Chiudi
Un pompiere è la quarta vittima degli incendi nello stato di Victoria. Annunciata l'apertura di un'inchiesta. L'ATP ha confermato in un comunicato che donerà 500 mila dollari
di Dario Castaldo - da Melbourne | 12 gennaio 2020
A due mesi dallo scoppio dei primi roghi, il governo australiano ha annunciato l’apertura di un’inchiesta indipendente per fare luce sulle cause delle falle nella gestione dell’emergenza incendi e che indaghi su eventuali correlazioni tra le emissioni nocive e la straordinaria ondata di calore che si è abbattuta sul Paese negli ultimi mesi. Annunciando l’iniziativa, il Primo Ministro Scott Morrison ha spiegato che l’emergenza ha visto andare in fumo 2000 abitazioni e che spinto il suo gabinetto a richiamare all’opera tremila riservisti. Intanto la giornata di sabato ha fatto registrare la morte di un vigile del fuoco impegnato nello spegnimento delle fiamme nella regione del Gippsland orientale. Attraverso un comunicato particolarmente scarno, le autorità si sono limitate a spiegare che Bill Slade, sessantenne impiegato della polizia forestale dello Stato, è morto dopo essere stato travolto da un albero a Omeo, a circa 400km a nord est di Melbourne, e che col suo decesso sale a quattro il numero dei morti degli incendi nel Victoria e 26 il bilancio delle delle vittime in tutta Australia.
Al termine dell'ATP Cup, l'ATP ha annunciato che ha raccolto 500 mila dollari da donare all'Australian Wildlife and Nature Recovery Fund del WWF. I tennisti si sono uniti nella campagna Aces for Bushfire Relief, donando una quota per ogni ace messo a segno. "Tutto il nostro sport ha teso una mano per l'Australia, che ci ospita a gennaio ogni anno in maniera incredibile. Siamo felici di poter dare una mano" ha detto il presidente Andrea Gaudenzi.
Novak Djokovic, presidente del Players Council, parteciperà con Nadal, Roger Federer, Stefanos Tsitsipas, Kyrgios e non solo all'esibizione Australian Open Rally for Relief, il 15 gennaio a Melbourne, trasmessa su Supertennis alle 9.