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Sulla terra rossa del “Nordea Open” Lorenzo da Carrara, wild card, cede in due set al serbo Djere. In tabellone anche Sonego, che deve vedersela martedì con il russo Karatsev. Nelle qualificazioni Fognini si ferma al turno decisivo. Torneo live su SuperTennis
di Tiziana Tricarico | 11 luglio 2022
C’è un motivo se un giocatore che ti crea problemi sempre e comunque si definisce “bestia nera”. Uno di quelli che riesce a farti giocare male a prescindere. Figuriamoci se poi non stai attraversando uno dei tuoi momenti migliori. Esordio amaro per Lorenzo Musetti nel “Nordea Open”, torno ATP 250 dotato di un montepremi di 534.555 euro che si sta disputando sui campi in terra rossa di Bastad, in Svezia.
Il 20enne di Carrara, n.67 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card, ha ceduto 63 75, in un’ora e 21 minuti di partita, al serbo Laslo Djere, n.53 ATP, che si è permesso il lusso di chiudere il match con una contro-smorzata di rovescio.
Through In Two ??@DjereLaslo overcomes Musetti 6-3 7-5 and moves into Round 2@NordeaOpen #NordeaOpen pic.twitter.com/Ako78KsTsl
— Tennis TV (@TennisTV) July 11, 2022
Il 27enne di Senta si era imposto in quattro dei cinque precedenti con il Next Gen toscano (3-0 sulla terra), che era riuscito ad avere la meglio solo al primo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy lo scorso novembre. Lorenzo ha iniziato vincendo tutti i primi sei punti ma è stato anche il primo a cedere la battuta, per di più a zero, nel terzo gioco (2-1) con il serbo che ha poi confermato il vantaggio (3-1). Djere è salito in cattedra e Musetti ha dovuto incassare un secondo break nel settimo game (5-2). Il Next Gen azzurro se n’è ripreso uno (5-3) ma il serbo si è assicurato il primo set per 6-3 togliendo di nuovo la battuta a Lorenzo.
Il tennista allenato da coach Simone Tartarini ha iniziato con ben altra solidità la seconda frazione: è riuscito a servire in maniera efficace e continua, ha liberato il braccio ed ha messo in difficoltà il suo avversario soprattutto con il rovescio. Djere, però, ha tenuto botta e proprio quando il set sembrava avviato al tie-break, con due opportunità mancate dall’azzurro, ha sfruttato l’unica palla-break/match-point concessa da Lorenzo nel parziale ed ha chiuso il discorso (7-5).