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Gael Monfils conquista il secondo titolo in due settimane di fila. Vince a Rotterdam per il secondo anno consecutivo. Ancora sconfitto Felix Auger-Aliassime, che perde la quarta finale ATP su quattro. Ruud diventa il primo norvegese a vincere un titolo ATP, a Buenos Aires
di Alessandro Mastroluca | 16 febbraio 2020
IN AGGIORNAMENTO
Fa valere la pazienza e la sicurezza da fondo, attacca nei momenti chiave il dritto del canadese che, più insicuro, forza e affretta. Auger-Aliassime perde due volte il servizio nei primi sei game, fatica a prendere il campo di dritto come dimostrano i 12 gratuiti nel solo primo set, mentre Monfils veleggia verso il 6-2 nei primi 39 minuti.
Lo scenario non cambia nel secondo set, e Monfils completa l'en plein francese dopo il trionfo in doppio di Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut. La Francia diventa così la quinta nazione a dominare l'albo d'oro di una stessa edizione a Rotterdam dopo USA, Svezia, Germania e Olanda.
Il successo alimenta l'ambizione di Monfils. "Vorrei entrare tra i primi cinque del mondo" ha detto il francese. Ma non è il suo unico obiettivo. "Mi piacerebbe tornare in finale in un Masters 1000, e magari provare a vincerne uno" ha detto il francese, che non è più arrivato a giocarsi il titolo in questa categoria di tornei dopo Montecarlo 2016. Il sogno, ha concluso, "è provare a vincere uno Slam". E interrompere così l'attesa per un successo francese in un major che va avanti dal trionfo di Yannick Noah al Roland Garros del 1983.
Una splendida Gabriela Sabatini osserva Casper Ruud fare la storia del tennis in famiglia e in Norvegia, che nello specifico è praticamente lo stesso. Il 21enne diventa infatti il primo giocatore norvegese a conquistare un titolo ATP. Fa meglio dell'unico connazionale ad aver mai raggiunto una finale nel circuito maggiore, che è stato anche il meglio classificato fino ad oggi. E si tratta di suo padre Christian, che gli fa da coach. Ruud junior domina 6-1 6-4 Pedro Sousa, il terzo portoghese a centrare una finale ATP nell'era Open, condizionato però da una vistosa fasciatura alla gamba sinistra. Sale così alla posizione numero 34 in classifica, cinque posti più su del best ranking di suo padre.
"E' una bellissima sensazione, vincere un torneo è quello che tutti i tennisti sognano. Buenos Aires avrà sempre un posto speciale per me" ha detto Ruud, il più giovane vincitore nell'albo d'oro del torneo: battuto il precedente primato del 22enne Guillermo Coria nel 2004. "E' stata la settimana più bella della mia vita. Ho giocato la mia prima finale che forse resterà anche l'ultima" ha scherzato Sousa. "Ruud ha meritato la vittoria, io in ogni caso non potrei essere più felice".