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Eventi internazionali

In Spagna sport a porte chiuse: Barcellona e Madrid a rischio

Dalla rassegna stampa internazionale le reazioni del mondo sportivo a una situazione senza precedenti. In Francia e Spagna calcio senza pubblico e tra un po’ arrivano i grandi tornei di tennis. La Espn ipotizza nuovi spazi in calendario per il grande torneo appena annullato

di | 11 marzo 2020

Cancelli chiusi al Tennis Garden di Indian Wells

Cancelli chiusi al Tennis Garden di Indian Wells

Uno dei calciatori più famosi tiene col fiato sospeso mezzo mondo, prima di risultare negativo al test. Si chiama Kylian Mbappe e per un mal di gola non si è allenato prima del ritorno di Champions con il Borussia Dortmund allarmando la sua squadra, il Psg, che scenderà regolarmente in campo al Parco dei Principi. Naturalmente a porte chiuse, quelle che non piacciono alla stella del firmamento NBA Lebron James che, prima annuncia urbi et orbi di non voler giocare a porte chiuse, e poi fa marcia indietro.

La classe regina del Motomondiale deve attendere ancora un mese prima della partenza, adesso fissata in Argentina a metà aprile, dopo lo spostamento del GP delle Americhe.

La rassegna dei siti sportivi esteri, appare sempre di più come una sorta di bollettino di guerra che non risparmia nessuno ed è ben sintetizzata dalla prima pagina del principale quotidiano sportivo spagnolo, Marca: EL Coronavirus revienta el deporte mundial. Se la Spagna pallonara chiede a gran voce la sospensione della Liga, è proprio il Governo iberico a intervenire chiedendo che ogni evento sportivo venga giocato a porte chiuse.

La prima pagina del giornale sportivo spagnolo Marca

“Oficial: Todas las competiciones españolas, a puerta cerrada” titola Mundodeportivo.com. Tutti gli eventi sportivi che prevedono una grande affluenza (superiore a 1000 persone) di devono giocare a porte chiuse. E questo potrebbe avere delle ripercussioni negative su grandi eventi tennistici come il “Conde de Godo” di Barcellona e il Mutua Madrid Open. Proprio il torneo catalano, nella cui entry list ci sono 6 Top 10, ha già annunciato il rinvio della presentazione.

Sul comunicato della federazione spagnola, oltre a richiedere ai vari tornei di impedire l’accesso al pubblico, si pregano gli accompagnatori di rispettare la distanza e di disperdersi sugli spalti, in modo da limitare al massimo il contagio.

Nei prossimi 2 mesi si giocheranno in Spagna, oltre a Barcellona, 3 tornei challenger e 4 Itf.

Ovviamente i riflettori e le attenzioni degli appassionati di tennis sono tutti rivolti verso gli Stati Uniti, in attesa di conoscere quel che accadrà nel futuro prossimo. Il sito di Espn fa un’ipotesi per quanto riguarda un eventuale recupero del torneo del primo Masters 1000 stagionale: “Indian Wells dopo gli US Open?” Se in Cina la situazione non dovesse normalizzarsi e, quindi, a causa del Coronavirus, venisse annullato l’intero tour asiatico, ci sarebbe un grande spazio temporale entro cui recuperare il torneo di Indian Wells, subito dopo gli Us Open.

Andrea Gaudenzi ha già dichiarato che il calendario Atp rimarrà invariato, ma non c’è dubbio che, in caso di ulteriori defezioni, tutta la programmazione di questo 2020 andrebbe ripensata. 

Intanto sono solo 20 i casi di Coronavirus in Florida e nessuno nella Contea di Miami.

In attesa di sapere se avrà luogo il torneo che dallo scorso anno si disputa all’Hard Rock Stadium, c’è chi come Stefanos Tsitsipas prova a sdrammatizzare e decide di impiegare in maniera fruttuosa il tempo a sua disposizione: ha preso la patente di guida.

 

IL Tweet di Tsitsipas

Avvisi luminosi a Indian Wells

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