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Eventi internazionali

22 aprile: il primo giorno dell’Era Open

A Bournemouth nel 1968 si giocò il primo torneo aperto a professionisti e dilettanti: la partita di apertura, in una giornata disturbata dalla pioggia, fu tra il dilettante inglese Clifton e l’affermato ‘pro’ australiano Davidson. Oggi è il compleanno del manager di Nadal

di | 21 aprile 2020

L'australiano Owen Davidson

L'australiano Owen Davidson

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Il 22 aprile del 1968 è entrato negli annali storici del tennis come il primo giorno dell’Era Open del nostro sport, quella che ha definitivamente abolito le differenze tra professionisti e dilettanti mettendoli in campo insieme. Consentendo quindi anche a quella manciata di campionissimi che giravano il mondo disputandosi ricche esibizioni (gente come Rod Laver, Ken Rosewall, Pancho Gonzalez, Fred Stolle, Andres Gimeno, Dennis Ralston, Pancho Segura) di tornare a disputare i tornei storici del Grande Slam e non solo. Era un piovigginoso lunedì, racconta il giornalista americano Bud Collins, al West Hants Lawn Tennis Club di Bournemouth, Inghilterra, quello in cui si disputò il primo turno dei British Hard Court Championships.

La prima partita fu tra un dilettante, il giovane britannico John Clifton, e il professionista australiano Owen Davidson: le cronache riportano che Clifton vinse il primo “quindici” ma poi perse il match in quattro set: 6-2 6-3 4-6 8-6. Era cominciata davvero una nuova Era.

COMPLEANNI

Carlos Costa: 52. Spagnolo, nato a Barcellona nel 1968 è un ex giocatore di alto livello, n.10 del mondo il 18 maggio del 1992, oggi manager di Rafael Nadal.

Nella generazione degli spagnoli specialisti della terra battuta, Carlos si distingueva per una discreta capacità di adattarsi anche al tennis sul duro, che gli valse nel 1992 gli ottavi di finale agli Us Open. Tutti i migliori risultati li ha colti però sui campi rossi. I 6 tornei Atp vinti sono quelli di Estoril e Barcellona nel 1992, Hilversum e Buenos Aires nel 1993, Estoril e San Marino nel 1994.

Il suo risultato più prestigioso resta la finale raggiunta agli Internazionali BNL d’Italia, quando fu battuto solo dallo statunitense Jim Courier, allora n.1 del mondo.

Lo spagnolo carlos Costa al Roland Garros nel 1993

Nicklas Kulti: 49. Svedese di Stoccolma, classe 1971, è stato n. 32 del mondo il 3 maggio 1993. A livello giovanile prometteva meraviglie: nel 1989 aveva vinto i titoli Under 18 degli Open d’Australia e di Wimbledon. Era il n.1. Spesso vittima di infortuni non ha confermato le attese ma ha comunque chiuso la carriera con tre titoli Atp nel palmares, due ottenuti sui campi duri di Adelaide ( nel 1991 e 1993), il terzo sull’erba tedesca di Halle nel 1996, quando battè in finale il russo Evgeny Kafelnikov, allora n.5 del mondo.

Ha fatto ancora meglio in doppio, aggiudicandosi 13 titoli e raggiungendo l’11° posto nel ranking di specialità nel 1997. Insieme al connazionale Magnus Larsson vanta una finale Slam al Roland Garros nel 1995. Una prestazione importante che ha ripetuto nel 1997 agli Us Open insieme a un altro svedese Jonas Bjorkman.

I suoi titoli più prestigiosi sono comunque le due Coppa Davis vinte con il team svedese, nel 1997 contro gli Stati Uniti e nel 1998 contro l’Italia.

Fabrizio Albani: 48. Nato a Bergamo nel 1978, è stato campione italiano assoluto di doppio nel 1992. N. 936 del mondo in singolare e n.366 in doppio sono i suoi best rankings Atp. Dal 2103 è il coach di Andrea Arnaboldi

Nickals Kulti al centro della squadra svedese vincitrice della Coppa Davis nel 1997

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