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Barty, la prima volta in Australia. Rublev da paura

La numero 1 del mondo conquista l'ottavo titolo in carriera, il primo in casa. Ad Adelaide, piega in due set Dayana Yastremska, per la prima volta in finale in un torneo Premier

di | 18 gennaio 2020

Barty con il trofeo del WTA di Adelaide

Barty con il trofeo del WTA di Adelaide

Le prime volte conservano un posto speciale. Anche per la numero 1 del mondo. Ashleigh Barty, dopo due sconfitte in finale a Sydney nel 2018 e nel 2019, vince per la prima volta un titolo in casa, in Australia. Supera 6-2 7-5 Dayana Yastremska e diventa la prima australiana a trionfare Down Under dai tempi di Jarmila Gajdosova nel 2011.

Barty, che aveva sconfitto Yastremska anche a Miami l'anno scorso nel percorso verso il primo dei quattro titoli vinti in stagione, non affrontava una teenager dal Roland Garros. Allora, ne aveva battute due in fila: la diciottenne Anisimova in semifinale e la diciannovenne Vondrousova in finale.

Roland Garros, il primo Slam di Barty

Yastremska sceglie Bajin e sogna uno Slam nel 2020

Yastremska, finora mai sconfitta nelle tre finali giocate, non si era mai spinta così avanti in un torneo Premier e non aveva mai incontrato una numero 1 del mondo. L'emozione si vede nel primo set. L'ucraina riesce solo raramente a fare la differenza con le sue fulminanti accelerazioni nei primi colpi dello scambio, mentre Barty ne anticipa gli schemi. L'australiana comanda il gioco, la costringe a giocare lontano dal centro, la costringe a rincorrere palle più corte e più angolate; la spinge fuori dal campo col dritto, per poi spezzare il ritmo con lo slice di rovescio.

Piccoli tifosi australiani per Ashleigh Barty

Barty vola 6-2 2-0, ma Yastremska ha il merito di pazientare di più nel secondo set. Costruisce meglio i punti, sbaglia meno anche in avanzamento e approfitta di qualche distrazione di troppo dell'australiana per firmare il controbreak e rientrare in partita.

La numero 24 del mondo, però, manca due palle break per salire 5-3 e arriva a due punti dal set sul 5-4. Nei momenti chiave, torna la tensione che l'aveva portata a perdere la misura dei colpi nel primo set. Così scivola verso la terza sconfitta in quattro incontri contro una top 5. Tuttavia, migliorerà il best ranking la prossima settimana salendo al numero 21 del mondo. Barty inizierà invece la sua ventunesima settimana consecutiva, la ventottesima complessiva, in vetta al ranking.
 

Rublev non perde più

Andrey Rublev domina la finale maschile contro Lloyd Harris, sudafricano arrivato per la prima volta a giocarsi il titolo nel circuito maggiore. Il russo chiude 6-3 6-0 e si gode così il secondo titolo nelle prime due settimane della stagione. Nessuno ci era più riuscito dal 2004 quando Dominik Hrbaty vinse il Next Generation Adelaide International (rimasto in calendario fino al 2008) e l'ASB Classic di Auckland prima dell'Australian Open.

Rublev, imbattuto da 12 partite, ha iniziato la stagione con il trionfo a Doha senza perdere un set. Il russo, un po' impreciso nei primi game, completa il break per il 4-2 nel primo set ma concede tre chances di immediato controbreak. Dallo 0-40, però, Rublev comincia ad attaccare con scientifica accuratezza il dritto di Harris, che ha superato le qualificazioni e sconfitto nel main draw Christian Garin e Pablo Carreno Busta, sesta e quarta testa di serie nel main draw. Quei tre fiori non colti finiscono per condizionare completamente la partita del sudafricano, incapace di reagire, che vincerà solo un game fino alla conclusione di un match senza storia.

Andrey Rublev con il trofeo di Adelaide

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