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Il 3 aprile di 100 anni fa Big Bill…

Esattamente un secolo fa, era il 1920, Tilden vinse i campionati americani indoor: il primo grande titolo di una carriera leggendaria. Tra i compleanni di oggi quelli di Tommy Haas e Sandrine Testud

di | 02 aprile 2020

Bill Tilden con Charlie Chaplin (sollevato), l'attore Douglas Fairbanks e il tennista spagnoloManuel Alonso

Bill Tilden con Charlie Chaplin (sollevato), l'attore Douglas Fairbanks e il tennista spagnoloManuel Alonso

Accadde oggi

Il 3 aprile del 1929, esattamente 100 anni fa, William "Bill" Tilden vinse i Campionati Nazionali Indoor degli Stati Uniti, disputati al 7th Regiment Armory di New York, lo storico palazzo della Guardia Nazionale in Park Avenue.

In finale superò il campione uscente, Vincent Richards con il punteggio di 10-8 6-3 6-1. Il famoso cronista sportivo del New York Times Allison Danzig (cui si attribuisce l’invenzione della locuzione 'Grand Slam' per definire la conquista dei quattro grandi titoli del tennis mondiale) scrisse che Tilden quel giorno aveva espresso “un gioco che nessuno al mondo sarebbe stato in grado di battere”.

Aveva visto giusto: quell’anno il 27enne di Filadelfia, con il suo servizio “cannonball” e il gioco moderno e aggressivo, avrebbe vinto a Wimbledon e ai Campionati degli Stati Uniti, facendo decollare una carriera leggendaria che lo avrebbe visto vincere in tutto 10 Slam e conquistare sette volte la Coppa Davis.

Bill Tilden fu, nel 1930, il vincitore della prima edizione dei Campionati Internazionali d'Italia (oggi Internazionali BNL d'Italia) che vennero disputato al Tennis Club Milano, per iniziativa del conte Alberto Bonacossa. Suo avversario finale fu l'allora più forte tennista italiano, considerato tra i primi 10 del mondo, il conte Uberto de Morpurgo.

IL COMPLEANNO

Festeggia il suo 42esimo compleanno il tedesco (naturalizzato americano) Tommy Haas, ex n.2 della classifica mondiale e oggi direttore dell’Atp Masters 1000 di Indian Wells.

Nato ad Amburgo nel 1978, Haas è stato notato prestissimo dal guru dei coach statunitensi, Nick Bollettieri, e invitato a trasferirsi nella sua Accademia di Bradenton, in Florida. Il piccolo Tommy ci si è trasferito a soli 11 anni e lì si è costruito il suo tennis completo, aggressivo da fondocampo ma capace di difendersi bene anche a rete, che gli ha permesso di esprimersi in una lunga carriera, ricca di successi anche se costellata da tanti infortuni. Nei tornei del Grande Slam non è mai andato altre le semifinali (raggiunte 3 volte agli Open d’Australia e una volta a Wimbledon) ma ha conquistato ben 15 tornei Atp (tra cui il Masters 1000 di Stoccarda) e raggiunto altre 13 finali, tra le quali quella agli Internazionali BNL d’Italia del 2002 (battuto da Andre Agassi) e quella del torneo Olimpico di Sydney 2000 che gli valse la medaglia d’argento (l’oro andò al russo Evgeny Kafelnikov).

Tommy Haas con la figlia Valentina e la moglie Sara Foster

Raggiunse la seconda posizione mondiale il 13 maggio del 2002, proprio all’indomani della finale di Roma. Nel finale della stagione precedente aveva vinto i tornei di Long Island, Vienna e il Masters 1000 di Stoccarda, aprendo poi il 2002 con la semifinale agli Australian Open dove aveva battuto Roger Federer e Marcelo Rios prima di cedere al russo Marat Safin.

A proposito di Federer: lui e Tommy sono grandi amici ma questo non ha impedito al tedesco non solo di farlo soffrire tante volte ma di batterlo in quattro dei 17 faccia a faccia andati in scena in oltre 15 anni di carriere parallele. Ironia della sorte Haas si è imposto sia la prima volta (6-3 6-2 in semifinale alle Olimpiadi di Sydney 2000) sia l’ultima, sull’erba di Stoccarda nel 2017: 2-6 7-6(8) 6-4 il punteggio a suo favore.

ommy Haas argento olimpico a Sydney 2000

ALTRI COMPLEANNI

Sandrine Testud (Fra), 48 anni, n. 9 del mondo in singolare e n.8 in doppio nel 2000. Sposata con il suo allenatore, l’italiano Vittorio Magnelli, Sandrine si è imposta in tre tornei del circuito WTA (Palermo 1997, Filderstadt 1998 e Hawaii 2001) e ha raggiunto i quarti di finale agli Us Open 1997 e agli Australian Open 1998. Oggi è una delle più forti giocatrici di padel del circuito italiano.

Nicolas Escude, 44 anni, ex n.17 del mondo (il 26/6/2000), soprannominato “Scud”, vincitore di 4 tornei Atp e protagonista del trionfo della Francia in Coppa Davis nel 2001, quando nella finalissima contro l’Australia (a Melbourne) battè sia LLeyton Hewitt nel match inaugurale, sia Wayne Arthur in quello decisivo sul 2-2.

Jonathan Stark, 49 anni, statunitense già n.36 del mondo nel 1994.

Max Purcell, 22anni, australiano emergente, classificato attualmente al n. 216 del ranking Atp

Nicolas Escude in trionfo dopo il successo su Wayne Arthurs che assicurò la Davis alla Francia

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