Rublev saluta Londra con una vittoria

Saluta con un sorriso Andrey Rublev il round robin alle Nitto ATP Finals (5.700.000 dollari di montepremi), che per il dodicesimo anno di fila si disputano alla “O2 Arena” di Londra prima di passare il testimone a Torino. Un’edizione del cinquantenario, sottolineata dai nomi assegnati ai due gruppi, giocata senza pubblico a causa della pandemia.

Nella prima sfida della giornata conclusiva del “Group London 2020” il russo, n.8 ATP e settima testa di serie, già eliminato, ha superato 62 75, in poco meno di un’ora e un quarto di gioco, l’austriaco Dominic Thiem, numero 3 del ranking e del seeding, già in semifinale come primo del suo girone.

Il 27enne di Wiener Neustadt vede sfumare però il sogno di chiudere il 2020 al numero 2 del ranking: per riuscirci doveva conquistare il titolo senza perdere nemmeno un incontro e sperare che Nadal ottenesse al massimo una vittoria.

Due pari il bilancio dei precedenti ma il 23enne moscovita ha vinto proprio gli ultimi due, compreso quello nei quarti a Vienna il mese scorso.

E Andrej, che non ha più nulla da chiedere alle Finals, parte fortissimo, strappando per due volte di fila il servizio all’avversario e volando sul 4-0. Thiem prova almeno ad evitare la brutta figura ma Rublev gioca a braccio sciolto, mostrando tutto il suo potenziale. Il primo set così scivola via velocemente verso il russo (6-2).

Nella seconda frazione l’austriaco sembra voler vendere cara la pelle ma nel terzo gioco arriva comunque il break per Rublev che poi allunga 3-1.

Il 23enne moscovita difende il vantaggio fino al 4-2 poi si distrare, concede il contro-break nell’ottavo gioco, si innervosisce e Thiem ne approfitta per passare per la prima volta in vantaggio nel match infilando tre giochi consecutivi (5-4).

Andrey però si scuote, strappa di nuovo la battuta all’austriaco nell’undicesimo gioco e poi chiude 7-5.

Grandi numeri per il russo: 26 vincenti contro 9 gratuiti (16 contro 15 per Thiem), 11 ace e nessun doppio fallo, 67% di prime in campo con l’80% dei punti ottenuti ma anche il 65% dei punti conquistati con la seconda di servizio.

Chiude dunque con una vittoria Rublev questa sua prima partecipazione alle Finals.

Il giocatore più vincente di questo 2020 - per lui 41 match vinti e 10 persi ma soprattutto ben cinque titoli: i “250” back-to-back di Doha e Adelaide, e dopo la ripresa del tour i “500” di Amburgo, San Pietroburgo e Vienna - era il secondo russo presente al Masters (l’altro è Medvedev promosso in semifinale): dopo vent’anni la Russia è tornata ad avere due rappresentanti alle Finals (nel 2000 erano stati Safin e Kafelnikov).

Numero 23 ATP a inizio stagione, ha toccato un best ranking di numero 8 lo scorso 19 ottobre, una settimana dopo essere entrato per la prima volta nell’élite mondiale.

Sconfitta ininfluente, anche se un po’ troppo netta, per Thiem, che gioca le ATP Finals per il quinto anno di fila: dodici mesi fa si vide sfilare il trofeo dalle mani da Tsitsipas.

In questa stagione, però, Dominic, che vanta un bilancio di 24 vittorie contro 8 sconfitte, ha fatto un ulteriore salto di qualità conquistando a New York il suo primo titolo Slam rimontando due set di svantaggio a “Sascha” Zverev (per lui anche una finale agli Australian Open stoppato da Djokovic).

Il 2 marzo scorso è salito per la prima volta sul podio mondiale. E sabato, contro uno tra Djokovic e Zverev, proverà a raggiungere la sua seconda finale consecutiva a Londra.