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Kyrgios subisce un penalty point che gli costa il break decisivo contro Opelka. Isner, campione nel 2013, ha eliminato GArin, vincitore l'anno scorso.
di Alessandro Mastroluca | 10 aprile 2022
Saranno i Top 100 più alti in classifica, Reilly Opelka e Nick Kyrgios, a sfidarsi per il titolo a Houston, da dove partono i voli spaziali della NASA. Il percorso al Fayez Sarofim & Co. U.S. Men's Clay Court Championship ha confermato i progressi in termini di solidità anche nei colpi da fondo di Opelka, che ha raggiunto la terza finale del 2022: solo Nadal ne ha giocate più di lui.
Opelka ha sconfitto 6-3 7-5 Nick Kyrgios in un match in cui ha piazzato 18 ace su 47 punti giocati al servizio. A fare notizia è ancora una volta una protesta di Kyrgios che perde un punto sul 5-5 30-15 e si lamenta con l'arbitro: è convinto che la palla di Opelka sia lunga, si aspettava un'interruzione del gioco. Ma né giudice di linea, né giudice di sedia lo accontentano. Non c'è nemmeno il VAR. La protesta continua, sul 30-40 viene sanzionato con un punto di penalità che gli costa il break e di fatto la partita.
Kyrgios, ci risiamo ??
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) April 9, 2022
A Houston l'australiano riceve un penalty point che regala a Opelka il break decisivo... ecco cos'è successo ??#tennis | #USClay pic.twitter.com/hz6Agy0xUi