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Nikola Jankovic, cestista del Partizan, aveva incontrato il numero uno del mondo nel corso di un evento di basket. Polemiche anche sulla festa in discoteca senza distanziamento sociale. Ma in Serbia è permesso
di Angelo Mancuso | 16 giugno 2020
Come se non bastasse è arrivata la notizia della positività al coronavirus di Nikola Jankovic, il cestista serbo del KK Partizan. Come purtroppo succede nei casi asintomatici, la diagnosi di positività è arrivata tardi e sta costringendo all’isolamento sociale le tante persone che sono entrate in contatto con il centro del Partizan. Tra queste spiccano diverse illustri personalità del mondo dello sport serbo: giovedì scorso, Jankovic ha infatti presenziato all’evento esibizione organizzato a Belgrado in onore dello storico coach Dejan Milojevic: un evento al quale hanno partecipato, tra gli altri, proprio Djokovic e il centro dei Nuggets Nikola Jokic, apparso in molte foto in prossimità dello stesso Jankovic. E anche Nole sembrerebbe essere entrato in contatto con Jankovic, il che potrebbe avere grosse ripercussioni sul mondo del tennis: pochi giorni dopo l'esibizione per Milojevic, infatti, Djokovic ha preso parte all'Adria Tour. Per il momento la seconda tappa dell’Adria Tour rimane confermata a Zadar, in Croazia, il prossimo fine settimana. Goran Ivanisevic, direttore del torneo e componente del team Djokovic, ha partecipato alla festa di domenica sera a Belgrado ed è convinto che si giocherà tranquillamente.
Intanto si sta cercando in Slovenia, a Portorose, un’alternativa per la terza tappa prevista in Montenegro il 27-28 giugno, ma cancellata dopo che le autorità montenegrine hanno confermato che non sarà permesso l’ingresso nel Paese ai serbi.