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La disciplina di coppia è da proteggere in tutti i modi possibili. Maschile, femminile e misto: regala spettacolo e spesso ha tante storie interessanti da raccontare. Come in questa edizione degli Australian Open
di Lorenzo Andreoli | 31 gennaio 2020
Un semplice cenno con la mano, segno di una simbiosi tecnico-emotiva sempre meno figlia di questi tempi. Uno sguardo d’intesa, un sorriso, un abbraccio sentito a fine partita. L’avvento improvviso di un tennis globale, la continua crescita del numero di tornei e l’estetica piegata alla forza bruta stanno facendo dimenticare tutto questo e portando molti professionisti a concentrarsi quasi esclusivamente sul singolare.
Il doppio, in realtà, è una disciplina fantastica, da proteggere in tutti i modi possibili. Maschile, femminile e misto. Regala spettacolo e spesso ha tante storie da raccontare. Come in questa edizione degli Australian Open.