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Praga: Halep-Mertens la sfida per il titolo - live dalle 13.30

Simona si aggiudica il derby di Romania contro l’amica connazionale Begu: Elise si impone in due set lottati con Kristyna Pliskova. La finale live domenica alle 13.30 su SuperTennis

di Tiziana Tricarico | 15 agosto 2020

Simona Halep

Saranno Simona Halep ed Elise Mertens a contendersi domenica il trofeo del "Prague Open" (WTA International - 202.250 dollari di montepremi) che si conclude sui campi in terra rossa della capitale della Repubblica Ceca.

In semifinale la Halep, n.2 del ranking, ha battuto per 76(2) 63, in poco più di un’ora e mezza, la connazionale Irina-Camelia Begu, n.82 WTA, che dopo aver annullato tre match-point negli ottavi alla lucky loser elvetica Leonie Kung, n.157 WTA, si era imposta in mattinata (62 46 62, in due ore e quaranta minuti) sulla spagnola Sara Sorribes Tormo, n.84 WTA, nella prosecuzione del match interrotto venerdì per oscurità (con la 29enne di Bucarest in vantaggio per 62 0-1).

Proprio la stanchezza della 28enne di Bucarest ha giocato un ruolo fondamentale nella sfida. Nel primo parziale Begu ha preso per tre volte un break di vantaggio, ha servito due volte per il set ma ha finito per cederlo alla Halep al tie-break per 7 punti a 2. Nella seconda frazione Simona è salita 2-0 e 3-1, Irina-Camelia l’ha riagguantata sul 3 pari ma in quel momento ha finito la benzina: e la Halep si è aggiudicata gli ultimi tre game, infilando il settimo successo in altrettanti confronti diretti.

“Ho giocato un buon match ma lei nel secondo set era molto più stanca - ha commentato a caldo Halep -. Per me è sempre difficile affrontarla perché siamo amiche. Sono davvero felice di poter giocare la finale con la Mertens”.

Un torneo duro per Simona che ha lottato tre set sia con la slovena Polona Hercog, n.46 WTA, che con la ceca Barbara Krejcikova, n.118 WTA, in tabellone grazie ad una wild card, prima di concedere nei quarti appena due game alla polacca Magdalena Frech, 22 anni, n.174 WTA, ripescata in tabellone come lucky loser. Il successo di nuovo in due set sulla connazionale Begu è una bella iniezione di fiducia per la numero uno del seeding che a Praga tornava in campo dopo sei mesi, coincisi con il lockdown. La Halep ha detto che deciderà a fine torneo se giocherà o meno agli Us Open.

Quella di domenica per Simona sarà la 38esima finale in carriera: 20 i trofei conquistati, l’ultimo a Dubai lo scorso febbraio, poco prima del lockdown. La Halep si giocherà il suo secondo titolo stagionale con la Mertens: la rumena è avanti 3-1 nei precedenti e si è aggiudicata piuttosto nettamente i due disputati sul “rosso”.

Nella semifinale della parte bassa del tabellone, infatti, la 24enne di Leuven, n.23 WTA e terza testa di serie del torneo, si è imposta per 74 76(4), in poco meno di due ore, la ceca Kristyna Pliskova, n.69 WTA (sorella gemella della top ten Karolina), protagonista negli ottavi dell’eliminazione della croata Petra Martic, seconda favorita del torneo, sconfitta per la terza volta in altrettanti confronti.

Mertens (che al secondo turno aveva stoppato Camila Giorgi) parte bene strappando il servizio ad una delle giocatrici più forti del circuito in questo fondamentale: difende il break fino al decimo gioco quando, al servizio per chiudere il set, concede il contro-break. La Pliskova non ne approfitta: perde ancora la battuta e poco dopo anche il primo parziale (7-5). Seconda frazione estremamente equilibrata: Elise annulla cinque palle-break (secondo, sesto ed ottavo gioco), Kristyna quattro (quinto, settimo e nono game). A decidere è il tie-break: la ceca sale 3-0, 4-1 ma poi subisce il ritorno della belga che infila sei punti consecutivi chiudendo per 7 punti a 4 ed archiviando la pratica (7-6).

Per Elise quella di domenica sarà la settima finale in carriera: ha vinto quelle di Doha (2019), Hobart Lugano e Rabat (2018), ancora Hobart (2017), mentre ha perso quella di Istanbul (2017).