ancora in corsa per conquistare un posto alle Nitto ATP Finals di Torino - ha superato in rimonta lo statunitense McDonald, n.74 ATP, dopo una partenza da incubo per un problema al piede sinistro: il 20enne di Carrara - già qualificato per le Intesa Sanpaolo Next Gen Finals di Milano - ha invece regolato in due set il serbo Kecmanovic, n.30 del ranking e 5 del seeding.
“Il derby con Lorenzo in finale è una cosa pazzesca per il tennis italiano e per il torneo. E sono sicuro che non sarà la prima finale tra noi due. Lui è un giocatore fortissimo: io alla sua età non giocavo nemmeno i Challenger. Complimenti a parte però farò di tutto per vincere”, le parole di Matteo alla vigilia.
Per Berrettini è la dodicesima finale ATP - sette i trofei messi in bacheca, l’ultimo conquistato al Queen’s a fine giugno - la quarta in stagione (ha vinto quelle sull’erba di Stoccarda e del Queen’s mentre ha perso quella sulla terra di Stoccarda). Ma soprattutto è la prima sfida per il titolo che Matteo raggiunge sul cemento e la prima in assoluto in Italia.
Per Musetti, approdato all’ultimo atto senza lasciare nemmeno un set per strada, è invece la seconda finale in carriera dopo quella raggiunta nel “500” di Amburgo a fine luglio quando poi ha conquistato il suo primo titolo superando in finale lo spagnolo Carlos Alcaraz, il 19enne di El Palmar (Murcia) che nemmeno un mese e mezzo più tardi sarebbe diventato il nuovo re del tennis mondiale.
Tra i due non ci sono precedenti ma si conoscono benissimo. Sono amici e a Napoli si sono allenati sempre insieme. Oggi, però, Matteo e Lorenzo tornano ad essere rivali in una finale che più azzurra non si può. Che vinca il migliore.