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98 anni fa l’All England Lawn tennisand Croquet Club si trasferiva dall’originaria Worple Road all’attuale Church Road. E Re Giorgio V d’Inghilterra teneva a battesimo il nuovo Centre Court con più di 13.000 posti
di Enzo Anderloni | 22 giugno 2020
Fu addirittura il re d’Inghilterra Giorgio V a tenere a battesimo il nuovo Centre Court di Wimbledon il 22 giugno del 1922.
Il torneo, nato nel 1877, era diventato un evento di straordinario interesse sportivo e mondano e la sede originaria in Worple Road non era più in grado di soddisfare le richieste dei londinesi che volevano vedere in azione campioni superstar come l’americano Bill Tilden o, soprattutto, la francese “divina” Suzanne Lenglen.
Non bastavo i 7.000 posti del campo centrale e le altre migliaia che potevano essere ospitate sulle trobune dei campi n.4 e n.6.
Già nel 1920 il club aveva acquistato i terreni di Church Road, dove realizzare un nuovo impianto entro il 1922.
Così fu e quel 22 giugno Re Giorgio V e la regina Mary inaugurarono il nuovo stadio assistendo alla partita di apertura del torneo tra due tennisti inglesi, Algernon Kingscote e Leslie Godfree (per la cronaca vinse il primo 6-1 6-3 6-0).
Il nuovo Centre Court, che è ancora quello odierno, ripetutamente ristrutturato e dotato ora di tetto mobile, aveva 9.989 posti a sedere e una tribuna con 3.600 posti in piedi.
Le cronache, riprese dal giornalista scrittore americano Bud Collins nella sua “Storia del Tennis”, raccontano che la pioggia ritardò l’inizio della partita e l’apertura dell’impianto a forma dodecagonale progettato dall’architetto Stanley Peach.
Ma alle 15.45 Re Giorgio V, con tre colpi di gong, aprì ufficialmente le porte di quello che è ancora oggi il tempio del tennis. Ready? Play.