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Kyrgios supera Simon. Nel match c'è tutto: tweener, proteste contro il pubblico. Nadal domina Delbonis. Thiem vince batte Bolt al quinto set. Avanzano Zverev, Rublev e Medvedev. Pliskova batte in due set Siegemund. Vincono Vekic, Halep e Bencic.
di Alessandro Mastroluca | 23 gennaio 2020
In campo come nella discutibile divisa, Kyrgios sprigiona tutti i colori di una personalità e di un talento non inquadrabili. Contro Gilles Simon, esempio opposto di pacata intelligenza e razionalità fine, l'australiano vince 6-2 6-4 4-6 7-5. Per quasi due ore gioca il suo tennis che John McEnroe ha definito, commentando il match, "dolorosamente facile". Poi si appanna, si rabbuia. Se la prende col pubblico e col suo angolo, distribuisce tweener, raggiunge il terzo turno per la quarta volta nello Slam di casa, dove il suo miglior risultato restano i quarti del 2015, a 19 anni. Kyrgios sfiderà Karen Khachanov che ha vinto un match molto più complicato del previsto contro lo svedese Mikael Ymer, sconfitto 6-2 2-6 6-3 3-6 7-6(8).
Rafa Nadal supera 6-3 7-6(4) 6-1 Federico Delbonis senza concedere palle break e trasformandone tre su venti. Il mancino argentino ha vinto lo stesso numero di game che aveva conquistato nei tre precedenti confronti. Lo spagnolo raggiunge il terzo turno per la 14ma volta in 15 partecipazioni all'Australian Open.Per un posto negli ottavi, sfiderà Pablo Carreno Busta: anche lui non l'ha mai battuto in quattro incontri.
Quando il gioco si fa duro, Dominic Thiem gioca e spesso vince. L'austriaco centra il terzo turno grazie alla quarta vittoria in cinque incontri chiusi al quinto set a Melbourne che si conferma. La testa di serie numero 5, che ha chiuso il 2019 con 15 successi in 18 partite al set decisivo nel 2019, ha superato 6-2 5-7 6-7(5) 6-1 6-2 l'australiano Alex Bolt, che nella parte centrale del match ha espresso un tennis di altissimo livello spinto anche da un pubblico molto caldo e partecipe. "I tifosi erano tutti per lui, ma è normale" ha detto Thiem. "In ogni caso, è sempre meglio giocare in uno stadio pieno così che in uno vuoto".
Bolt in Australia si esprime spesso ad alto livello. Numero 140 del mondo, ha raggiunto il terzo turno nel 2019 e ad Adelaide, la scorsa settimana, ha festeggiato il primo quarto di finale ATP. Ma battere un top 5, per un giocatore che ha battuto al massimo il numero 30 del mondo (Gilles Simon qui l'anno scorso) è una missione impossibile. Con il 56mo vincente della partita, Thiem si proietta al terzo turno contro Taylor Fritz che ha rimontato due set di svantaggio contro Kevin Anderson. Ha chiuso 4-6 6-7(5) 7-6(4) 6-2 6-2 con dieci vincenti in meno e la metà dei gratuiti.
Il vincente incontrerà poi negli ottavi Gael Monfils o Ernests Gulbis. Il francese ha battuto 4-6 7-6(8) 6-4 7-5 il quarantenne Ivo Karlovic, che puntava a diventare il più anziano a passare due turni a Melbourne dopo il 44enne Ken Rosewall nel 1968. Il lettone ha sconfitto 7-5 6-3 6-2 Aljaz Bedene: è diventato così il primo giocatore fuori dalla top 250 al terzo turno nel primo Slam dell'anno dal 2005, ha sottolineato su Twitter l'esperto Luca Brancher.
La pioggia rallenta il programma della quarta giornata ma non ferma Daniil Medvedev. Il numero 4 del mondo deve solo aspettare che si stenda il tetto sulla Margaret Court Arena nel primo set per poi riprendere la marcia e avanzare per la seconda volta al secondo turno dell'Australian Open. Il russo ha sconfitto 7-5 6-1 6-3 il qualificato spagnolo Pedro Martinez, numero 168 del mondo, che si è regalato la possibilità di sfidarlo con la prima vittoria in carriera nel circuito maggiore.
Medvedev, che negli Slam ha perso contro un avversario con una classifica così bassa solo per ritiro al primo turno del Roland Garros 2017 contro il nuero 266 Benjamin Bonzi, ha allungato 4-1 e arginato il rientro dello spagnolo. Martinez va a servire per allungare il primo set al tiebreak, ma un paio di gratuiti di dritto favoriscono il break di Medvevev che imposta una velocità di crociera insostenibile per l'avversario. Il russo completa il match con 40 vincenti e 25 errori. Sfiderà l'australiano Alexei Popyrin, che ha sconfitto a Wimbledon l'anno scorso. Popyrin ha sconfitto 6-2 7-6(5) 6-2 Jaume Munar senza mai perdere il servizio.
Alexander Zverev, mai oltre gli ottavi di finale all'Australian Open, sembra aver ritrovato l'efficienza al servizio. Secondo solo a Benoit Paire per doppi falli di media a partita nell'edizione 2019, il tedesco ha cambiato marcia nei primi due turni quest'anno. La testa di serie numero 7, che non ha ancora perso un set, dopo Marco Cecchinato ha superato 7-6(5) 6-4 7-5 il bielorusso Egor Gerasimov vincendo l'86% di punti con la prima e il 68% con la seconda. I 39 vincenti a fronte di 25 errori completano lo scenario di un match in cui ha mantenuto un costante controllo del gioco. Zverev, che ha toccato le 225 vittorie nel circuito maggiore, sfiderà Fernando Verdasco (2-2 i precedenti, 1-1 sul duro).
Non si ferma Andrey Rublev, che ha vinto 10 partite su 10 da inizio anno, perdendo solo tre set. Il russo ha lasciato solo quattro punti con la prima nel 6-2 6-3 7-6(5) su Yuichi Sugita: ora affronterà il belga David Goffin, testa di serie numero 11, che ha battuto 6-1 6-4 4-6 1-6 6-3 Pierre-Hugues Herbert, firmando il 13mmo successo in 17 partite al quinto set.
Il russo è diventato il primo a vincere i primi due tornei della stagione di fila dal 2005. Ha trionfato a Doha e Adelaide, pur avendo giocato la finale con l'influenza per aver dormito tutta la notte con l'aria condizionata accesa. "Andrey sta maturando, mette attenzione ad ogni singola partita e alla preparazione" ha detto Yevgeny Kafelnikov, "non pensa tanto al successo quanto al processo di miglioramento". Rispetto all'anno scorso, quando ha perso sette partite sulle 22 giocate contro avversari fuori dalla top 100, il progresso appare evidente.