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Coronavirus, l'ITf ai ballboy: non date gli asciugamani

La federazione internazionale impone ai giocatori di gestire autonomamente i propri asciugamani durante le partitw. Disposizioni simili sono state annunciate dagli organizzatori del torneo di Indian Wells

08 marzo 2020

Le regole sugli asciugamani applicate nei preliminari di Coppa Davis

Le regole sugli asciugamani applicate nei preliminari di Coppa Davis

Niente più passaggi di asciugamani sudate tra tennisti e ballboys. Anche l'ITF ha imposto che i giocatori, in tutti i tornei del circuito sotto l'egida della federazione internazionale, debbano andarsi a prendere gli asciugamani da soli.

"I ball boys, i giudici di linea e di sedia hanno l'ordine di non porgere asciugamani ai giocatori, in nessun momento della partita" si legge in un documento dell'ITF. I giocatori, si legge, "sono gli unici responsabili per i loro asciugamani durante i cambi campo".
L'ITF invita gli organizzatori a individuare delle location agli estremi del campo per gli asciugamani, e ad assicurarsi che ogni giocatore durante la partita ne usi una diversa. Inoltre, la federazione chiede di fornire sanitizzatori per le mani per i ball boys e di disinfettare le aree dove sono stati deposti gli asciugamani usati dopo ogni partita.

Misure di questo tipo sono state annunciate anche dall'organizzazione del torneo di Indian Wells, di cui SuperTennis trasmetterà in diretta gli incontri femminili e per la prima volta la differita del match maschile del giorno. 
In base alle linee guida concordate con il dottor David Agus, professore di medicina e di ingegneria biomedica alla University of Southern California, oltre 250 punti per la sanitizzazione delle mani sono stati dislocati in tutto l'impianto.

Anche nel primo Masters 1000 della stagione, i tennisti dovranno andarsi a prendere l'asciugamano da soli, e poi riporlo sull'apposita sedia a fondo campo. In più, i ballboy, i lavoratori del ristorante e tutti i venditori di cibo all'interno dell'impianto indosseranno i guanti, così come i volontari che staccano i biglietti all'ingresso. Saranno ridotte, infine, le interazioni tra tennisti e tifosi. La paura del coronavirus, che potrebbe far saltare la tappa di Austin della MotoGP il 6 aprile, è arrivata anche negli USA.
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