La finale delle sorprese nell'ATP 250 marocchino va allo spagnolo, che centra il secondo titolo nel circuito maggiore a discapito del francese rivelazione del torneo. Per entrambi da lunedì sarà best ranking
di Tommaso Mangiapane | 09 aprile 2023
Il maratoneta Roberto Carballes Baena si prende Marrakech. Con la quarta vittoria su cinque al terzo set, battendo 46 76(3) 62 Alexandre Muller, lo spagnolo n.82 del ranking si è aggiudicato la finale delle sorprese nel "Grand Prix Hassan II", ATP 250 con montepremi di 630.705 euro andato in scena sulla terra della città marocchina.
"Non so perché, ma ogni volta che vengo in questo Paese gioco il mio tennis migliore" aveva detto Carballes Baena dopo la vittoria in semifinale per 26 64 62 su Daniel Evans. E in effetti, dopo le semifinali a Marrakech del 2014 e il trionfo del 2015 a Kenitra che ha aperto la sua personale bacheca dei trofei Challenger, il 30enne di Tenerife si è superato conquistando il secondo titolo ATP in carriera. Carballes Baena si è infatti aggiudicato in oltre tre ore di partita la sua seconda finale nel circuito maggiore (dopo il successo di Quito, in Ecuador, nel 2018) completando la terza rimonta della sua settimana a Marrakech.
"Sono molto stanco ma anche tanto, tanto felice - ha dichiarato lo spagnolo dopo la vittoria -. Nel secondo set ero un po' stanco, ma il pubblico mi ha sostenuto molto e per questo lo ringrazio". Le mani al cielo e il tonfo al suolo per la gioia subito dopo l'errore decisivo di Muller descrivono al meglio la fatica fatta per raggiungere il successo da parte di Carballes, che da lunedì supererà di gran lunga il suo precedente best ranking al n.71 andando a posizionarsi sul 49esimo gradino della classifica ATP.
Il francese è stato comunque la grande rivelazione di questo torneo, un numero 126 del mondo che aveva battuto nei quarti la testa di serie n.1 Lorenzo Musetti e in semifinale Pavel Kotov (n.114).
Giunto alla prima finale ATP in carriera, il 26enne di Poissy può comunque consolarsi, certo di entrare per la prima volta in carriera tra i primi 100 giocatori nel mondo grazie a un balzo di ben 30 posizioni nel ranking fino alla n.96.